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Raum. Living Room – Juan Dominguez / Amalia Fernandez – Shichimi Togarashi
Martedi 20 ottobre alle 22.00 Xing presenta a Raum, per la serie Living Room, la performance Shichimi Togarashi di Juan Domínguez e Amalia Fernández, in prima italiana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Xing
presenta
LIVING ROOM
col supporto di Instituto Cervantes di Milano
martedi 20 ottobre h 22.00
JUAN DOMÍNGUEZ / AMALIA FERNÁNDEZ (E)
Shichimi Togarashi

(prima italiana)
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Martedi 20 ottobre alle 22.00 Xing presenta a Raum, per la serie Living Room, la performance Shichimi Togarashi di Juan Domínguez e Amalia Fernández, in prima italiana.
Avvicinarsi significa abbandonare le convenzioni, la fama, la ragione, le gerarchie e il proprio io. Significa anche lasciarsi andare all'incoerenza, inclusa la follia. (John Berger)
Shichimi Togarashi è la performance nata dalla collaborazione tra Juan Domínguez e Amalia Fernández: una miscela di universi fantastici, come il mix di 7 spezie giapponesi da cui deriva il nome, per un'epopea in cui corpo e linguaggio interagiscono felicemente.
Il lavoro di Juan Domínguez, facendo riferimento alla danza e alla performance, si nutre di un'acuta capacità di riciclare fatti, gestualità e comportamenti quotidiani. Preciso e stravagante, prende in considerazione tutte le situazioni possibili, tutte le idee che possano fornire materia per 'danzare'. Parallelamente alla messa in questione del teatro come medium e dei parametri spazio-temporali nella coreografia - fondamenti di un certo filone di danza concettuale - il lavoro di Juan Domínguez è pervaso da uno humor speciale. Esplorando la relazione tra diversi codici, il suo lavoro scenico propone la dissoluzione tra finzione e realtà e lascia spazio all'incoerenza. Smonta le gerarchie precostituite alla ricerca di altri possibili. Anche Amalia Fernández usa la sua fisicità di performer per esplorare la matematica dello spazio/tempo e la dimensione estetica, musicale e teatrale prodotta a partire da questi concetti.
Nato da diverse volontà individuali che interagiscono in scena nel corso della rappresentazione, Shichimi Togarashi mostra allo spettatore la costruzione dell'opera; rivelando come ciascuno dei due autori si relazioni con le proprie fantasie; attivando una frenetica e surreale trama mentale nell'osservatore costituita da balzi temporali tra scene bucoliche, fantasie erotiche e personaggi invisibili.. 'Volevamo creare una fiction che esprimesse che l'incontro è sempre qualcosa di fortuito e imprevisto.' (J. Domínguez)
Juan Domínguez, coreografo e performer spagnolo, vive e lavora a Berlino. Dopo gli studi di danza classica e contemporanea e delle tecniche video in Spagna e negli Stati Uniti, dal 1987 è stato interprete di diversi coreografi europei. Ha collaborato, tra gli altri, con Blanca Calvo, Iñaki Azpillaga, La Ribot, Cuqui Jerez, Gilles Jobin, Jérôme Bel, Xavier Le Roy. Dal 1992 sviluppa una propria ricerca realizzando lavori in solo tra cui The Taste is mine, All good spies are my age, The application, seguiti dalle creazioni di gruppo Seven attempted escapes from silence, Shichimi Togarashi, All good artists my age are dead, Don’t even think about it ! e Blue. E' stato artist-in-residence al Podewil A BerlinO nel 2004 e 2005. Dal 2003 dirige il festival In-Presentable a La Casa Encendida di Madrid. Nel 2008 ha preso parte alla piattaforma di ricerca coreografica 6M1L-six mois un lieu al Centre chorégraphique de Montpellier.
Amalia Fernández, dopo gli studi di danza classica e contemporanea, partecipa alla fondazione della Compañía Mónica Valenciano (1995-2004). Dal 2005 realizza come artista independente le performance Matrioshka, Maya, Shichimi Togarashi con Juan Domínguez, Las Perras, e Katrimosha. Il suo lavoro, sia in veste di autrice che con altre compagnie, è stato presentato in Spagna ed in festival internazionali tra cui Ginevra, Valenciennes, Berlino, Utrecht, Montpellier, Freiburg, Bordeaux, Lille. Fa parte del gruppo di artisti madrileni El Club.
Shichimi Togarashi
ideazione, regia e interpretazione Juan Domínguez e Amalia Fernández
traduzioni Lucho López
graphic design Andrés Martínez
produzione Juan Domínguez
co-produzione Espace Pier Paolo Pasolini, Théâtre de L'Usine, LA PORTA Barcelona e Dirección General de Promoción Cultural de la Consejería de Cultura y Deportes de la Comunidad de Madrid
col supporto di La Casa Encendida, La FuNdicIOn ARETOA e Asociación de Vecinos de Zarzalejo
Living Room è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Accordo di Programma Quadro - GECO - Ministero della Gioventù, Comune di Bologna, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Fujiko, Edizioni Zero.
