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Re-Start
La trasformazione delle cose, la capacità dell’artista di vedere con occhi nuovi.
Trasformare delle vecchie gomme in borse, i tasti delle macchine da scrivere in gioielli, stoffe d’arredo dimenticate in preziosi abiti, sono solo alcune delle proposte di Re-Start.
Comunicato stampa
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Re-START
La mostra è legata al concetto base dell'arte: la trasformazione delle cose, la capacità dell'artista di vedere con occhi nuovi.
Nell'arte Duchamp ha intuito negli oggetti della quotidianità la possibilità di trasformare loro in particolari nuove sculture e oggi molti designer vedono nel riutilizzo la strada più intrigante per la creatività ecologica. Trasformare delle vecchie gomme in borse, i tasti delle macchine da scrivere in gioielli, stoffe d'arredo dimenticate in preziosi abiti, sono solo alcune delle proposte della mostra Re-Start che ha preso il via dalla manifestazione Menoperpiù organizzata alla Stazione Rogers di Trieste, vecchio distributore di benzina ora trasformato in distributore di cultura e rappresentato nella mostra Re- Start con un bel plastico che testimonia della sua nuova vita. Assieme alle proposte degli artisti una sezione è dedicata al progetto del Gruppo 78 "La città radiosa", ricognizione su siti urbani che possono essere riconvertiti in qualcosa d'altro, sono "potenziali" luoghi ricchi di suggestione e di nuovi possibili identità e spazio è anche riservato a due centri culturali all'avanguardia: Kino Šiška di Lubiana e Stazione Rogers di Trieste.
RE-START è la seconda mostra del ciclo curato da Comunicarte per il Palazzo Frisacco del Comune di Tolmezzo. È una colorata e vivace mostra dedicata a progettisti legati al recupero del già fatto, alla trasformazione creativa degli oggetti, delle cose, dei pensieri.
Progettisti italiani, austriaci, sloveni e croati sono stati invitati a partecipare con loro creazioni a questa mostra che punta l’attenzione sull’idea intelligente, di segno positivo. Trasformare, far ripartire le cose, ripensare l’oggetto e il mondo delle idee per trovare nuove espressività, forme, contenti sono le azioni attraverso le quali è stata ideata quest’iniziativa.
Si prende atto sempre di più dell’importanza della cultura in tutte le sue forme e del valore d’immagine ed economico che la stessa sottende; la mostra RE-START allude all’importanza delle azioni anche semplici che stanno alla base di un vivere pieno. L’arte e la cultura sono fatte da pensieri originali e l’innovazione sta alla base dell’evoluzione della civiltà. La mostra si ricollega idealmente, espandendola, a diverse iniziative organizzate da associazioni che a vario titolo, in Friuli Venezia Giulia e nei paesi limitrofi, promuovono questo tipo di problematiche: Associazione Cizerouno, Gruppo 78, Stazione Rogers.
Partecipano alla mostra Blu Vulcano con un’opera di legno usato originariamente per l’identificazione di nuovo albero composto da moduli posizionabili a piacere; Breaded Escalope, che giungono alla creazione di nuove lampade con elementi elementari; Fuchs & Funke compongono sedute di cartone leggerissime e coloratissime, mentre il lavoro di Walking Chair è rappresentato da un nuovo tipo di trofeo d’arredo: al posto delle corna dei cervi troviamo semplici ramoscelli che si possono raccogliere nei boschi. La bigiotteria è il terreno su cui si confronta Guendalina con tasti di vecchie macchine da scrivere e pezzi di lego che si trasformano in anelli. É presente in mostra anche Kontiki con borse di gomma di segno urbano e metropolitano e Studiocinqueealtro che tratta la parete espositiva come una tela; il pigmento da loro utilizzato sono stoffe vintage d’arredo preziosamente accostate a formare nuovi oggetti. Lucy D. partecipa alla mostra con un video di documentazione delle sue luminarie che ambiguamente mimano delle ali e che, attualmente, sono presenti nella capitale viennese. Il regno dei bambini è invece affrontato da Oloop con i loro sacchi gialli morbidi e minimali, Con cui il bambino può giocare e apprendere il significato delle azioni e del movimento. Il mondo infantile sarà nuovamente protagonista della mostra con il laboratorio didattico organizzato da Oplart (sabato 22 gennaio ore 11), che trae spunto dal particolare libro Mestolino cuoco bambino di Comunicarte Edizioni e che vedrà bambini-cuochi trasformare gli ingredienti in gustose ricette.
