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Ray Caesar – The Trouble with Angels
La mostra, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata in collaborazione con la Dorothy Circus Gallery, che rappresenta l’artista in tutto il Sud Europa, inaugurerà sabato 15 Febbraio 2014 negli spazi aulici del Palazzo, dove resterà in esposizione fino al 19 aprile 2014.
Comunicato stampa
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THE TROUBLE WITH ANGELS - Ray Caesar Solo Exhibition
TORINO
18 Febbraio 2014 – 19 Aprile 2014
Inaugurazione (su invito) 15 Febbraio 2014 h 18.30 in presenza dell'artista
Palazzo Saluzzo Paesana - via Della Consolata 1bis
ROMA
15 Febbraio 2014 – 6 Aprile 2014
Inaugurazione (su invito) 14 Febbraio 2014 h 19.00 in presenza dell'artista
Dorothy Circus Gallery - via Dei Pettinari 76
Torino, 5 febbraio 2014 – L’Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo Paesana aprirà la sua programmazione del 2014 con l’attesissima personale di Ray Caesar dal titolo “The Trouble with Angels".
La mostra, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata in collaborazione con la Dorothy Circus Gallery, che rappresenta l’artista in tutto il Sud Europa, inaugurerà sabato 15 Febbraio 2014 negli spazi aulici del Palazzo, dove resterà in esposizione fino al 19 aprile 2014.
La mostra raccoglie nella cornice istituzionale di Palazzo Saluzzo Paesana 20 opere di medie e grandi dimensioni, alcune provenienti da collezioni private ed altre di recentissima produzione e quindi esposte per la prima volta, tra cui “Mother and Child”, la più grande opera mai realizzata dall’artista e presentata in esclusiva a Torino. Una ulteriore opera dell’artista sarà inoltre esposta per tutta la durata della mostra nella lobby del Golden Palace Hotel di Via dell’Arcivescovado 18 a Torino.
Le opere in mostra – due delle quali, “Fallen” e “La Chambre” sono recentemente apparse sui profili Instagram e Facebook di Madonna, che le ha pubblicate dichiarando di essere una grande fan di Ray Caesar - formeranno una ricca panoramica sull’universo onirico, enigmatico e seducente di Ray Caesar che da anni ci stupisce per la ricchezza del suo immaginario, colmo di sempre nuovi scenari psichici e particolari dalla tecnica sbalorditiva.
Come un abile sarto, Caesar veste di seducenti armonie i suoi angeli, ispirandosi alle epoche della sua memoria e del suo desiderio, cucendo enigmi e simboli misteriosi tra i raffinati dettagli delle sue opere perché esse ci investano di nuovi interrogativi e suggestioni.
L’arte apre le porte della nostra percezione a conferma del suo immenso potere evocativo, con cui ancora una volta Ray Caesar interpreta ed esaudisce i nostri desideri, primo fra tutti la necessità di evasione e visione di un possibile itinerario della mente, alla ricerca di luoghi familiari e rassicuranti e alla scoperta di angoli segreti e oscuri della psiche.
Il tempo e lo spazio di Caesar ci attirano come una calamita, la vibrazione tecnologica ci appartiene, l'immaginario ricco di citazioni, da Fragonard a Hopper, passando per Watteau e Boldini, non fa rivivere il passato ma lo rende attuale e presente.
Biografia dell'artista
Ray Caesar, nato a Londra nel 1958, è un artista di fama mondiale, leader indiscusso della “digital art”. L’artista mostra fin da bambino interesse per le belle arti, disegnando incessantemente su qualsiasi cosa, comprese le pareti e i pavimenti. Ha lavorato in diversi ambiti, ha frequentato numerose scuole d’arte, ha fatto lavori di progettazione di edifici per studi di architettura, agenzie di servizi digitali, computer modelling, animazione digitale e effetti visivi per televisione e cinema. Nel giugno 2010 i suoi lavori sono stati esposti nella mostra “Art From The New World” presso il City Museum di Bristol e in Italia, in occasione della mostra “Pop Surrealism”, ospitata dal Museo Carandente di Spoleto e curata dalla Dorothy Circus Gallery, la galleria italiana che lo rappresenta. Nel 2011 l’artista ha presentato i suoi lavori in una personale alla Jonathan LeVine Gallery di New York e nel 2012 ha partecipato a una collettiva presso il Musee de la Halle St Pierre a Parigi. Ray Caesar ha inoltre esposto nella mostra “Stay Foolish” tenutasi presso il Museo Casa del Conte Verde di Rivoli e una selezione delle sue opere sono state esposte nella collettiva “Genius Loci”, presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino. Ray Caesar è collezionato da Riccardo Tisci designer di Givenchy, la famiglia Hearst (magnati dei media) e Madonna e seguito da numerose celebrità come, Christina Aguilera, Kate Moss, Sir Elton John, Mickey Rourke and Kate Beckinsale e ha recentemente attirato l’attenzione dei media, per aver rifiutato una commissione per la pop star Madonna, che da tempo desidera essere ritratta da Caesar. Nelle sue creazioni, Caesar riunisce frammenti di stili decorativi e periodi architettonici, per dar vita ad una bellezza che non soffre di legami col tempo. Maestro assoluto della tecnica digitale e punto di riferimento per tutti gli artisti che guardano a questa disciplina, Caesar si avvale del software 3D Maya per creare le sue figure e le realtà nelle quali esse vivono: in un mix di art déco, stile vittoriano e codici visivi del primo 900, le opere di Caesar emergono forti di un’inconfondibile personalità e fascino.
