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Raul Cordero – Le parole sono vento
Partendo dalla sua profonda conoscenza della tradizione occidentale della pittura, il suo lavoro rivoluziona costantemente il processo pittorico utilizzando le innovazioni tecnologiche contemporanee. Egli utilizza questa tecnologia per celebrare la magniloquenza del mezzo più importante e storicamente innovativo nella storia dell’arte: la Pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Federico Luger (FL GALLERY) è lieto di presentare “ Le parole sono vento / Words are wind””,
la prima mostra personale a Milano dall’artista cubano Raúl Cordero.
Per mezzo di motivi ricorrenti che trasforma e rivisita, Cordero ha creato un suo universo per-
sonale usando computer e mezzi di stampa per costruire immagini che infine diventano pittu-
ra ad olio tradizionale. Partendo dalla sua profonda conoscenza della tradizione occidentale
della pittura, il suo lavoro rivoluziona costantemente il processo pittorico utilizzando le inno-
vazioni tecnologiche contemporanee. Egli utilizza questa tecnologia per celebrare la magnilo-
quenza del mezzo più importante e storicamente innovativo nella storia dell’arte: la Pittura.
Anche il rapporto tra ciò che è apparentemente “vecchio” o “nuovo” è molto importante nel
lavoro di Cordero. Viviamo in un tempo in cui, a causa della rapidità con cui la tecnologia
sta sostituendo la scienza e il rigore intellettuale, qualcosa di “nuovo” compare ogni giorno,
anche nell’Arte. Il “Nuovo” non ha più valore; è una condizione quotidiana. Per questo motivo,
Cordero si concentra sul simbolismo dell’“obsoleto”, di ciò che non è più “utile”, ma piuttosto
esiste solo per la sua importanza estetica ed etica. Anche questo motiva la sua preferenza per
la pittura - e i suoi temi classici, quali i paesaggi, in particolare quelli marini, le architetture
e i ritratti – la cui importanza oggi è pure più simbolica che funzionale, poiché il modo lento
e ossessivo con cui si crea un dipinto tradizionale è incongruente con la velocità alla quale le
immagini sono “ottenute” oggigiorno.
In questa sua prima personale milanese, Raúl Cordero presenterà otto nuovi dipinti, che
raffigurano diverse ambientazioni all’aperto: paesaggi, architettura, barche a vela, ecc. Le
immagini, realizzate con colori tenui, rappresentano la coabitazione di una figurazione decos-
truita (contorni sfumati) e forme astratte (contorni netti), così come un modo molto personale
di aggiungere e sovrapporre testi che fanno riferimento all’esperienza quotidiana del fare arte
oggigiorno. Questi testi sono applicati su elementi semitrasparenti che simulano “finestre”
cristalline, distorcendo la classica percezione di figura-sfondo. Come risultato, il suo lavoro
connette il linguaggio pittorico figurativo con la sua successiva metamorfosi in astrazione e
con lo spirito del modernismo. Allo stesso tempo, pone la questione di come il linguaggio
visivo abbia ceduto il passo all’informazione testuale nell’arte contemporanea.
Raúl Cordero è nato nel 1971 a L’Avana, Cuba, e attualmente vive e lavora a Città del Messi-
co. Ha studiato Belle Arti presso l’Accademia di San Alejandro e Design presso ISDI nella sua
città natale, per poi proseguire i suoi studi presso il Graphic Media Development Center e
Rijksakademie Van Beeldende Kunsten nei Paesi Bassi. Negli ultimi anni, Cordero ha concen-
trato il suo lavoro sui nuovi percorsi e sviluppi della pittura.
Le sue opere sono esposte in prestigiose collezioni pubbliche, tra cui il Museo Nazionale d’Arte
Moderna - Centro Pompidou a Parigi; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (LACMA);
il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles (MOCA); Il Museo d’Arte Contemporanea
di San Diego e il Museo d’Arte di Fort Lauderdale in Florida; il Museo Nazionale di Belle Arti
a L’Avana, Cuba ; lo Stedelijk Museum for Actuele Kunst (SMAK) a Gand, Belgio; Il Centro
Atlantico per l’Arte Moderna e il Museo Iberoamericano di Arte Contemporanea (MEIAC) in
Spagna.
La mostra è realizzata in collaborazione con Mai 36 Galerie, Zurigo, Svizzera.