Restando nel campo del libro e della grafica, Studio Sonda propone alcuni manifesti in cui il riciclo è parte fondamentale del lavoro creativo. Infine bottiglie, servizi di piatti sono i materiali riutilizzati in modo sorprendente nelle loro creazioni e con grande raffinatezza da Igor Carli e Mischer’ Traxler.
Nell’ottica della relazione e della conoscenza una sezione della mostra la si è voluta dedicare al progetto La città radiosa del Gruppo 78 incentrato su una vasta mappatura di edifici e siti urbanistici che in futuro potranno essere recuperati.
Una realtà, invece, che ha già ripreso vita e che è ripartita con nuova funzione è la Stazione Rogers di Trieste, vecchio distributore di benzina degli anni ’50 firmato dal prestigioso BBPR e ora “distributore di cultura”. Dello stesso verrà esposto il plastico vincitore del progetto (Studio Semerani Tamaro), videodocumentativi di alcune delle principali manifestazioni organizzate finora e una grande quantità del materiale promozionale prodotto in questa nuova e vivace stazione.
Infine, nell’ottica delle relazioni internazionali, Comunicarte per questo secondo appuntamento ha scelto di documentare anche una realtà omologa alla triestina Stazione Rogers: si tratta del centro Kino Šiška, a Lubiana, edificio degli anni ‘50 trasformato, in questo caso, in centro dedicato allo spettacolo, al teatro e alla musica.
La mostra è legata al concetto base dell'arte: la trasformazione delle cose, la capacità dell'artista di vedere con occhi nuovi.
Nell'arte Duchamp ha intuito negli oggetti della quotidianità la possibilità di trasformare loro in particolari nuove sculture e oggi molti designer vedono nel riutilizzo la strada più intrigante per la creatività ecologica. Trasformare delle vecchie gomme in borse, i tasti delle macchine da scrivere in gioielli, stoffe d'arredo dimenticate in preziosi abiti, sono solo alcune delle proposte della mostra Re-Start che ha preso il via dalla manifestazione Menoperpiù organizzata alla Stazione Rogers di Trieste, vecchio distributore di benzina ora trasformato in distributore di cultura e rappresentato nella mostra Re- Start con un bel plastico che testimonia della sua nuova vita. Assieme alle proposte degli artisti una sezione è dedicata al progetto del Gruppo 78 "La città radiosa", ricognizione su siti urbani che possono essere riconvertiti in qualcosa d'altro, sono "potenziali" luoghi ricchi di suggestione e di nuovi possibili identità e spazio è anche riservato a due centri culturali all'avanguardia: Kino Šiška di Lubiana e Stazione Rogers di Trieste.
RE-START è la seconda mostra del ciclo curato da Comunicarte per il Palazzo Frisacco del Comune di Tolmezzo. È una colorata e vivace mostra dedicata a progettisti legati al recupero del già fatto, alla trasformazione creativa degli oggetti, delle cose, dei pensieri.
Progettisti italiani, austriaci, sloveni e croati sono stati invitati a partecipare con loro creazioni a questa mostra che punta l’attenzione sull’idea intelligente, di segno positivo. Trasformare, far ripartire le cose, ripensare l’oggetto e il mondo delle idee per trovare nuove espressività, forme, contenti sono le azioni attraverso le quali è stata ideata quest’iniziativa.