La tecnica dell’artista
Grazie a Maya (un software 3D che viene utilizzato per effetti di animazione e nella realizzazioni di videogame), l’artista costruisce modelli digitali con scheletri e articolazioni anatomiche invisibili che possono essere piegate e manipolate per assumere qualsiasi posizione. Di seguito avvolge i modelli in vesti sfarzose, aggiungendo capelli, pelle, ciglia e unghie. Dopodiché li posiziona in ambienti 3D digitalmente illuminati e impeccabilmente dettagliati costruiti con strati architettonici, finestre, carta da parati, tende e mobili. Il processo meticoloso di Caesar incorpora elementi di disegno, pittura, collage e scultura, ore interminabili di lavoro allo scopo di raggiungere uno scenario notevole e intricato. Inoltre, per sottolineare la sua tecnica scultorea, Caesar paragona il suo processo di stampa 2D con immaginari creati in 3D, al catturare dei fotogrammi da video o da film. Mantenendo sempre il pieno controllo sui costumi, sulle posizioni ed illuminando perfettamente le sue figure e ogni elemento dei loro ambienti, l’abilità di Caesar si potrebbe paragonare ad un’estensione avanzata di un’ossessione infantile – il gioco delle bambole. Quel che tradisce, ciò che ad un primo momento appare come innocenza infantile, è lo sguardo penetrante e ammiccante dei soggetti, la loro forza interiore così in contrasto con la loro fragile apparenza fisica. Dettagli oscuri si manifestano dal profondo dell’immensa immaginazione dell’artista per definire realtà simulate, trasportando l’osservatore in santuari creati per il suo fantasma-bambino smarrito, il quale emerge dalle ombre per trovare spazio in rifugi protetti, portando con se macabri segreti e verità nascoste.
Palazzo Saluzzo Paesana
Il Palazzo dei Marchesi Saluzzo di Paesana fu realizzato da Gian Giacomo Plantery fra il 1715 e il 1722 per Baldassarre Saluzzo di Paesana ed è il più vasto ed articolato palazzo Nobiliare della città. In esso sono integrate esigenze di decoro, funzioni di rappresentanza e sfruttamento razionale delle parti d’affitto.
Destinato a locazione e a scuderia verso Via del Carmine, il Palazzo si affaccia su un grande Cortile d’Onore dove tutti gli elementi canonici vengono raddoppiati per affitto di lusso: doppio accesso, due scaloni d’onore, due loggiati contrapposti. L’Atrio è coperto da una tipica volta a vela lunettata che poggia esclusivamente sulle strutture del perimetro, mentre i due grandi saloni posti sopra gli atrii assolvevano la funzione di aulici vestiboli per ciascuna coppia di appartamenti.
L’Appartamento Padronale dei Saluzzo, che conserva ancora oggi arredi e decori settecenteschi tra cui spiccano le volte affrescate e le sovrapporte di Domenico Guidobono, è stato destinato dall'attuale Proprietà a spazio per eventi privati, aziendali e culturali, nello stesso spirito della famiglia dei Saluzzo di Paesana, che già all’epoca era priva di concetti demagogici ed esplorava le avanguardie anche al di fuori dai codici morali imposti dall’etichetta nobiliare settecentesca. La Proprietà dell’Appartamento Padronale sostiene le sue attività grazie anche al contributo spese richiesto per l’utilizzo dei suoi spazi per l’organizzazione di eventi culturali e relazionali.
