Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Raum. Living Room – Antonio Rinaldi / Jeffrey
Ogni momento spettacolare di questa ricerca che appelleremo La Terra è il pianeta su cui vive l’umanità, o dell’evoluto suddito si chiamerà sempre allo stesso modo: Momenti particolari della vita di Jeffrey. Un lavoro che rifiuta il definito e sposa poeticamente e politicamente il confuso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Xing
presenta
RAUM OPENING / LIVING ROOM
ANTONIO RINALDI/JEFFREY (I)
giovedi 7 ottobre h 22.00
Momenti particolari della vita di Jeffrey, III
+
sabato 9 ottobre h 22.00
Momenti particolari della vita di Jeffrey, IV
in occasione della SESTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO promossa da AMACI
produzione Xing/Raum
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Giovedi 7 ottobre alle 22.00 apre la stagione di Raum, lo spazio di Xing a Bologna, con il progetto Momenti particolari della vita di Jeffrey di Antonio Rinaldi/Jeffrey, che proseguirà sabato 9 ottobre con un ulteriore momento, il IV, in occasione della Sesta Giornata Del Contemporaneo promossa da AMACI. Un intervento ad hoc per la serie Living Room - appuntamenti performativi realizzati per uno spazio ridotto.
Quello che Antonio Rinaldi porta avanti è un progetto senza termine. Un'opera 'infattibile', ovvero un punto di vista permanente che declina di volta in volta, avvicinandosi a un'idea di teatro che è anche studio degli elementi della natura e del paesaggio.
Ogni momento spettacolare di questa ricerca che appelleremo La Terra è il pianeta su cui vive l’umanità, o dell’evoluto suddito si chiamerà sempre allo stesso modo: Momenti particolari della vita di Jeffrey. Non ci sono temi nè scansioni, ma processi, in questa ricerca teatrale legata alla vita sul nostro pianeta (una sorta di ricerca scientifica).
Momenti particolari della vita di Jeffrey è un’opera che implica una visione dal vivo, e che può prendere forma e/o aver luogo come un set cinematografico. Un lavoro che rifiuta il definito e sposa poeticamente e politicamente il confuso. Nelle due presentazioni a Raum (processo III e processo IV), il pubblico è invitato a prender spazio e a ritornare..
*
AB!: Non esisterà di questi momenti nessuna replica?
AR: Esatto. Forse solo dei déjà vu. Ogni momento pur essendo sempre diverso si chiamerà così.
AB!: ...
AR: Succede un continuo accorgersi… Di solito per andare in biblioteca o in teatro o al cinema facciamo dei tragitti che diventano abitudinari… Voglio dire: se devo andare in un luogo conosco già la strada che mi condurrà ad esso, e in questo modo, di questa strada, vado man mano dimenticando gli elementi che la costituiscono (le case, i negozi, le facce delle persone che quella strada abitano...). Bene. È cosa buona fare sempre una strada diversa, sempre, sempre. Essere sempre all’interno di un mondo da esplorare, da scoprire da indagare. Forse veramente è tutto legato alla ricerca di un particolare.
AB!: A questo punto mi verrebbe da chiederti qual è il tuo rapporto col teatro contemporaneo.
Difficile. Quando vedo uno spettacolo, anche di qualcuno che conosco e che stimo, sento che la forma (sia fisica che temporale) di uno spettacolo contemporaneo segna, rovina, la poetica dell’artista. Perché uno spettacolo non dura 10 ore? Dico abitualmente? Vedi? Le abitudini… non le decidiamo neanche noi le nostre abitudini! Uno spettacolo non dura 10 ore perché no. Mi piacerebbe avere il mio attore a 200 metri dal pubblico ad esempio… e per diversi giorni…
La Terra è il pianeta su cui vive l’umanità, o dell’evoluto suddito, è un’opera complessa e difficile, lontana dalle abitudini e dai solchi tradizionali della rappresentazione…
Forse quest’opera è il tentativo misterioso di fondare una città, un luogo, uno spazio…
AB!: Chi è Jeffrey?
