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Red. Il Rosso da Orazio Gentileschi a Andy Warhol
Il rosso sopravvive tra antichità e contemporaneo arrivando fino all’astrattismo, senza perdere di intensità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MOSTRA: RED – Il Rosso da Orazio Gentileschi a Andy Warhol
LUOGO: ERSEL - Piazza Solferino, 11 - 10121 Torino
ESPOSIZIONE: aperta al pubblico dal 4 al 31 Maggio, dal lunedì al venerdì, 10.00 – 18.30
IN COLLABORAZIONE CON Robilant+Voena
PROGETTO IDEATO DA Chiara Massimello coadiuvata da Paolo Bonacina
Il colore rosso non passa mai inosservato in un quadro. Da sempre nell’arte ricopre un ruolo determinante pur
avendo assunto significati molto differenti nelle diverse epoche. E’ il colore dell’amore e della passione, della
rivoluzione e della rabbia, del sacrificio religioso e del martirio. Porta con sé un universo simbolico. E’ energia e
vitalità che esplode, senza timore di invadere lo spazio intorno e gli altri colori. E’ uno strumento potente sulla
tavolozza dell’artista che attira immediatamente l’attenzione e colpisce la visione.
Il rosso sopravvive tra antichità e contemporaneo arrivando fino all’astrattismo, senza perdere di intensità. Il
primo rosso è quello pompeiano delle pitture murali dell’antica Roma, in seguito diventa simbolo della Chiesa:
il rosso porpora indossato dai Cardinali, il rosso del sangue versato da Cristo e dai Martiri della Chiesa.
Un simbolo del potere, associato alla religione e alla guerra. E’ il rosso fuoco, esplosione, energia e forza,
rivoluzione, coraggio senza paura, lotta per la libertà o per il martirio. Nasce con la Rivoluzione francese, poi lo
ritroviamo sulle camicie rosse garibaldine e nella bandiera della sinistra rivoluzionaria. Ma il rosso è anche
passione e provocazione. E’ il colore del peccato e della vergogna. E’ simbolo del proibito e del pericolo. Un
colore ritenuto spesso immorale e sfrontato, a volte bandito. Puro diventa il colore dell’amore, del sentimento
inarrestabile che nessun mezzo può fermare. Energia e vita senza paura né limite.
Ersel propone, nei suoi spazi espositivi, una mostra dedicata al colore rosso. In collaborazione con
Robilant+Voena, Chiara Massimello e alcuni collezionisti privati,“Red” propone una panoramica sul tema del
rosso che va da Orazio Gentileschi a Andy Warhol.
La mostra, aperta dal 4 al 31 maggio, accoglie opere di Rodolfo Aricò, Bernard Aubertin, Pompeo Batoni,
Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Franccesco Saverio Candido, Carol Rama, Angelo Caroselli, Giacomo
Ceruti, Hsiao Chin, Roberto Crippa, Pacecco De Rosa, Lucio Del Pezzo, Barnaba Di Modena, Tano Festa, Lucio
Fontana, Albino Galvano, Orazio Gentileschi, Gilbert & George, Jiri Kolar, Armando Marrocco, Luigi Ontani,
Francesco Ragusa, Jean-Pierre Raynaud, Emilio Scanavino, Paolo Scheggi, Julian Schnabel, Tino Stefanoni,
Emilio Tadini, Gaspare Traversi, Andy Warhol.
Ersel
Dal 1936 specialista nella gestione di patrimoni, Ersel è una realtà unica nel panorama italiano, per
l'assoluta indipendenza, per la professionalità e la qualità del servizio, per il rapporto diretto e
personale con il cliente. Nata a Torino come Studio Giubergia, prima società di fondi comuni
autorizzata in Italia, Ersel affianca da sempre alla sua attività principale servizi di consulenza sugli
investimenti, su tematiche fiscali e di corporate advisory. Il profondo legame con Torino e la
consapevolezza della responsabilità sociale di un’impresa presente da oltre 80 anni sono i principi che
ispirano l’azione di Ersel nel campo della cultura; non solo ritorno di immagine e possibilità di incontro
personale con clienti e opinion leader, ma partecipazione attiva alla vita culturale e sociale della città.
Tuttora guidata dalla famiglia del fondatore, alla quarta generazione in azienda, con oltre 15 miliardi di
euro di asset dei clienti ed uno staff di oltre 200 persone nelle sedi di Torino, Milano, Bologna, Londra
e Lussemburgo Ersel rappresenta oggi un modello di continuità e innovazione, una scelta sicura,
capace di offrire a ogni cliente, privato, istituzionale o azienda, la certezza di un servizio autorevole,
trasparente e personalizzato.
