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RECORD
Libero il tema, come libero è il modo di approcciarsi allo spazio e a Venezia. Una libertà che non cambia il concetto di base del lavoro degli artisti che mettono in mostra – con tecniche emateriali diversi -la visione del quotidiano e un approccio al procedimento creativo per il quale l’opera è un processo di avvicinamento al meglio, al record personale dell’artista
Comunicato stampa
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RECORD
inaugurazione 25 settembre alle ore 18.00
26 settembre- 20 ottobre 2012
galleria di piazza San Marco, 71/c, Venezia
Unospazio pubblico gestito da un gruppo di artisti in autonomia: questovuole essere RECORD, una mostra che nasce dall'azione di un giovanein residenza presso gli Atelier Bevilacqua a Venezia, GianandreaPoletta. Su sua iniziativa é stato coinvolto lo spazio non-profit GUM Studio (http://gumstudio.org),che da Torino esporta un'esperienza di ricerca capillare, attenta eindipendente sulla giovane arte italiana.
RECORDnasce dunque come una mostra-esperimento, fuori da ogni logica dimercato o di scuola. Unisce 11 artisti – DaniloCorreale, Luca De Leva, Giulio Delvè, Helena Hladilova, Gemma Noris,Giovanni Oberti, Emiliano Pistacchi, Gianandrea Poletta, AndreaRomano, ManuelLarrazàbal Scan_o,Namsal Siedlecki- dando loro la possibilità di occupare le stanze della galleria dipiazza San Marco.
Libero il tema, come libero è il modo di approcciarsiallospazio e a Venezia. Una libertà che non cambia il concetto di basedel lavoro degli artisti che mettono in mostra - con tecniche emateriali diversi - la visione del quotidiano e un approccioal procedimento creativo per il quale l'opera e' un processo diavvicinamento al meglio, al record personale dell'artista. Di qui untitolo che affianca la pratica artistica a quella sportiva: l'esitoappare spesso naturale o spontaneo, ma contiene uno sforzo e unatensione al risultato finale.
In mostra Danilo Correale affronta il tema delle lotterie e dei gratta e vinci, sempre più diffusi eacquistati nella nostra società che li propone come il modo pertramutare la crisi e il fallimento personalenellarealtà spettacolarizzata e opulente proposta dalla televisione e daimass media. Nel video i movimenti dei giocatori riflettono comei sogni e le illusioni si trasformino rapidamente in ansia,disillusione e nella rinnovata speranza che il biglietto successivosia quello giusto per raggiungere finalmente il benessere, unicoobiettivo di una schizofrenia collettiva. Luca De Levaa Venezia espone una serie di lavori iniziati a Londra: una saladella galleria sarà riempita da gonfiabili, che l'artista haprodotto seguendo i tempi di lavoro di designer, eoggetti appartenenti ad altri artisti,appropriandosi così di vite e opere altrue. Rubarela refurtiva ad una gazza ladra. Sordie maleducatie Calafataresono i due lavori presentati daGiulio Delvèed hanno come punto d’origine “Incontro dei fidanzati e partenzadei pellegrini”, telero di Vittore Carpaccio tratto dalle Storie diSant’Orsola del 1494. Dueinterventi che riprendono l’atto di calafatare, un’antichissimatecnica d’impermeabilizzazione di una nave, visibile appunto sullosfondo dello stesso dipinto.
E'questo il lavoro che Helena Hladilova hafatto per Venezia. In mostra l'artista ricostruisce il nido dellagazza ladra perrifletteresulla soggettività del valore attribuito agli oggetti. Illavoro di Gemma Noris simuove versopratiche collaborative di intervento e si costituisce di unacollezione in espansione di azioni semplici. Secondoquest'ottica gli errori non sono né scarti né corpi estranei, hannoinvece una funzione positiva e un'efficacia storica. Il lavoro inmostra é un video in progress, un'archivio di momenti chedocumentano il tentativo di neutralizzare le imperfezioni dei prati,di modo che tutti gli elementi tornino alla "normalità".Giovanni Oberti inveceattraverso deumidificatori raccoglie l'acqua nello spazio espositivoche ogni giorno viene versata nel centro della stanza creando cosìuna sottile, temporale ed effimera superficie riflettente. lldivenire e l´imprevedibile, la flessibilità e l´incertezza sonoalla base dell'opera Emiliano Pistacchi:nello stato di attesa tra un passaggio fisico e l'altro neimateriali, emerge il principio di effimero e di impermanente, unrisultato attivo a contrastare i miti dell'ordine e a mettere incrisi le geometrie. Nell'operaUntitled(moonwalk),due scarpe “nike air vortex”, con due vibratori fallici al lorointerno, si muovono vibrando lungo la superficie del pavimento,secondo traiettorie lente e circolari, quasi come una danza. Ilmoonwalk, passo di danza reso famoso da Michael Jackson, deve ilproprio nome al fatto che il ballerino sembra soggetto a una gravitàdiversa, come quella lunare. Il lavoro di Gianandrea Poletta gioca sulla distanza tra il semplice muoversi nello spazio quotidianoe lo spostarsi in uno spazio ipotetico in cui vigono leggi fisichedifferenti. Andrea Romano descriveil suo lavoro, Kenny Rogers, con questi versi: “ I'myour chum in juicy shining armor.Youhave made me what I am and I am yours. Dance around me like a pythonswallows. Let me hold you in my arms forever more.”