AR: Questa è una domanda?
AB!: Si… Chi è Jeffrey?
AR: Non so chi sia Jeffrey. La mia è una posizione non comoda.
TO BE CONTINUED…
(estratto dall'intervista ad Antonio Rinaldi di Arthur Brown! - I love Jeffrey!)
Antonio Rinaldi è nato nel 1981. Ricerca sensibilmente una possibile forma di rappresentazione. Le sue opere (azioni performative o installazioni che siano) tendono sempre ad un forma di ribaltamento, sia fisico che concettuale. Si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna; dal 2004 al 2006 lavora con la compagnia teatrale ravennate Fanny&Alexander e dal 2007 inizia un percorso autoriale fatto di progetti autonomi e collaborazioni con diversi artisti e compagnie tra le quali gruppo nanou, NNCHALANCE, Michela Minguzzi, Jacopo Lanteri, Simona Bertozzi, Alessandro Sciarroni. Nel 2010 la collaborazione con Jacopo Lanteri porta in scena a Dro, a Bassano e a Ravenna il Progetto Remix dedicato ai tre festival che nascono e operano nelle tre città: Drodesera, Bassano Opera Estate e Ammutinamenti. Tra i progetti realizzati e in corso: Tabula /Tavola, 2009; The real light is the real light (2009), Momenti Particolari Della Vita Di Jeffrey, 2009>2010; #1 o Jesuisladance, 2010>2012.
Living Room è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
La 6a edizione della Giornata del Contemporaneo (7 ottobre 2010) è promossa a livello nazionale da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di musei e di numerose altre organizzazioni e istituzioni italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea, è l’occasione per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al ruolo dell’arte contemporanea nello sviluppo dell’identità culturale e nell’innovazione sociale ed economica, con la missione di presentare e valorizzare l’attività degli artisti contemporanei.
www.amaci.org
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko, Edizioni Zero.
presenta
RAUM OPENING / LIVING ROOM
ANTONIO RINALDI/JEFFREY (I)
giovedi 7 ottobre h 22.00
Momenti particolari della vita di Jeffrey, III
+
sabato 9 ottobre h 22.00
Momenti particolari della vita di Jeffrey, IV
in occasione della SESTA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO promossa da AMACI
produzione Xing/Raum
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Giovedi 7 ottobre alle 22.00 apre la stagione di Raum, lo spazio di Xing a Bologna, con il progetto Momenti particolari della vita di Jeffrey di Antonio Rinaldi/Jeffrey, che proseguirà sabato 9 ottobre con un ulteriore momento, il IV, in occasione della Sesta Giornata Del Contemporaneo promossa da AMACI. Un intervento ad hoc per la serie Living Room - appuntamenti performativi realizzati per uno spazio ridotto.
Quello che Antonio Rinaldi porta avanti è un progetto senza termine. Un'opera 'infattibile', ovvero un punto di vista permanente che declina di volta in volta, avvicinandosi a un'idea di teatro che è anche studio degli elementi della natura e del paesaggio.
Ogni momento spettacolare di questa ricerca che appelleremo La Terra è il pianeta su cui vive l’umanità, o dell’evoluto suddito si chiamerà sempre allo stesso modo: Momenti particolari della vita di Jeffrey. Non ci sono temi nè scansioni, ma processi, in questa ricerca teatrale legata alla vita sul nostro pianeta (una sorta di ricerca scientifica).
Momenti particolari della vita di Jeffrey è un’opera che implica una visione dal vivo, e che può prendere forma e/o aver luogo come un set cinematografico. Un lavoro che rifiuta il definito e sposa poeticamente e politicamente il confuso. Nelle due presentazioni a Raum (processo III e processo IV), il pubblico è invitato a prender spazio e a ritornare..
*
AB!: Non esisterà di questi momenti nessuna replica?