Federico Luger (FL Gallery) parteciperà a Miart 2017 artfair (Stand D-09).
la prima mostra personale a Milano dall’artista cubano Raúl Cordero.
Per mezzo di motivi ricorrenti che trasforma e rivisita, Cordero ha creato un suo universo per-
sonale usando computer e mezzi di stampa per costruire immagini che infine diventano pittu-
ra ad olio tradizionale. Partendo dalla sua profonda conoscenza della tradizione occidentale
della pittura, il suo lavoro rivoluziona costantemente il processo pittorico utilizzando le inno-
vazioni tecnologiche contemporanee. Egli utilizza questa tecnologia per celebrare la magnilo-
quenza del mezzo più importante e storicamente innovativo nella storia dell’arte: la Pittura.
Anche il rapporto tra ciò che è apparentemente “vecchio” o “nuovo” è molto importante nel
lavoro di Cordero. Viviamo in un tempo in cui, a causa della rapidità con cui la tecnologia
sta sostituendo la scienza e il rigore intellettuale, qualcosa di “nuovo” compare ogni giorno,
anche nell’Arte. Il “Nuovo” non ha più valore; è una condizione quotidiana. Per questo motivo,
Cordero si concentra sul simbolismo dell’“obsoleto”, di ciò che non è più “utile”, ma piuttosto
esiste solo per la sua importanza estetica ed etica. Anche questo motiva la sua preferenza per
la pittura - e i suoi temi classici, quali i paesaggi, in particolare quelli marini, le architetture
e i ritratti – la cui importanza oggi è pure più simbolica che funzionale, poiché il modo lento
e ossessivo con cui si crea un dipinto tradizionale è incongruente con la velocità alla quale le
immagini sono “ottenute” oggigiorno.
In questa sua prima personale milanese, Raúl Cordero presenterà otto nuovi dipinti, che
raffigurano diverse ambientazioni all’aperto: paesaggi, architettura, barche a vela, ecc. Le
immagini, realizzate con colori tenui, rappresentano la coabitazione di una figurazione decos-
truita (contorni sfumati) e forme astratte (contorni netti), così come un modo molto personale
di aggiungere e sovrapporre testi che fanno riferimento all’esperienza quotidiana del fare arte
oggigiorno. Questi testi sono applicati su elementi semitrasparenti che simulano “finestre”
cristalline, distorcendo la classica percezione di figura-sfondo. Come risultato, il suo lavoro
connette il linguaggio pittorico figurativo con la sua successiva metamorfosi in astrazione e
con lo spirito del modernismo. Allo stesso tempo, pone la questione di come il linguaggio
visivo abbia ceduto il passo all’informazione testuale nell’arte contemporanea.
Raúl Cordero è nato nel 1971 a L’Avana, Cuba, e attualmente vive e lavora a Città del Messi-
co. Ha studiato Belle Arti presso l’Accademia di San Alejandro e Design presso ISDI nella sua
città natale, per poi proseguire i suoi studi presso il Graphic Media Development Center e
Rijksakademie Van Beeldende Kunsten nei Paesi Bassi. Negli ultimi anni, Cordero ha concen-
trato il suo lavoro sui nuovi percorsi e sviluppi della pittura.
Le sue opere sono esposte in prestigiose collezioni pubbliche, tra cui il Museo Nazionale d’Arte
Moderna - Centro Pompidou a Parigi; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles (LACMA);
il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles (MOCA); Il Museo d’Arte Contemporanea
di San Diego e il Museo d’Arte di Fort Lauderdale in Florida; il Museo Nazionale di Belle Arti
a L’Avana, Cuba ; lo Stedelijk Museum for Actuele Kunst (SMAK) a Gand, Belgio; Il Centro
Atlantico per l’Arte Moderna e il Museo Iberoamericano di Arte Contemporanea (MEIAC) in
Spagna.
La mostra è realizzata in collaborazione con Mai 36 Galerie, Zurigo, Svizzera.
Federico Luger (FL Gallery) parteciperà a Miart 2017 artfair (Stand D-09).
29
marzo 2017
Raul Cordero – Le parole sono vento
Dal 29 marzo al 28 maggio 2017
arte contemporanea
Location
FL GALLERY
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Vernissage
29 Marzo 2017, ore 17
Autore