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Raymond Queneau – 1903 – 2003
La mostra si compone di una sezione documentaria e di un omaggio a Queneau da parte di artisti diversi per provenienza e ambito di attività.
Comunicato stampa
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Romanziere, poeta, matematico ed enciclopedista, Raymond Queneau è stato una delle intelligenze più ironiche e sensibili che il secolo scorso ci abbia regalato. Nel centenario della nascita, la villa palladiana di Villaverla (Vicenza) ospita una mostra intesa a celebrarne la figura eclettica e proteiforme attraverso l’opera di artisti di tutta Italia. Fortemente voluta da Enrico Baj, che di Queneau fu amico e che con lui condivise l’amore per la Patafisica, la mostra giunge anche, a pochi mesi dalla sua scomparsa, come omaggio postumo al grande artista italiano. Dal 1964, anno della fondazione, auspice proprio Queneau (che del Collegio francese era Trascendente Satrapo), dell’Istituto Patafisico Milanese, Baj ha svolto una straordinaria opera di promozione della scienza delle soluzioni immaginarie, cui tutti gli artisti presenti in mostra sono debitori.
La mostra si compone di una sezione documentaria e di un omaggio a Queneau da parte di artisti diversi per provenienza e ambito di attività. La prima parte si avvale di opere provenienti dall’archivio di Enrico Baj, che con Queneau ha collaborato in diverse occasioni, e di documenti conservati nell’Archivio Queneau, in deposito presso la Biblioteca di Verviers, in Belgio (fra cui numerosi ingrandimenti dei Pittogrammi e dei Cahiers, da cui emerge un asse ancora poco noto dell’attività di Queneau, ovvero il suo contributo alla elaborazione della ‘poesia visiva’). Parte dell’archivio è stata esposta in occasione della mostra organizzata proprio a Verviers da André Stas dell’Institut Limbourgeois de Hautes Etudes ‘Pataphysique, dal 18 settembre al 30 ottobre 2003. La curatrice della mostra italiana, Tania Lorandi, è riuscita a dirottare a Villaverla una parte considerevole di questa mostra, che proponeva omaggi a Queneau da parte di artisti belgi e francesi. Ad essi si affiancano rappresentanze del Collège de Pataphysique parigino, degli istituti patafisici di Viadana e di Napoli e del Collage de Pataphysique, oltre a due importanti opere di Enrico Baj: uno dei grandi teloni dell’ultimo periodo ed lo storico Meccano, ou l'analyse matricielle du langage, un testo del 1966 pensato per interagire con le 17 incisioni di Baj che lo illustrano.
La mostra, accompagnata dalle musiche di Antonello Quarta, prevede inoltre una pubblicazione (edita da ReArTe) che affiancherà ai saggi critici (affidati a studiosi come Paul Gayot, Luciano Caprile e Brunella Eruli) dei contributi poetici che si servono di testi di Queneau come punto di partenza di una rielaborazione creativa.
Resa possibile dalla disponibilità dell’assessore alla cultura di Villaverla, la mostra intende proporsi come un omaggio reso a Queneau con le modalità, a lui particolarmente care, del laboratorio creativo e del lavoro collaborativo, e come il tentativo di far emergere aspetti ancora inediti dell’attività di quello che già Italo Calvino descriveva come uno dei pochi, autentici maestri del nostro secolo.
Collegi e Istituti invitati
- Collège de Pataphysique (Parigi): Thieri Foulc
- Institutum Pataphisicum Mediolanense (Milano): Enrico Baj
- Institut Limbourgeois de Hautes Etudes Pataphysique (Belgio): André Stas
- Istituto patafisico di Viadana (Mantova): Afro Somenzari
- Istituto patafisico (Napoli): Mario Persico
- Collage de ‘Pataphysique (Lovere): Tania Lorandi
- Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi (Riva Del Garda): Mario Giupponi
Partecipanti alla mostra
- Thieri Foulc, Enrico Baj, Afro Somenzari, Mario Persico
- dalla mostra Belga: Alain de Clerk, André Stas, Gyury Macsai, Jaques Lizén, Laurent D’Urcel, Po$t-Zozo$, Muriel Zanardi.
- dal Collage de ‘Pataphysique: Andrea L. Alberti, The Big Bosse de Nage, Mario de Carolis, Jobst Deventer, Cecilia Guastaroba, Fabienne Guerens, Emily Joe, Tania Lorandi, Tea Massaro, Umberto Pettinicchio, Antonello Quarta, Mauro Rea, Stefano Sanzogni, Marco Terroni, Sebastiano Zampini.
- dal Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi: Domenico Tavernini, Roberto Pulita.
Partecipanti alla pubblicazione
- Introduzione: Andrea L. Alberti, Tania Lorandi, Sebastiano Zampini.