Inmostra Namsal Siedleckipresenta un assemblaggio di elementicheci portano a riflettere sulla complessità degli oggetti quotidiani.Nel suo lavoro anche quelli apparentemente semplici sono in realtàil risultato dell'unione di una serie di idee: l'assemblaggio nascecosì unendo tavole di legno di abete e di castano, un corno diariete e acqua. Partedell’opera di Manuel Larrazàbal Scan_oconsiste di grandi disegni su carta, composti da una fittissima retedi tratti di penna, pennarello o matita, che si ricalcano esovrappongono sino a configurare una matassa apparentemente caoticama, tuttavia, chiaramente strutturata in una forma, o, meglio, in unpattern. L’apparente casualità della somma dei colori fa risaltareancora meglio l’aspetto fortemente gestuale dei disegni: come sequalcuno, a partire da un tratto molto semplice, si fosse accanito aripeterlo indefinitamente, per ossessione o per sfogare una rabbia,apportando ogni volta minime variazioni che, stratificandosi, hannoportato a una forma complessa, inimmaginabile in partenza.
Giorgia Gallina
Ufficio Stampa
Press Office
Dorsoduro 2826
30123 Venezia (VE)
Tel: 0039 0415207797
mobile 0039 347 4756891
Fax: 0039 0415208955
inaugurazione 25 settembre alle ore 18.00
26 settembre- 20 ottobre 2012
galleria di piazza San Marco, 71/c, Venezia
Unospazio pubblico gestito da un gruppo di artisti in autonomia: questovuole essere RECORD, una mostra che nasce dall'azione di un giovanein residenza presso gli Atelier Bevilacqua a Venezia, GianandreaPoletta. Su sua iniziativa é stato coinvolto lo spazio non-profit GUM Studio (http://gumstudio.org),che da Torino esporta un'esperienza di ricerca capillare, attenta eindipendente sulla giovane arte italiana.
RECORDnasce dunque come una mostra-esperimento, fuori da ogni logica dimercato o di scuola. Unisce 11 artisti – DaniloCorreale, Luca De Leva, Giulio Delvè, Helena Hladilova, Gemma Noris,Giovanni Oberti, Emiliano Pistacchi, Gianandrea Poletta, AndreaRomano, ManuelLarrazàbal Scan_o,Namsal Siedlecki- dando loro la possibilità di occupare le stanze della galleria dipiazza San Marco.
Libero il tema, come libero è il modo di approcciarsiallospazio e a Venezia. Una libertà che non cambia il concetto di basedel lavoro degli artisti che mettono in mostra - con tecniche emateriali diversi - la visione del quotidiano e un approccioal procedimento creativo per il quale l'opera e' un processo diavvicinamento al meglio, al record personale dell'artista. Di qui untitolo che affianca la pratica artistica a quella sportiva: l'esitoappare spesso naturale o spontaneo, ma contiene uno sforzo e unatensione al risultato finale.
