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Redoublement + Cromo-zona
Due mostre, la prima con un inedito di Silvia Camporesi e fotografie di Alessandro Di Giugno, la seconda con cui quadri sono dipinti penne a sfera dallo spagnolo Joan Saló
Comunicato stampa
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Per l'occasione Silvia Camporesi presenta (in contemporanea con la sua personale al Mar di Ravenna) un lavoro inedito dal titolo "dance dance dance". Tra narrazione ed evocazione, un video girato "in apnea" ostenta l'agone di una donna immersa in una piscina. A contrastare l'atmosfera vitrea dell'ambiente, il vestito rosso della donna tende a enfatizzarne i gesti, che da prosaici diventano suggestive coreografie; l'affanno di giungere da una sponda all'altra eccede quindi l'inane per farsi seduzione. Alcuni scatti fotografici immortalano invece gli svolazzi del vestito che si increspa sulla superficie dell'acqua, restituendo alla sguardo le suggestioni di una Ofelia che trionfa sul tragico, con il rosso sangue del vestito che è colore della passione: volontà di adempire alla proprie aspirazioni, intrecciando il sacro al profano.
Di Giugno propone una miscellanea di fotografie che dal 2004 al 2007 ripercorrono alcuni dei suoi cicli fotografici che indagano il tema del camouflage: travestimento che è anche dissimulazione del reale. Nella serie "Giochi di luce" centurioni romani o confratelli sono investiti da intensi barbagli, luce rivelatrice che ricorda l'apparizione dello spirito santo; affascinanti ma fallaci testimoni-emblemi che, assorti in una dimensione contemplativa, tradiscono la loro autenticità a causa dell'abbigliamento ( p.es. delle scarpe da ginnastica) o del luogo (in cui si intravede un'automobile). Sono questi, infatti, dei figuranti delle parate medievali e delle tradizionali processioni in costume. In modo analogo, nei "Giochi di ruoli" Di Giugno ritrae con taglio classico e solenne i cosplayer che si immedesimano in personaggi fantasy, vivendo una realtà non meno autentica della nostra.
Nella project room si inaugurerà " Cromo-zona" la personale dello spagnolo Joan Saló [Igualada, 1983], i cui quadri sono dipinti con penne a sfera. Il metodo di lavoro dell'artista è incentrato sulla ripetizione e l'ossessione, nel tentativo di rifare/ridefinire la trama della tela mediante il colore. La struttura a reticolo non richiama alla memoria soltanto le texture dei tessuti ma anche forme digitali e microelaborate strutture naturali, forme primarie che sviluppano un network di significati che non hanno né un principio né una fine. Nelle immagini di Saló il motivo astratto riconcilia a sé la decorazione, la meditazione e la riflessione, crea cioè un "codice mentale" che evidenzia il ritmo del segno, il passare del tempo e la relazione tra la mano ed il cervello.
Di Giugno propone una miscellanea di fotografie che dal 2004 al 2007 ripercorrono alcuni dei suoi cicli fotografici che indagano il tema del camouflage: travestimento che è anche dissimulazione del reale. Nella serie "Giochi di luce" centurioni romani o confratelli sono investiti da intensi barbagli, luce rivelatrice che ricorda l'apparizione dello spirito santo; affascinanti ma fallaci testimoni-emblemi che, assorti in una dimensione contemplativa, tradiscono la loro autenticità a causa dell'abbigliamento ( p.es. delle scarpe da ginnastica) o del luogo (in cui si intravede un'automobile). Sono questi, infatti, dei figuranti delle parate medievali e delle tradizionali processioni in costume. In modo analogo, nei "Giochi di ruoli" Di Giugno ritrae con taglio classico e solenne i cosplayer che si immedesimano in personaggi fantasy, vivendo una realtà non meno autentica della nostra.
Nella project room si inaugurerà " Cromo-zona" la personale dello spagnolo Joan Saló [Igualada, 1983], i cui quadri sono dipinti con penne a sfera. Il metodo di lavoro dell'artista è incentrato sulla ripetizione e l'ossessione, nel tentativo di rifare/ridefinire la trama della tela mediante il colore. La struttura a reticolo non richiama alla memoria soltanto le texture dei tessuti ma anche forme digitali e microelaborate strutture naturali, forme primarie che sviluppano un network di significati che non hanno né un principio né una fine. Nelle immagini di Saló il motivo astratto riconcilia a sé la decorazione, la meditazione e la riflessione, crea cioè un "codice mentale" che evidenzia il ritmo del segno, il passare del tempo e la relazione tra la mano ed il cervello.
09
novembre 2007
Redoublement + Cromo-zona
Dal 09 novembre all'otto dicembre 2007
arte contemporanea
Location
KGALLERY ARTE CONTEMPORANEA
Legnano, Piazza Europa, 15, (Milano)
Legnano, Piazza Europa, 15, (Milano)
Orario di apertura
dal giovedì al sabato, dalle 16.30 alle 19.30
Vernissage
9 Novembre 2007, dalle 19. Ingresso da piazza Europa 15 e piazza san Magno 3 (cortile interno)
Autore
Curatore