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Rebel
esposizione dal titolo sovversivo incentrato sul tema della liberta; libertà dalle leggi della natura e dalle leggi della storia, attraverso la cristallizzazione contronatura dell’effimero e attraverso l’esaltazione delle minoranze e delle differenze
Comunicato stampa
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S'inaugurerà presso la Edizioni Galleria Colombari il 18 aprile in occasione del Salone del Mobile la mostra "REBEL " esposizione dal titolo sovversivo incentrato sul tema della liberta; libertà dalle leggi della natura e dalle leggi della storia , attraverso la cristallizzazione contronatura dell'effimero e attraverso l'esaltazione delle minoranze e delle differenze.
"Le minoranze sono sempre state oppresse e annullate dal potere costituito in tutte le loro forme di espressione" asserisce Antonio Cagianelli, uno dei designer di riferimento di questa nuova corrente-non corrente , si é parlato infatti spesso di "sofferenza della differenza" nelle sue creazioni a proposito dei suoi vetri "eresie" ed ora in questa collezione "REBEL"mette in scena un altro aspetto della ribellione storica che é quello nostro contemporaneo dei graffiti,ultima forma di espressione contestataria dopo la contestazione di massa degli anni 70 in cui si aveva un fronte ben preciso e compatto e un obiettivo a senso unico.
La mostra sottolinea una nuova forma espressiva attraverso il linguaggio astratto-materico caratterizzato dalla cultura HIP HOP , dove elementi di frammenti diventano arredi-puzzle tra il serio ed il faceto, tra etica e realtà.
Anche il noto designer Karim Rashid affronta il tema con coraggio con la sedia Aitali K2- Ikon ed alcune Prints per YaYo Design , nato al Cairo di sangue misto egiziano-canadese, designer ed artista internazionale ha sempre dato ai suoi progetti una forte valenza di sensibilità verso il tema " della democrazia " come segno sociale atto a cambiare l'atto estetizzante, destinato a tutti e a nessuno, anche il suo remake spesso ispirato agli anni '70 ne caratterizza l'uso verso un nuovo tentativo di lettura informale per le masse.
Valentina Giovando presenterà l'opera T.1.9.5.0 Omaggio al tibet . Se all'esterno dell'opera i segni e i simboli raccontano la bellezza e l'alterità di un luogo reale e mitico al tempo stesso, all'interno gli oggetti , un ascolto, un immagine elaborata dall'artista farà riflettere sul dolore dell'esilio e l'oppressione del popolo tibetano.
Elsa Milani presenterà un piatto HIP HOP che fa parte della sua ricerca sul design primario, in particolare sulla luce, iniziata nel lontano 1985 a Domus Academy , il prototipo rappresenta il suo concetto di design esibito qui in un¹ ammiccamento ironico al design arte,la perfetta metafora di tutto ciò che è vitale e ribelle; vi sarà anche un'opera di video- arte dedicato alla trasgressione con testimonianze storiche di personaggi della cultura post moderna come : Ettore Sottsass, Alessandro Mendini Pierre Restany, Andrea Branzi.
L'artista Maurizio Vetrugno invece attraverso le sue opere d'arte di quadri tutti ricamati , come
le opere in mostra Iggy Pop e Valladine Sane che si rifanno alle copertine dei dischi a trentatrè giri,musica anni '50,'60,'70 suoni ed immagini in genere popolari crea attraverso il linguaggio espressivo del ricamo la sua espressione salvifica, la sua ricerca a sottindere con la sua opera-ricamo " proprio un'epoca,il passato,la storia,e con essa le identità collettive, il gusto e la comunità che lo elabora e legittima, o per lo meno la tensione ad esso, alla sua ricostruzione. Come dire la tensione al senso,al superamento della frammentazione,della diaspora dei soggetti.
David Palterer con l'opera Adam le'adam Ze'ev (L'uomo è la volpe dell'uomo) tratterà un tema che metterà a nudo la drammacità dell'uomo che tratta il suo stesso genere umano con crudeltà "Homo homini lupus est." Il disegno è un filo-fax contro la Guerra nella penisola Balcanica, in particolare dedicato contro la guerra nella Serbia- Erzegovina.In mostra ci sarà anche l'opera "La Condanna" una scultura in vetro impiccata al muro in segno di ribellione contro la pena di morte. L'artista - grafico Stefano Rovai con la sua opera "Affinchè chiunque lo avesse incontrato non lo uccidesse" un Volume realizzato per il Comune di Firenze in occasione dell'istitu
zione della festa regionale toscana contro la pena di morte; risale infatti al 30 novembre 1786 l'abolizione della pena di morte inToscana per volontà del Granduca Pietro Leopoldo. Il Gran
ducato fu il primo stato al mondo a indire l'abolizione, in mostra un Poster autoprodotto sarà ispirato alla celebrazione.
La mostra "REBEL " si vuole connotare come una mostra - ricerca verso l 'ultima forma di reazione all' "horror vacui" e all' impotenza del cambiamento : popolare il vuoto di segni ,di espressioni che riescano per un momento a creare un 'esistenza e un 'identità alla marginalità.
Come dice Antonio Cagianelli "É una contraddizione tra un 'illusione di libertà e una prigionia
effettiva che esclude in genere le minoranze dalla partecipazione sociale e che le
confina in una sorta di prigionia"esterna","all 'aria aperta",cioé ai margini della città e della storia".
"Le minoranze sono sempre state oppresse e annullate dal potere costituito in tutte le loro forme di espressione" asserisce Antonio Cagianelli, uno dei designer di riferimento di questa nuova corrente-non corrente , si é parlato infatti spesso di "sofferenza della differenza" nelle sue creazioni a proposito dei suoi vetri "eresie" ed ora in questa collezione "REBEL"mette in scena un altro aspetto della ribellione storica che é quello nostro contemporaneo dei graffiti,ultima forma di espressione contestataria dopo la contestazione di massa degli anni 70 in cui si aveva un fronte ben preciso e compatto e un obiettivo a senso unico.
La mostra sottolinea una nuova forma espressiva attraverso il linguaggio astratto-materico caratterizzato dalla cultura HIP HOP , dove elementi di frammenti diventano arredi-puzzle tra il serio ed il faceto, tra etica e realtà.
Anche il noto designer Karim Rashid affronta il tema con coraggio con la sedia Aitali K2- Ikon ed alcune Prints per YaYo Design , nato al Cairo di sangue misto egiziano-canadese, designer ed artista internazionale ha sempre dato ai suoi progetti una forte valenza di sensibilità verso il tema " della democrazia " come segno sociale atto a cambiare l'atto estetizzante, destinato a tutti e a nessuno, anche il suo remake spesso ispirato agli anni '70 ne caratterizza l'uso verso un nuovo tentativo di lettura informale per le masse.
Valentina Giovando presenterà l'opera T.1.9.5.0 Omaggio al tibet . Se all'esterno dell'opera i segni e i simboli raccontano la bellezza e l'alterità di un luogo reale e mitico al tempo stesso, all'interno gli oggetti , un ascolto, un immagine elaborata dall'artista farà riflettere sul dolore dell'esilio e l'oppressione del popolo tibetano.
Elsa Milani presenterà un piatto HIP HOP che fa parte della sua ricerca sul design primario, in particolare sulla luce, iniziata nel lontano 1985 a Domus Academy , il prototipo rappresenta il suo concetto di design esibito qui in un¹ ammiccamento ironico al design arte,la perfetta metafora di tutto ciò che è vitale e ribelle; vi sarà anche un'opera di video- arte dedicato alla trasgressione con testimonianze storiche di personaggi della cultura post moderna come : Ettore Sottsass, Alessandro Mendini Pierre Restany, Andrea Branzi.
L'artista Maurizio Vetrugno invece attraverso le sue opere d'arte di quadri tutti ricamati , come
le opere in mostra Iggy Pop e Valladine Sane che si rifanno alle copertine dei dischi a trentatrè giri,musica anni '50,'60,'70 suoni ed immagini in genere popolari crea attraverso il linguaggio espressivo del ricamo la sua espressione salvifica, la sua ricerca a sottindere con la sua opera-ricamo " proprio un'epoca,il passato,la storia,e con essa le identità collettive, il gusto e la comunità che lo elabora e legittima, o per lo meno la tensione ad esso, alla sua ricostruzione. Come dire la tensione al senso,al superamento della frammentazione,della diaspora dei soggetti.
David Palterer con l'opera Adam le'adam Ze'ev (L'uomo è la volpe dell'uomo) tratterà un tema che metterà a nudo la drammacità dell'uomo che tratta il suo stesso genere umano con crudeltà "Homo homini lupus est." Il disegno è un filo-fax contro la Guerra nella penisola Balcanica, in particolare dedicato contro la guerra nella Serbia- Erzegovina.In mostra ci sarà anche l'opera "La Condanna" una scultura in vetro impiccata al muro in segno di ribellione contro la pena di morte. L'artista - grafico Stefano Rovai con la sua opera "Affinchè chiunque lo avesse incontrato non lo uccidesse" un Volume realizzato per il Comune di Firenze in occasione dell'istitu
zione della festa regionale toscana contro la pena di morte; risale infatti al 30 novembre 1786 l'abolizione della pena di morte inToscana per volontà del Granduca Pietro Leopoldo. Il Gran
ducato fu il primo stato al mondo a indire l'abolizione, in mostra un Poster autoprodotto sarà ispirato alla celebrazione.
La mostra "REBEL " si vuole connotare come una mostra - ricerca verso l 'ultima forma di reazione all' "horror vacui" e all' impotenza del cambiamento : popolare il vuoto di segni ,di espressioni che riescano per un momento a creare un 'esistenza e un 'identità alla marginalità.
Come dice Antonio Cagianelli "É una contraddizione tra un 'illusione di libertà e una prigionia
effettiva che esclude in genere le minoranze dalla partecipazione sociale e che le
confina in una sorta di prigionia"esterna","all 'aria aperta",cioé ai margini della città e della storia".
18
aprile 2007
Rebel
Dal 18 al 30 aprile 2007
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA PAOLA COLOMBARI
Milano, Via Pietro Maroncelli, 13, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 13, (Milano)
Orario di apertura
11-20
Vernissage
18 Aprile 2007, ore 18.30-22.30
Autore
Curatore