Raum info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna tel 051.331099 info@xing.it www.xing.it/raum.html
Raum press
mob 338.4564337 tel 051.331099 pressoff@xing.it
presenta
LIVING ROOM
col supporto di Instituto Cervantes di Milano
martedi 20 ottobre h 22.00
JUAN DOMÍNGUEZ / AMALIA FERNÁNDEZ (E)
Shichimi Togarashi

(prima italiana)
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Martedi 20 ottobre alle 22.00 Xing presenta a Raum, per la serie Living Room, la performance Shichimi Togarashi di Juan Domínguez e Amalia Fernández, in prima italiana.
Avvicinarsi significa abbandonare le convenzioni, la fama, la ragione, le gerarchie e il proprio io. Significa anche lasciarsi andare all'incoerenza, inclusa la follia. (John Berger)
Shichimi Togarashi è la performance nata dalla collaborazione tra Juan Domínguez e Amalia Fernández: una miscela di universi fantastici, come il mix di 7 spezie giapponesi da cui deriva il nome, per un'epopea in cui corpo e linguaggio interagiscono felicemente.
Il lavoro di Juan Domínguez, facendo riferimento alla danza e alla performance, si nutre di un'acuta capacità di riciclare fatti, gestualità e comportamenti quotidiani. Preciso e stravagante, prende in considerazione tutte le situazioni possibili, tutte le idee che possano fornire materia per 'danzare'. Parallelamente alla messa in questione del teatro come medium e dei parametri spazio-temporali nella coreografia - fondamenti di un certo filone di danza concettuale - il lavoro di Juan Domínguez è pervaso da uno humor speciale. Esplorando la relazione tra diversi codici, il suo lavoro scenico propone la dissoluzione tra finzione e realtà e lascia spazio all'incoerenza. Smonta le gerarchie precostituite alla ricerca di altri possibili. Anche Amalia Fernández usa la sua fisicità di performer per esplorare la matematica dello spazio/tempo e la dimensione estetica, musicale e teatrale prodotta a partire da questi concetti.
Nato da diverse volontà individuali che interagiscono in scena nel corso della rappresentazione, Shichimi Togarashi mostra allo spettatore la costruzione dell'opera; rivelando come ciascuno dei due autori si relazioni con le proprie fantasie; attivando una frenetica e surreale trama mentale nell'osservatore costituita da balzi temporali tra scene bucoliche, fantasie erotiche e personaggi invisibili.. 'Volevamo creare una fiction che esprimesse che l'incontro è sempre qualcosa di fortuito e imprevisto.' (J. Domínguez)
Juan Domínguez, coreografo e performer spagnolo, vive e lavora a Berlino. Dopo gli studi di danza classica e contemporanea e delle tecniche video in Spagna e negli Stati Uniti, dal 1987 è stato interprete di diversi coreografi europei. Ha collaborato, tra gli altri, con Blanca Calvo, Iñaki Azpillaga, La Ribot, Cuqui Jerez, Gilles Jobin, Jérôme Bel, Xavier Le Roy. Dal 1992 sviluppa una propria ricerca realizzando lavori in solo tra cui The Taste is mine, All good spies are my age, The application, seguiti dalle creazioni di gruppo Seven attempted escapes from silence, Shichimi Togarashi, All good artists my age are dead, Don’t even think about it ! e Blue. E' stato artist-in-residence al Podewil A BerlinO nel 2004 e 2005. Dal 2003 dirige il festival In-Presentable a La Casa Encendida di Madrid. Nel 2008 ha preso parte alla piattaforma di ricerca coreografica 6M1L-six mois un lieu al Centre chorégraphique de Montpellier.
Amalia Fernández, dopo gli studi di danza classica e contemporanea, partecipa alla fondazione della Compañía Mónica Valenciano (1995-2004). Dal 2005 realizza come artista independente le performance Matrioshka, Maya, Shichimi Togarashi con Juan Domínguez, Las Perras, e Katrimosha. Il suo lavoro, sia in veste di autrice che con altre compagnie, è stato presentato in Spagna ed in festival internazionali tra cui Ginevra, Valenciennes, Berlino, Utrecht, Montpellier, Freiburg, Bordeaux, Lille. Fa parte del gruppo di artisti madrileni El Club.
Shichimi Togarashi
ideazione, regia e interpretazione Juan Domínguez e Amalia Fernández
traduzioni Lucho López
graphic design Andrés Martínez
produzione Juan Domínguez
co-produzione Espace Pier Paolo Pasolini, Théâtre de L'Usine, LA PORTA Barcelona e Dirección General de Promoción Cultural de la Consejería de Cultura y Deportes de la Comunidad de Madrid
col supporto di La Casa Encendida, La FuNdicIOn ARETOA e Asociación de Vecinos de Zarzalejo
Living Room è uno sguardo sulla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e plastici. In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico. Un format anomalo che nasce per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Accordo di Programma Quadro - GECO - Ministero della Gioventù, Comune di Bologna, Città del Capo-Radio Metropolitana, Radio Fujiko, Edizioni Zero.
Raum info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna tel 051.331099 info@xing.it www.xing.it/raum.html
Raum press
mob 338.4564337 tel 051.331099 pressoff@xing.it
20
ottobre 2009
Raum. Living Room – Juan Dominguez / Amalia Fernandez – Shichimi Togarashi
20 ottobre 2009
performance - happening
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Biglietti
da definire
Orario di apertura
martedi 20 ottobre h 22.00
Vernissage
20 Ottobre 2009, martedi 20 ottobre h 22.00
Autore
Curatore