Si prende atto sempre di più dell’importanza della cultura in tutte le sue forme e del valore d’immagine ed economico che la stessa sottende; la mostra RE-START allude all’importanza delle azioni anche semplici che stanno alla base di un vivere pieno. L’arte e la cultura sono fatte da pensieri originali e l’innovazione sta alla base dell’evoluzione della civiltà. La mostra si ricollega idealmente, espandendola, a diverse iniziative organizzate da associazioni che a vario titolo, in Friuli Venezia Giulia e nei paesi limitrofi, promuovono questo tipo di problematiche: Associazione Cizerouno, Gruppo 78, Stazione Rogers.
Partecipano alla mostra Blu Vulcano con un’opera di legno usato originariamente per l’identificazione di nuovo albero composto da moduli posizionabili a piacere; Breaded Escalope, che giungono alla creazione di nuove lampade con elementi elementari; Fuchs & Funke compongono sedute di cartone leggerissime e coloratissime, mentre il lavoro di Walking Chair è rappresentato da un nuovo tipo di trofeo d’arredo: al posto delle corna dei cervi troviamo semplici ramoscelli che si possono raccogliere nei boschi. La bigiotteria è il terreno su cui si confronta Guendalina con tasti di vecchie macchine da scrivere e pezzi di lego che si trasformano in anelli. É presente in mostra anche Kontiki con borse di gomma di segno urbano e metropolitano e Studiocinqueealtro che tratta la parete espositiva come una tela; il pigmento da loro utilizzato sono stoffe vintage d’arredo preziosamente accostate a formare nuovi oggetti. Lucy D. partecipa alla mostra con un video di documentazione delle sue luminarie che ambiguamente mimano delle ali e che, attualmente, sono presenti nella capitale viennese. Il regno dei bambini è invece affrontato da Oloop con i loro sacchi gialli morbidi e minimali, Con cui il bambino può giocare e apprendere il significato delle azioni e del movimento. Il mondo infantile sarà nuovamente protagonista della mostra con il laboratorio didattico organizzato da Oplart (sabato 22 gennaio ore 11), che trae spunto dal particolare libro Mestolino cuoco bambino di Comunicarte Edizioni e che vedrà bambini-cuochi trasformare gli ingredienti in gustose ricette.
Restando nel campo del libro e della grafica, Studio Sonda propone alcuni manifesti in cui il riciclo è parte fondamentale del lavoro creativo. Infine bottiglie, servizi di piatti sono i materiali riutilizzati in modo sorprendente nelle loro creazioni e con grande raffinatezza da Igor Carli e Mischer’ Traxler.
Nell’ottica della relazione e della conoscenza una sezione della mostra la si è voluta dedicare al progetto La città radiosa del Gruppo 78 incentrato su una vasta mappatura di edifici e siti urbanistici che in futuro potranno essere recuperati.
Una realtà, invece, che ha già ripreso vita e che è ripartita con nuova funzione è la Stazione Rogers di Trieste, vecchio distributore di benzina degli anni ’50 firmato dal prestigioso BBPR e ora “distributore di cultura”. Dello stesso verrà esposto il plastico vincitore del progetto (Studio Semerani Tamaro), videodocumentativi di alcune delle principali manifestazioni organizzate finora e una grande quantità del materiale promozionale prodotto in questa nuova e vivace stazione.
Infine, nell’ottica delle relazioni internazionali, Comunicarte per questo secondo appuntamento ha scelto di documentare anche una realtà omologa alla triestina Stazione Rogers: si tratta del centro Kino Šiška, a Lubiana, edificio degli anni ‘50 trasformato, in questo caso, in centro dedicato allo spettacolo, al teatro e alla musica.
15
dicembre 2010
Re-Start
Dal 15 dicembre 2010 al 15 marzo 2011
design
Location
PALAZZO FRISACCO
Tolmezzo, Via Renato Del Din, 7, (Udine)
Tolmezzo, Via Renato Del Din, 7, (Udine)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30-12.30/16.30-18.30, martedì chiuso
Vernissage
15 Dicembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore