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Realtà ed emozione (Omaggio a Camille Corot)
Saranno 30 artisti, italiani e non, ad esporre le loro opere, corollari di un percorso e di un linguaggio propri del cosiddetto movimento realista
Comunicato stampa
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Nasce come completamento ed omaggio alla grande mostra “Corot, Natura ed emozione”, allestita nelle sale del Palazzo dei Diamanti, la mostra “Realtà ed Emozione (Omaggio a Camille Corot” che Sabato 8 Ottobre aprirà i battenti nella sala dell’Imbarcadero del Castello Estense di Ferrara, a cura della Associazione Ferrara Pro Art. Saranno 30 artisti, italiani e non, ad esporre le loro opere, corollari di un percorso e di un linguaggio propri del cosiddetto movimento realista.
Può avere ancora senso parlare di realismo dell’arte in quest’età contemporanea caratterizzata dalla grande diffusione di forme artistiche astratte, aniconiche? Genericamente e comunemente il termine realismo viene usato per indicare opere d’arte che rappresentano oggetti e figure in maniera più o meno corrispondente alle loro apparenze. Secondo un’accezione moderna del termine, però, si può parlare di realismo anche per quelle tendenze artistiche che, indipendentemente da stili e linguaggi, sono accomunate da un’analoga concezione dell’opera d’arte come strumento di intervento sul mondo reale, per lo più in funzione di una sua trasformazione, con la trasmissione di idee e messaggi attraverso le forme.
L’artista si cala nella realtà del proprio tempo e rappresenta per immagini il suo modo di pensare. Secondo Gustave Courbet, che è tra l’altro l’iniziatore del realismo francese, l’artista deve essere : “non solo un pittore ma un uomo; in una parola fare dell’arte viva…”. Superato il conflitto tra l’oggettivo e il soggettivo, seguendo il suo personale modo di vedere, l’artista disloca gli oggetti del reale nella propria tela, tentando di rivestire questi di significati nuovi, imprevedibili, “altri” rispetto la comune percezione. Occorre citare, a questo punto, un grande che ha percorso in modo eccelso la strada del figurativo, Pablo Ricasso, secondo cui: “Vi sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, e ve ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, sono capaci di trasformare una macchia gialla nel sole”.
Alla Rassegna partecipano più di una trentina di artisti di già affermata carriera, provenienti da tutta Italia e non solo, tra cui: la pittrice inglese Rosie Lawrence, toscana per scelta, nipote dell’illustrissimo Sir Lawrence Gowing, grande studioso di Cezanne, Matisse e Corot, di cui si occupò in diverse pubblicazioni; Alberto Bertuzzi, studioso di Storia dell’Arte, formatosi alla scuola romana di Giulio Carlo Argan, con ritratti e figure che rasentano l’iperrealismo; Eva Antolini, scultrice svizzera, con le sue modellate e dinamiche figure femminili in creta patinata; ed ancora Patrizia Pezzi, Livia Spolverin, Sabrina Sbravati, Irene Coppo, Luigi Mapelli, Grazia Massa, Stefania Zini, Angela Milia, Fiorella Vandi, Andrea Costa, Luca Padua, Michela Canton (Pototi), Sante Battistelli, Andrea Soraperra, Giuseppe Muscio, Valeria Ballestrazzi (Balleva), Roberta Meloni, Mara Ruzzeddu, Fernando Massironi, Laura Casini, Elena Fontanesi, Luciano Montorsi, Alessandra Machon Pecori, Danilo Curcelli, Maddalena Biancardi, Adonai, Liana Bortolotti, Natale Pigioni, Luciana Zauli.
La presentazione critica sarà a cura di Michele Govoni.
Seguirà la pubblicazione di un catalogo ufficiale della Rassegna dal titolo “Realtà ed emozione – Omaggio a Camille Corot” a cura della Associazione Ferrara Pro Art. Il pomeriggio dell’8 ottobre 2005, alle ore 17.00, dopo un breve benvenuto sarà offerto agli invitati (collezionisti, stampa, personalità ed artisti), un aperitivo inaugurale nella Corte del Castello Estense.
Può avere ancora senso parlare di realismo dell’arte in quest’età contemporanea caratterizzata dalla grande diffusione di forme artistiche astratte, aniconiche? Genericamente e comunemente il termine realismo viene usato per indicare opere d’arte che rappresentano oggetti e figure in maniera più o meno corrispondente alle loro apparenze. Secondo un’accezione moderna del termine, però, si può parlare di realismo anche per quelle tendenze artistiche che, indipendentemente da stili e linguaggi, sono accomunate da un’analoga concezione dell’opera d’arte come strumento di intervento sul mondo reale, per lo più in funzione di una sua trasformazione, con la trasmissione di idee e messaggi attraverso le forme.
L’artista si cala nella realtà del proprio tempo e rappresenta per immagini il suo modo di pensare. Secondo Gustave Courbet, che è tra l’altro l’iniziatore del realismo francese, l’artista deve essere : “non solo un pittore ma un uomo; in una parola fare dell’arte viva…”. Superato il conflitto tra l’oggettivo e il soggettivo, seguendo il suo personale modo di vedere, l’artista disloca gli oggetti del reale nella propria tela, tentando di rivestire questi di significati nuovi, imprevedibili, “altri” rispetto la comune percezione. Occorre citare, a questo punto, un grande che ha percorso in modo eccelso la strada del figurativo, Pablo Ricasso, secondo cui: “Vi sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, e ve ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, sono capaci di trasformare una macchia gialla nel sole”.
Alla Rassegna partecipano più di una trentina di artisti di già affermata carriera, provenienti da tutta Italia e non solo, tra cui: la pittrice inglese Rosie Lawrence, toscana per scelta, nipote dell’illustrissimo Sir Lawrence Gowing, grande studioso di Cezanne, Matisse e Corot, di cui si occupò in diverse pubblicazioni; Alberto Bertuzzi, studioso di Storia dell’Arte, formatosi alla scuola romana di Giulio Carlo Argan, con ritratti e figure che rasentano l’iperrealismo; Eva Antolini, scultrice svizzera, con le sue modellate e dinamiche figure femminili in creta patinata; ed ancora Patrizia Pezzi, Livia Spolverin, Sabrina Sbravati, Irene Coppo, Luigi Mapelli, Grazia Massa, Stefania Zini, Angela Milia, Fiorella Vandi, Andrea Costa, Luca Padua, Michela Canton (Pototi), Sante Battistelli, Andrea Soraperra, Giuseppe Muscio, Valeria Ballestrazzi (Balleva), Roberta Meloni, Mara Ruzzeddu, Fernando Massironi, Laura Casini, Elena Fontanesi, Luciano Montorsi, Alessandra Machon Pecori, Danilo Curcelli, Maddalena Biancardi, Adonai, Liana Bortolotti, Natale Pigioni, Luciana Zauli.
La presentazione critica sarà a cura di Michele Govoni.
Seguirà la pubblicazione di un catalogo ufficiale della Rassegna dal titolo “Realtà ed emozione – Omaggio a Camille Corot” a cura della Associazione Ferrara Pro Art. Il pomeriggio dell’8 ottobre 2005, alle ore 17.00, dopo un breve benvenuto sarà offerto agli invitati (collezionisti, stampa, personalità ed artisti), un aperitivo inaugurale nella Corte del Castello Estense.
08
ottobre 2005
Realtà ed emozione (Omaggio a Camille Corot)
Dall'otto al 16 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
CASTELLO ESTENSE
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-17
Vernissage
8 Ottobre 2005, ore 17
Ufficio stampa
MNEMOSYNE
Autore