In mostra Danilo Correale affronta il tema delle lotterie e dei gratta e vinci, sempre più diffusi eacquistati nella nostra società che li propone come il modo pertramutare la crisi e il fallimento personalenellarealtà spettacolarizzata e opulente proposta dalla televisione e daimass media. Nel video i movimenti dei giocatori riflettono comei sogni e le illusioni si trasformino rapidamente in ansia,disillusione e nella rinnovata speranza che il biglietto successivosia quello giusto per raggiungere finalmente il benessere, unicoobiettivo di una schizofrenia collettiva. Luca De Levaa Venezia espone una serie di lavori iniziati a Londra: una saladella galleria sarà riempita da gonfiabili, che l'artista haprodotto seguendo i tempi di lavoro di designer, eoggetti appartenenti ad altri artisti,appropriandosi così di vite e opere altrue. Rubarela refurtiva ad una gazza ladra. Sordie maleducatie Calafataresono i due lavori presentati daGiulio Delvèed hanno come punto d’origine “Incontro dei fidanzati e partenzadei pellegrini”, telero di Vittore Carpaccio tratto dalle Storie diSant’Orsola del 1494. Dueinterventi che riprendono l’atto di calafatare, un’antichissimatecnica d’impermeabilizzazione di una nave, visibile appunto sullosfondo dello stesso dipinto.
E'questo il lavoro che Helena Hladilova hafatto per Venezia. In mostra l'artista ricostruisce il nido dellagazza ladra perrifletteresulla soggettività del valore attribuito agli oggetti. Illavoro di Gemma Noris simuove versopratiche collaborative di intervento e si costituisce di unacollezione in espansione di azioni semplici. Secondoquest'ottica gli errori non sono né scarti né corpi estranei, hannoinvece una funzione positiva e un'efficacia storica. Il lavoro inmostra é un video in progress, un'archivio di momenti chedocumentano il tentativo di neutralizzare le imperfezioni dei prati,di modo che tutti gli elementi tornino alla "normalità".Giovanni Oberti inveceattraverso deumidificatori raccoglie l'acqua nello spazio espositivoche ogni giorno viene versata nel centro della stanza creando cosìuna sottile, temporale ed effimera superficie riflettente. lldivenire e l´imprevedibile, la flessibilità e l´incertezza sonoalla base dell'opera Emiliano Pistacchi:nello stato di attesa tra un passaggio fisico e l'altro neimateriali, emerge il principio di effimero e di impermanente, unrisultato attivo a contrastare i miti dell'ordine e a mettere incrisi le geometrie. Nell'operaUntitled(moonwalk),due scarpe “nike air vortex”, con due vibratori fallici al lorointerno, si muovono vibrando lungo la superficie del pavimento,secondo traiettorie lente e circolari, quasi come una danza. Ilmoonwalk, passo di danza reso famoso da Michael Jackson, deve ilproprio nome al fatto che il ballerino sembra soggetto a una gravitàdiversa, come quella lunare. Il lavoro di Gianandrea Poletta gioca sulla distanza tra il semplice muoversi nello spazio quotidianoe lo spostarsi in uno spazio ipotetico in cui vigono leggi fisichedifferenti. Andrea Romano descriveil suo lavoro, Kenny Rogers, con questi versi: “ I'myour chum in juicy shining armor.Youhave made me what I am and I am yours. Dance around me like a pythonswallows. Let me hold you in my arms forever more.”
Inmostra Namsal Siedleckipresenta un assemblaggio di elementicheci portano a riflettere sulla complessità degli oggetti quotidiani.Nel suo lavoro anche quelli apparentemente semplici sono in realtàil risultato dell'unione di una serie di idee: l'assemblaggio nascecosì unendo tavole di legno di abete e di castano, un corno diariete e acqua. Partedell’opera di Manuel Larrazàbal Scan_oconsiste di grandi disegni su carta, composti da una fittissima retedi tratti di penna, pennarello o matita, che si ricalcano esovrappongono sino a configurare una matassa apparentemente caoticama, tuttavia, chiaramente strutturata in una forma, o, meglio, in unpattern. L’apparente casualità della somma dei colori fa risaltareancora meglio l’aspetto fortemente gestuale dei disegni: come sequalcuno, a partire da un tratto molto semplice, si fosse accanito aripeterlo indefinitamente, per ossessione o per sfogare una rabbia,apportando ogni volta minime variazioni che, stratificandosi, hannoportato a una forma complessa, inimmaginabile in partenza.
Giorgia Gallina
Ufficio Stampa
Press Office
Dorsoduro 2826
30123 Venezia (VE)
Tel: 0039 0415207797
mobile 0039 347 4756891
Fax: 0039 0415208955
25
settembre 2012
RECORD
Dal 25 settembre al 20 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA – GALLERIA DI PIAZZA SAN MARCO
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Venezia, Piazza San Marco, 71c, (VENEZIA)
Vernissage
25 Settembre 2012, ore 18
Autore