AR: Esatto. Forse solo dei déjà vu. Ogni momento pur essendo sempre diverso si chiamerà così.
AB!: ...
AR: Succede un continuo accorgersi… Di solito per andare in biblioteca o in teatro o al cinema facciamo dei tragitti che diventano abitudinari… Voglio dire: se devo andare in un luogo conosco già la strada che mi condurrà ad esso, e in questo modo, di questa strada, vado man mano dimenticando gli elementi che la costituiscono (le case, i negozi, le facce delle persone che quella strada abitano...). Bene. È cosa buona fare sempre una strada diversa, sempre, sempre. Essere sempre all’interno di un mondo da esplorare, da scoprire da indagare. Forse veramente è tutto legato alla ricerca di un particolare.
AB!: A questo punto mi verrebbe da chiederti qual è il tuo rapporto col teatro contemporaneo.
Difficile. Quando vedo uno spettacolo, anche di qualcuno che conosco e che stimo, sento che la forma (sia fisica che temporale) di uno spettacolo contemporaneo segna, rovina, la poetica dell’artista. Perché uno spettacolo non dura 10 ore? Dico abitualmente? Vedi? Le abitudini… non le decidiamo neanche noi le nostre abitudini! Uno spettacolo non dura 10 ore perché no. Mi piacerebbe avere il mio attore a 200 metri dal pubblico ad esempio… e per diversi giorni…
La Terra è il pianeta su cui vive l’umanità, o dell’evoluto suddito, è un’opera complessa e difficile, lontana dalle abitudini e dai solchi tradizionali della rappresentazione…
Forse quest’opera è il tentativo misterioso di fondare una città, un luogo, uno spazio…
AB!: Chi è Jeffrey?
AR: Questa è una domanda?
AB!: Si… Chi è Jeffrey?
AR: Non so chi sia Jeffrey. La mia è una posizione non comoda.
TO BE CONTINUED…
(estratto dall'intervista ad Antonio Rinaldi di Arthur Brown! - I love Jeffrey!)
Antonio Rinaldi è nato nel 1981. Ricerca sensibilmente una possibile forma di rappresentazione. Le sue opere (azioni performative o installazioni che siano) tendono sempre ad un forma di ribaltamento, sia fisico che concettuale. Si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna; dal 2004 al 2006 lavora con la compagnia teatrale ravennate Fanny&Alexander e dal 2007 inizia un percorso autoriale fatto di progetti autonomi e collaborazioni con diversi artisti e compagnie tra le quali gruppo nanou, NNCHALANCE, Michela Minguzzi, Jacopo Lanteri, Simona Bertozzi, Alessandro Sciarroni. Nel 2010 la collaborazione con Jacopo Lanteri porta in scena a Dro, a Bassano e a Ravenna il Progetto Remix dedicato ai tre festival che nascono e operano nelle tre città: Drodesera, Bassano Opera Estate e Ammutinamenti. Tra i progetti realizzati e in corso: Tabula /Tavola, 2009; The real light is the real light (2009), Momenti Particolari Della Vita Di Jeffrey, 2009>2010; #1 o Jesuisladance, 2010>2012.
Living Room è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
La 6a edizione della Giornata del Contemporaneo (7 ottobre 2010) è promossa a livello nazionale da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani). L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di musei e di numerose altre organizzazioni e istituzioni italiane che operano nel settore dell’arte contemporanea, è l’occasione per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al ruolo dell’arte contemporanea nello sviluppo dell’identità culturale e nell’innovazione sociale ed economica, con la missione di presentare e valorizzare l’attività degli artisti contemporanei.
www.amaci.org
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko, Edizioni Zero.
07
ottobre 2010
Raum. Living Room – Antonio Rinaldi / Jeffrey
Dal 07 al 09 ottobre 2010
performance - happening
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Biglietti
vario
Orario di apertura
h 22.00
Vernissage
7 Ottobre 2010, h 22.00
Autore
Curatore