TORINO
18 Febbraio 2014 – 19 Aprile 2014
Inaugurazione (su invito) 15 Febbraio 2014 h 18.30 in presenza dell'artista
Palazzo Saluzzo Paesana - via Della Consolata 1bis
ROMA
15 Febbraio 2014 – 6 Aprile 2014
Inaugurazione (su invito) 14 Febbraio 2014 h 19.00 in presenza dell'artista
Dorothy Circus Gallery - via Dei Pettinari 76
Torino, 5 febbraio 2014 – L’Appartamento Padronale di Palazzo Saluzzo Paesana aprirà la sua programmazione del 2014 con l’attesissima personale di Ray Caesar dal titolo “The Trouble with Angels".
La mostra, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata in collaborazione con la Dorothy Circus Gallery, che rappresenta l’artista in tutto il Sud Europa, inaugurerà sabato 15 Febbraio 2014 negli spazi aulici del Palazzo, dove resterà in esposizione fino al 19 aprile 2014.
La mostra raccoglie nella cornice istituzionale di Palazzo Saluzzo Paesana 20 opere di medie e grandi dimensioni, alcune provenienti da collezioni private ed altre di recentissima produzione e quindi esposte per la prima volta, tra cui “Mother and Child”, la più grande opera mai realizzata dall’artista e presentata in esclusiva a Torino. Una ulteriore opera dell’artista sarà inoltre esposta per tutta la durata della mostra nella lobby del Golden Palace Hotel di Via dell’Arcivescovado 18 a Torino.
Le opere in mostra – due delle quali, “Fallen” e “La Chambre” sono recentemente apparse sui profili Instagram e Facebook di Madonna, che le ha pubblicate dichiarando di essere una grande fan di Ray Caesar - formeranno una ricca panoramica sull’universo onirico, enigmatico e seducente di Ray Caesar che da anni ci stupisce per la ricchezza del suo immaginario, colmo di sempre nuovi scenari psichici e particolari dalla tecnica sbalorditiva.
Come un abile sarto, Caesar veste di seducenti armonie i suoi angeli, ispirandosi alle epoche della sua memoria e del suo desiderio, cucendo enigmi e simboli misteriosi tra i raffinati dettagli delle sue opere perché esse ci investano di nuovi interrogativi e suggestioni.
L’arte apre le porte della nostra percezione a conferma del suo immenso potere evocativo, con cui ancora una volta Ray Caesar interpreta ed esaudisce i nostri desideri, primo fra tutti la necessità di evasione e visione di un possibile itinerario della mente, alla ricerca di luoghi familiari e rassicuranti e alla scoperta di angoli segreti e oscuri della psiche.
Il tempo e lo spazio di Caesar ci attirano come una calamita, la vibrazione tecnologica ci appartiene, l'immaginario ricco di citazioni, da Fragonard a Hopper, passando per Watteau e Boldini, non fa rivivere il passato ma lo rende attuale e presente.
Biografia dell'artista
Ray Caesar, nato a Londra nel 1958, è un artista di fama mondiale, leader indiscusso della “digital art”. L’artista mostra fin da bambino interesse per le belle arti, disegnando incessantemente su qualsiasi cosa, comprese le pareti e i pavimenti. Ha lavorato in diversi ambiti, ha frequentato numerose scuole d’arte, ha fatto lavori di progettazione di edifici per studi di architettura, agenzie di servizi digitali, computer modelling, animazione digitale e effetti visivi per televisione e cinema. Nel giugno 2010 i suoi lavori sono stati esposti nella mostra “Art From The New World” presso il City Museum di Bristol e in Italia, in occasione della mostra “Pop Surrealism”, ospitata dal Museo Carandente di Spoleto e curata dalla Dorothy Circus Gallery, la galleria italiana che lo rappresenta. Nel 2011 l’artista ha presentato i suoi lavori in una personale alla Jonathan LeVine Gallery di New York e nel 2012 ha partecipato a una collettiva presso il Musee de la Halle St Pierre a Parigi. Ray Caesar ha inoltre esposto nella mostra “Stay Foolish” tenutasi presso il Museo Casa del Conte Verde di Rivoli e una selezione delle sue opere sono state esposte nella collettiva “Genius Loci”, presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino. Ray Caesar è collezionato da Riccardo Tisci designer di Givenchy, la famiglia Hearst (magnati dei media) e Madonna e seguito da numerose celebrità come, Christina Aguilera, Kate Moss, Sir Elton John, Mickey Rourke and Kate Beckinsale e ha recentemente attirato l’attenzione dei media, per aver rifiutato una commissione per la pop star Madonna, che da tempo desidera essere ritratta da Caesar. Nelle sue creazioni, Caesar riunisce frammenti di stili decorativi e periodi architettonici, per dar vita ad una bellezza che non soffre di legami col tempo. Maestro assoluto della tecnica digitale e punto di riferimento per tutti gli artisti che guardano a questa disciplina, Caesar si avvale del software 3D Maya per creare le sue figure e le realtà nelle quali esse vivono: in un mix di art déco, stile vittoriano e codici visivi del primo 900, le opere di Caesar emergono forti di un’inconfondibile personalità e fascino.
