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Raw Art
collettiva
Comunicato stampa
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«L’arte non dorme nei letti che sono stati preparati per lei, fugge
appena si pronuncia il suo nome, ama l’incognito. I suoi momenti
migliori sono quando si dimentica come si chiama». Così Jea
Dubuffet (1901-1985), pittore francese, pensava fosse l’arte.
Cos’è l’Ousider Art??
La corrente artistica Outsider Art ha inizio con l’Artista francese Jean Dubuffet che pensò di arricchire la propria collezione pittorica con lavori di persone al di fuori dei circuiti artistici tradizionali, ovvero, persone che stavano ai margini del sistema sociale come i senzatetto, i malati mentali, i diversi, da qui prende il nome di “Art Brut”, tradotto in Italiano “Arte Grezza”, forma d’espressione di persone che per una ragione o per l’altra sono sfuggite ai condizionamenti culturali e al conformismo sociale. Ignoranti della tradizione, indifferenti alle critiche, unici destinatari delle proprie opere, i creatori di “Art Brut” agiscono d’istinto.
Nel 1972 Tutte le opere di Dubuffet si trasferiscono nel Castello di Beaulieu a Losanna che oggi rappresenta uno dei più importanti Musei di questa forma d’arte. Maggiori informazioni si possono trovare in “THE HISTORY OF OUTSIDER ART” di John Maizels, editore e direttore della rivista internazionale londinese “RAW VISION”.
L'Arte Grezza si riferisce ad una vasta gamma di arte rispetto alla corrente principale quali: l'Outsider Art, l'Arte Visionaria e l'Arte degli autodidatti. Tende a riferirsi alle persone che hanno scoperto il proprio stile artistico senza interessarsi dei modi e della formazione; sono artisti basici che lo fanno per se stessi. E' spesso molto spontanea ed è visivamente potente.
La paternità del termine Outsider Art è da attribuire al critico internazionale d’arte Roger Cardinal che usò il termine per far conoscere questa forma espressiva all’audience americana.
Al di là dell’aspetto estetico, una lingua primordiale, sconosciuta ma comprensibile, attrae i visitatori verso le opere, entrando in diretta sintonia con ciò che l’artista voleva dire riuscendo a passare il testimone con il solo linguaggio artistico… per questo molte volte viene definita “arte pura”.
Tra gli artisti che esporanno in questa esibizione, ricordiamo alcuni dei nomi più noti:
Claude Bolduc, Sue Kreitzman, Franco Meloni, Andrew Lewandowski, Piers Midwinter, Liz Parkinson, Ben Reche, Elizabeth Turnbull, Rosy Flood, Stephen Judges, Ben Young, Zoya Taylor, Karin Van Der Plas.
****
E’ una voce che arriva da lontano quella dell’Outsider Art! Apparentemente incomprensibile, silenziosa, quasi furtiva, adagio si muove fra le nostre menti, comunicando attraverso una lingua quasi primordiale. Noi, partecipanti di questo gioco incantato, rimaniamo allibiti a scrutare inspiegabilmente l’opera davanti ai nostri occhi.
Dalle più svariate tecniche gli artisti dell’Arte Irregolare, così come viene chiamata in Italia, si esprimono donando all’opera colori vigorosi e movimenti continui. Le molteplici figure, ben definite ma prive di dettagli, prendono quasi tutto il primo piano, lasciandosi alle spalle una miriade di oggetti la cui forma è data solo dal colore.
Le uniche regole che seguono vengono dettate dal proprio istinto, di getto, senza riflettere… nasce così un opera Outsider, creata al fine di soddisfare il personale gusto artistico dell’artista stesso. Forse è per questo che riusciamo a comprenderla?
Eppure chiunque decida di andare ad una loro esposizione, si aspetta di trovare quadri assurdi, senza capo ne coda, illogici… per poi trovarsi a contemplarli cercando di darsi una spiegazione plausibile sul perché quello che era illogico improvvisamente diventa logico.
Siamo forse noi a dare illogicità a ciò che in realtà logica ne ha?? Oppure parliamo tutti la stessa lingua illogica??
Infine vi dico che l’Outsider Art altro non è che un nuovo movimento artistico, formato da artisti che usano la loro creatività come mezzo per esprimere problemi personali, stress sociali, e con il quale ognuno di essi, esprime fortemente le proprie esigenze e le emozioni personali. Ho forse detto qualcosa che Picasso non abbia fatto? Ho forse descritto una strada che un qualsiasi altro grande artista non ha percorso..??? … E’ solo questione di tempo.. come lo è stato per il Cubismo, o l’Impressionismo allo stesso modo sarà per l’Outsider Art .
E.d’A.
appena si pronuncia il suo nome, ama l’incognito. I suoi momenti
migliori sono quando si dimentica come si chiama». Così Jea
Dubuffet (1901-1985), pittore francese, pensava fosse l’arte.