- Saggi: Paul Gayot, Luciano Caprile, Brunella Eruli, Mario Giupponi, Domenico Quaranta
- Contributi poetici: Alberto Casiraghi, Roberto Dossi, Alda Merini, Sandro Omassi, Umberto Pettinicchio, Renato Piedimonte, Antonello Quarta, Afro Somenzari, Enrico Tavernini, Mauro Zanchi.
- Illustrazioni dei partecipanti alla mostra.
La mostra si compone di una sezione documentaria e di un omaggio a Queneau da parte di artisti diversi per provenienza e ambito di attività. La prima parte si avvale di opere provenienti dall’archivio di Enrico Baj, che con Queneau ha collaborato in diverse occasioni, e di documenti conservati nell’Archivio Queneau, in deposito presso la Biblioteca di Verviers, in Belgio (fra cui numerosi ingrandimenti dei Pittogrammi e dei Cahiers, da cui emerge un asse ancora poco noto dell’attività di Queneau, ovvero il suo contributo alla elaborazione della ‘poesia visiva’). Parte dell’archivio è stata esposta in occasione della mostra organizzata proprio a Verviers da André Stas dell’Institut Limbourgeois de Hautes Etudes ‘Pataphysique, dal 18 settembre al 30 ottobre 2003. La curatrice della mostra italiana, Tania Lorandi, è riuscita a dirottare a Villaverla una parte considerevole di questa mostra, che proponeva omaggi a Queneau da parte di artisti belgi e francesi. Ad essi si affiancano rappresentanze del Collège de Pataphysique parigino, degli istituti patafisici di Viadana e di Napoli e del Collage de Pataphysique, oltre a due importanti opere di Enrico Baj: uno dei grandi teloni dell’ultimo periodo ed lo storico Meccano, ou l'analyse matricielle du langage, un testo del 1966 pensato per interagire con le 17 incisioni di Baj che lo illustrano.
La mostra, accompagnata dalle musiche di Antonello Quarta, prevede inoltre una pubblicazione (edita da ReArTe) che affiancherà ai saggi critici (affidati a studiosi come Paul Gayot, Luciano Caprile e Brunella Eruli) dei contributi poetici che si servono di testi di Queneau come punto di partenza di una rielaborazione creativa.
Resa possibile dalla disponibilità dell’assessore alla cultura di Villaverla, la mostra intende proporsi come un omaggio reso a Queneau con le modalità, a lui particolarmente care, del laboratorio creativo e del lavoro collaborativo, e come il tentativo di far emergere aspetti ancora inediti dell’attività di quello che già Italo Calvino descriveva come uno dei pochi, autentici maestri del nostro secolo.
Collegi e Istituti invitati
- Collège de Pataphysique (Parigi): Thieri Foulc
- Institutum Pataphisicum Mediolanense (Milano): Enrico Baj
- Institut Limbourgeois de Hautes Etudes Pataphysique (Belgio): André Stas
- Istituto patafisico di Viadana (Mantova): Afro Somenzari
- Istituto patafisico (Napoli): Mario Persico
- Collage de ‘Pataphysique (Lovere): Tania Lorandi
- Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi (Riva Del Garda): Mario Giupponi
Partecipanti alla mostra
- Thieri Foulc, Enrico Baj, Afro Somenzari, Mario Persico
- dalla mostra Belga: Alain de Clerk, André Stas, Gyury Macsai, Jaques Lizén, Laurent D’Urcel, Po$t-Zozo$, Muriel Zanardi.
- dal Collage de ‘Pataphysique: Andrea L. Alberti, The Big Bosse de Nage, Mario de Carolis, Jobst Deventer, Cecilia Guastaroba, Fabienne Guerens, Emily Joe, Tania Lorandi, Tea Massaro, Umberto Pettinicchio, Antonello Quarta, Mauro Rea, Stefano Sanzogni, Marco Terroni, Sebastiano Zampini.
- dal Simposio Permanente dei Patafisici Ventilati Benacensi: Domenico Tavernini, Roberto Pulita.
Partecipanti alla pubblicazione
- Introduzione: Andrea L. Alberti, Tania Lorandi, Sebastiano Zampini.
- Saggi: Paul Gayot, Luciano Caprile, Brunella Eruli, Mario Giupponi, Domenico Quaranta
- Contributi poetici: Alberto Casiraghi, Roberto Dossi, Alda Merini, Sandro Omassi, Umberto Pettinicchio, Renato Piedimonte, Antonello Quarta, Afro Somenzari, Enrico Tavernini, Mauro Zanchi.
- Illustrazioni dei partecipanti alla mostra.
15
novembre 2003
Raymond Queneau – 1903 – 2003
Dal 15 novembre al 15 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
VILLA GHELLINI
Villaverla, Via Sant'Antonio, 6, (Vicenza)
Villaverla, Via Sant'Antonio, 6, (Vicenza)
Orario di apertura
Sabato e domenica, 10.00 – 12.30; 15.00 – 18.00
Vernissage
15 Novembre 2003, ore 17,30
Sito web
www.queneau1903-2003.zik.mu