La tecnica dell’artista
Grazie a Maya (un software 3D che viene utilizzato per effetti di animazione e nella realizzazioni di videogame), l’artista costruisce modelli digitali con scheletri e articolazioni anatomiche invisibili che possono essere piegate e manipolate per assumere qualsiasi posizione. Di seguito avvolge i modelli in vesti sfarzose, aggiungendo capelli, pelle, ciglia e unghie. Dopodiché li posiziona in ambienti 3D digitalmente illuminati e impeccabilmente dettagliati costruiti con strati architettonici, finestre, carta da parati, tende e mobili. Il processo meticoloso di Caesar incorpora elementi di disegno, pittura, collage e scultura, ore interminabili di lavoro allo scopo di raggiungere uno scenario notevole e intricato. Inoltre, per sottolineare la sua tecnica scultorea, Caesar paragona il suo processo di stampa 2D con immaginari creati in 3D, al catturare dei fotogrammi da video o da film. Mantenendo sempre il pieno controllo sui costumi, sulle posizioni ed illuminando perfettamente le sue figure e ogni elemento dei loro ambienti, l’abilità di Caesar si potrebbe paragonare ad un’estensione avanzata di un’ossessione infantile – il gioco delle bambole. Quel che tradisce, ciò che ad un primo momento appare come innocenza infantile, è lo sguardo penetrante e ammiccante dei soggetti, la loro forza interiore così in contrasto con la loro fragile apparenza fisica. Dettagli oscuri si manifestano dal profondo dell’immensa immaginazione dell’artista per definire realtà simulate, trasportando l’osservatore in santuari creati per il suo fantasma-bambino smarrito, il quale emerge dalle ombre per trovare spazio in rifugi protetti, portando con se macabri segreti e verità nascoste.
Palazzo Saluzzo Paesana
Il Palazzo dei Marchesi Saluzzo di Paesana fu realizzato da Gian Giacomo Plantery fra il 1715 e il 1722 per Baldassarre Saluzzo di Paesana ed è il più vasto ed articolato palazzo Nobiliare della città. In esso sono integrate esigenze di decoro, funzioni di rappresentanza e sfruttamento razionale delle parti d’affitto.
Destinato a locazione e a scuderia verso Via del Carmine, il Palazzo si affaccia su un grande Cortile d’Onore dove tutti gli elementi canonici vengono raddoppiati per affitto di lusso: doppio accesso, due scaloni d’onore, due loggiati contrapposti. L’Atrio è coperto da una tipica volta a vela lunettata che poggia esclusivamente sulle strutture del perimetro, mentre i due grandi saloni posti sopra gli atrii assolvevano la funzione di aulici vestiboli per ciascuna coppia di appartamenti.
L’Appartamento Padronale dei Saluzzo, che conserva ancora oggi arredi e decori settecenteschi tra cui spiccano le volte affrescate e le sovrapporte di Domenico Guidobono, è stato destinato dall'attuale Proprietà a spazio per eventi privati, aziendali e culturali, nello stesso spirito della famiglia dei Saluzzo di Paesana, che già all’epoca era priva di concetti demagogici ed esplorava le avanguardie anche al di fuori dai codici morali imposti dall’etichetta nobiliare settecentesca. La Proprietà dell’Appartamento Padronale sostiene le sue attività grazie anche al contributo spese richiesto per l’utilizzo dei suoi spazi per l’organizzazione di eventi culturali e relazionali.
15
febbraio 2014
Ray Caesar – The Trouble with Angels
Dal 15 febbraio al 19 aprile 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO SALUZZO PAESANA
Torino, Via Della Consolata, 1/bis, (Torino)
Torino, Via Della Consolata, 1/bis, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19 o su appuntamento al 347 0103021
Vernissage
15 Febbraio 2014, h 18.30 su invito
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