Cos’è l’Ousider Art??
La corrente artistica Outsider Art ha inizio con l’Artista francese Jean Dubuffet che pensò di arricchire la propria collezione pittorica con lavori di persone al di fuori dei circuiti artistici tradizionali, ovvero, persone che stavano ai margini del sistema sociale come i senzatetto, i malati mentali, i diversi, da qui prende il nome di “Art Brut”, tradotto in Italiano “Arte Grezza”, forma d’espressione di persone che per una ragione o per l’altra sono sfuggite ai condizionamenti culturali e al conformismo sociale. Ignoranti della tradizione, indifferenti alle critiche, unici destinatari delle proprie opere, i creatori di “Art Brut” agiscono d’istinto.
Nel 1972 Tutte le opere di Dubuffet si trasferiscono nel Castello di Beaulieu a Losanna che oggi rappresenta uno dei più importanti Musei di questa forma d’arte. Maggiori informazioni si possono trovare in “THE HISTORY OF OUTSIDER ART” di John Maizels, editore e direttore della rivista internazionale londinese “RAW VISION”.
L'Arte Grezza si riferisce ad una vasta gamma di arte rispetto alla corrente principale quali: l'Outsider Art, l'Arte Visionaria e l'Arte degli autodidatti. Tende a riferirsi alle persone che hanno scoperto il proprio stile artistico senza interessarsi dei modi e della formazione; sono artisti basici che lo fanno per se stessi. E' spesso molto spontanea ed è visivamente potente.
La paternità del termine Outsider Art è da attribuire al critico internazionale d’arte Roger Cardinal che usò il termine per far conoscere questa forma espressiva all’audience americana.
Al di là dell’aspetto estetico, una lingua primordiale, sconosciuta ma comprensibile, attrae i visitatori verso le opere, entrando in diretta sintonia con ciò che l’artista voleva dire riuscendo a passare il testimone con il solo linguaggio artistico… per questo molte volte viene definita “arte pura”.
Tra gli artisti che esporanno in questa esibizione, ricordiamo alcuni dei nomi più noti:
Claude Bolduc, Sue Kreitzman, Franco Meloni, Andrew Lewandowski, Piers Midwinter, Liz Parkinson, Ben Reche, Elizabeth Turnbull, Rosy Flood, Stephen Judges, Ben Young, Zoya Taylor, Karin Van Der Plas.
****
E’ una voce che arriva da lontano quella dell’Outsider Art! Apparentemente incomprensibile, silenziosa, quasi furtiva, adagio si muove fra le nostre menti, comunicando attraverso una lingua quasi primordiale. Noi, partecipanti di questo gioco incantato, rimaniamo allibiti a scrutare inspiegabilmente l’opera davanti ai nostri occhi.
Dalle più svariate tecniche gli artisti dell’Arte Irregolare, così come viene chiamata in Italia, si esprimono donando all’opera colori vigorosi e movimenti continui. Le molteplici figure, ben definite ma prive di dettagli, prendono quasi tutto il primo piano, lasciandosi alle spalle una miriade di oggetti la cui forma è data solo dal colore.
Le uniche regole che seguono vengono dettate dal proprio istinto, di getto, senza riflettere… nasce così un opera Outsider, creata al fine di soddisfare il personale gusto artistico dell’artista stesso. Forse è per questo che riusciamo a comprenderla?
Eppure chiunque decida di andare ad una loro esposizione, si aspetta di trovare quadri assurdi, senza capo ne coda, illogici… per poi trovarsi a contemplarli cercando di darsi una spiegazione plausibile sul perché quello che era illogico improvvisamente diventa logico.
Siamo forse noi a dare illogicità a ciò che in realtà logica ne ha?? Oppure parliamo tutti la stessa lingua illogica??
Infine vi dico che l’Outsider Art altro non è che un nuovo movimento artistico, formato da artisti che usano la loro creatività come mezzo per esprimere problemi personali, stress sociali, e con il quale ognuno di essi, esprime fortemente le proprie esigenze e le emozioni personali. Ho forse detto qualcosa che Picasso non abbia fatto? Ho forse descritto una strada che un qualsiasi altro grande artista non ha percorso..??? … E’ solo questione di tempo.. come lo è stato per il Cubismo, o l’Impressionismo allo stesso modo sarà per l’Outsider Art .
E.d’A.
05
marzo 2006
Raw Art
Dal 05 al 26 marzo 2006
arte contemporanea
Location
VILLA CARUSO BELLOSGUARDO
Lastra A Signa, Via Bellosguardo, (Firenze)
Lastra A Signa, Via Bellosguardo, (Firenze)
Orario di apertura
sabato e domenica 15.30-19
Vernissage
5 Marzo 2006, ore 16.30
Curatore