LUOGO: ERSEL - Piazza Solferino, 11 - 10121 Torino
ESPOSIZIONE: aperta al pubblico dal 4 al 31 Maggio, dal lunedì al venerdì, 10.00 – 18.30
IN COLLABORAZIONE CON Robilant+Voena
PROGETTO IDEATO DA Chiara Massimello coadiuvata da Paolo Bonacina
Il colore rosso non passa mai inosservato in un quadro. Da sempre nell’arte ricopre un ruolo determinante pur
avendo assunto significati molto differenti nelle diverse epoche. E’ il colore dell’amore e della passione, della
rivoluzione e della rabbia, del sacrificio religioso e del martirio. Porta con sé un universo simbolico. E’ energia e
vitalità che esplode, senza timore di invadere lo spazio intorno e gli altri colori. E’ uno strumento potente sulla
tavolozza dell’artista che attira immediatamente l’attenzione e colpisce la visione.
Il rosso sopravvive tra antichità e contemporaneo arrivando fino all’astrattismo, senza perdere di intensità. Il
primo rosso è quello pompeiano delle pitture murali dell’antica Roma, in seguito diventa simbolo della Chiesa:
il rosso porpora indossato dai Cardinali, il rosso del sangue versato da Cristo e dai Martiri della Chiesa.
Un simbolo del potere, associato alla religione e alla guerra. E’ il rosso fuoco, esplosione, energia e forza,
rivoluzione, coraggio senza paura, lotta per la libertà o per il martirio. Nasce con la Rivoluzione francese, poi lo
ritroviamo sulle camicie rosse garibaldine e nella bandiera della sinistra rivoluzionaria. Ma il rosso è anche
passione e provocazione. E’ il colore del peccato e della vergogna. E’ simbolo del proibito e del pericolo. Un
colore ritenuto spesso immorale e sfrontato, a volte bandito. Puro diventa il colore dell’amore, del sentimento
inarrestabile che nessun mezzo può fermare. Energia e vita senza paura né limite.
Ersel propone, nei suoi spazi espositivi, una mostra dedicata al colore rosso. In collaborazione con
Robilant+Voena, Chiara Massimello e alcuni collezionisti privati,“Red” propone una panoramica sul tema del
rosso che va da Orazio Gentileschi a Andy Warhol.
La mostra, aperta dal 4 al 31 maggio, accoglie opere di Rodolfo Aricò, Bernard Aubertin, Pompeo Batoni,
Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Franccesco Saverio Candido, Carol Rama, Angelo Caroselli, Giacomo
Ceruti, Hsiao Chin, Roberto Crippa, Pacecco De Rosa, Lucio Del Pezzo, Barnaba Di Modena, Tano Festa, Lucio
Fontana, Albino Galvano, Orazio Gentileschi, Gilbert & George, Jiri Kolar, Armando Marrocco, Luigi Ontani,
Francesco Ragusa, Jean-Pierre Raynaud, Emilio Scanavino, Paolo Scheggi, Julian Schnabel, Tino Stefanoni,
Emilio Tadini, Gaspare Traversi, Andy Warhol.
Ersel
Dal 1936 specialista nella gestione di patrimoni, Ersel è una realtà unica nel panorama italiano, per
l'assoluta indipendenza, per la professionalità e la qualità del servizio, per il rapporto diretto e
personale con il cliente. Nata a Torino come Studio Giubergia, prima società di fondi comuni
autorizzata in Italia, Ersel affianca da sempre alla sua attività principale servizi di consulenza sugli
investimenti, su tematiche fiscali e di corporate advisory. Il profondo legame con Torino e la
consapevolezza della responsabilità sociale di un’impresa presente da oltre 80 anni sono i principi che
ispirano l’azione di Ersel nel campo della cultura; non solo ritorno di immagine e possibilità di incontro
personale con clienti e opinion leader, ma partecipazione attiva alla vita culturale e sociale della città.
Tuttora guidata dalla famiglia del fondatore, alla quarta generazione in azienda, con oltre 15 miliardi di
euro di asset dei clienti ed uno staff di oltre 200 persone nelle sedi di Torino, Milano, Bologna, Londra
e Lussemburgo Ersel rappresenta oggi un modello di continuità e innovazione, una scelta sicura,
capace di offrire a ogni cliente, privato, istituzionale o azienda, la certezza di un servizio autorevole,
trasparente e personalizzato.
04
maggio 2018
Red. Il Rosso da Orazio Gentileschi a Andy Warhol
Dal 04 al 31 maggio 2018
arte antica
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
ERSEL
Torino, Piazza Solferino, 11, (Torino)
Torino, Piazza Solferino, 11, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, 10.00 – 18.30
Ufficio stampa
GLEBB & METZGER - TORINO
Autore