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Regina Margherita
Il centro dell’esposizione è la villa le cui stanze sono le vere protagoniste del progetto – spiega Elena Fontanella, curatrice della mostra e Presidente della Fondazione DnArt -. Una grande occasione di valorizzazione per la reggia che aprirà le sue porte al pubblico raccontando la storia di Margherita, prima regina d’Italia, che qui ha vissuto con Umberto I. Ogni stanza rivive grazie ad oggetti, arredi, abiti appartenuti alla regina. E dal 12 settembre, con l’inaugurazione ufficiale della mostra, gli appartamenti si arricchiranno con un percorso storico e nuovi approfondimenti sulla figura di Margherita
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un autunno alla Villa Reale di Monza
con la Regina Margherita
19 settembre 2011, inaugurazione mostra
Milano, 21 settembre 2011 – La mostra “Regina Margherita” si fa sempre più ricca e
preziosa. È stata inaugurata ufficialmente lunedì 19 settembre, l’esposizione promossa
e ideata da Fondazione DNArt alla Villa Reale di Monza che il 29 luglio ha aperto per la
prima volta al pubblico le stanze del primo piano nobile.
Curata da Elena Fontanella, il progetto di valorizzazione si realizza grazie alla
collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, con il Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e con il Comune di Monza Assessorato alla Cultura e alla Villa Reale,
con Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza ed il sostegno di Intesa Sanpaolo.
LE NOVITA’
Con l’inaugurazione la villa si arricchisce, ospitando, oltre agli importanti oggetti
provenienti dalle collezioni del Quirinale, nuovi pezzi tra cui le riviste “Margherita”
dell’epoca della Regina, nuovi volumi de “Il Giornale delle donne” della Biblioteca
Braidense di Milano e alcuni significativi oggetti di collezioni private.
Dal 19 settembre, inoltre, è attiva anche un’ampia sezione dedicata a visite guidate e
ad attività didattiche: una serie di proposte turistiche e per le scuole che offrono percorsi
inediti e curiosi, i quali, partendo dalla Villa, continuano nel Parco, fino a raggiungere la
città. La visita alla Reggia, patrimonio artistico e culturale della Lombardia, diventa un
momento di svago e approfondimento a 360 gradi grazie alle numerose attività del Parco,
come il trenino o il giro in carrozza, grazie al Caffè Reale della Villa e al bookshop, che
propone divertenti gadget e volumi di altissima qualità.
I gruppi possono scegliere non solo la visita alla Villa, ma anche percorsi più ampi alla
scoperta del Parco e della città di Monza, dei luoghi legati ai Savoia e di altri gioielli come
il Museo e il tesoro del Duomo. Le scuole hanno l’opportunità di organizzare visite guidate
ad hoc, scegliendo percorsi che partono dalle sale della villa per poi scoprire i segreti del
Parco. I più piccoli possono, dopo aver visitato la mostra, spostarsi all’antico mulino della
Cascina Mulini Asciutti dove si cimenteranno nella preparazione di buonissimo formaggio
fresco.
La Villa apre anche per gli insegnanti, per i quali sono previste visite speciali il 21 e 28
settembre (scuole elementari e medie) e il 22 e 29 settembre (insegnanti scuole superiori).
Grazie ad un accordo con il Comune e della Provincia di Monza e Brianza i cittadini di
Monza hanno diritto ad un biglietto al prezzo ridotto che verrà scontato anche a tutti i
titolari di abbonamenti a biblioteche e rassegne promosse sul territorio della provincia.
La mostra è, infine, l’occasione per restituire alla fruizione pubblica ed agli studi molti
arredi della Villa Reale di Monza e di residenze milanesi di Margherita di Savoia (Palazzo
Reale, Villa Reale già Belgiojoso Bonaparte) che il Ministero per i Beni e le Attività culturali
sta progressivamente affidando al Consorzio per la valorizzazione culturale.
MARGHERITA E LA VILLA
Dipinti, sculture, arredi, oggetti, abiti, gioielli, documenti e fotografie accompagnano il
visitatore tra le stanze di Villa Reale. Contenuto e contenitore si fondono in un unicum
storico, dove l’uno rimanda all’altra e viceversa. Perché la storia di Margherita non può
prescindere dal suo legame con Monza e con la Villa. Un luogo prestigioso e suggestivo
che assume un ruolo di primaria importanza a cavallo tra il XIX e il XX secolo nelle
vicende legate all’Unità d’Italia e ai sovrani della nuova Nazione. La Reggia, infatti, è
il dono di nozze di Vittorio Emanuele II al principe Umberto, erede al trono del Regno
d’Italia, e a Margherita di Savoia, figlia di Ferdinando duca di Genova (fratello di Vittorio
Emanuele II) e di Elisabetta di Sassonia che si sono uniti in matrimonio il 22 aprile 1868
a Torino. Margherita è entusiasta di questo dono: stabilisce sin da subito un legame
profondo con la villa e la sente, come lei stessa scrive, “casa nostra veramente, perché il
re ce l’ha assegnata in proprio”.
Qui Margherita, che ama la cultura, si diletta nella musica e si circonda di poeti, intellettuali
e artisti che trovano in lei una fonte di ispirazione e un modello di grazia ed eleganza. La
maggior parte degli interventi, sia strutturali che decorativi, subiti dalla villa nel corso degli
anni per adeguarsi alle nuove esigenze di comfort e funzionalità generate dai repentini
mutamenti della società sono voluti da Margherita. La regina dà una forte impronta
personale agli arredi e alle decorazioni; il suo gusto raffinato si coglie nelle scelte che
compie nelle tappezzerie, negli arredi, nelle vaselle e nelle suppellettili in generale,
a partire dalla tavola. In mostra, infatti, vi è anche la grande tradizione delle tavole
della Casa Reale Savoia con le vaselle provenienti dal Quirinale. In quegli anni, infatti,
anche l’arte della cucina e della tavola è investita dallo spirito della modernità che soffia
impetuoso in tutti gli ambiti della vita. Lo stile e l’impronta di Margherita incidono anche
nell’organizzazione delle tavolate, sulla presentazione delle pietanze e sulla scelta del
menù.
Margherita costituisce un interessante soggetto storico e privato nell’ambito della lettura
della storia unitaria italiana, non solo per essere stata la prima Regina dell’Italia unita,
e unica regina italiana, ma anche per quel particolare stile che Margherita impose
con la propria forte personalità e il proprio ruolo sull’opinione pubblica italiana, tanto
da creare un vero riferimento culturale e sociale per oltre mezzo secolo. Il fenomeno
del “margheritismo”, fondato sul sottile potere di attrazione che la regina esercita non
solo su artisti e intellettuali, ma anche sulla gente comune, viene a costruire uno dei volti
identitari del nostro paese sullo scenario d’Europa: è il trionfo della bellezza femminile, che
lo stile della regina riesce ad incarnare in tutte le sue più svariate e articolate sfaccettature.
Margherita, inoltre, proprio come una sovrana moderna, ha vissuto gioie e dolori personali
e della nazione. L’unione tra Margherita e Umberto ha avuto per Vittorio Emanuele
II un alto significato politico: doveva rinnovare e rafforzare l’immagine della dinastia
regnante, uscita indebolita dalla terza guerra d’Indipendenza contro l’Austria e avvicinare
il popolo alla Corona. In seguito, poi, il matrimonio felice si trasforma in un rapporto di
indifferenza tra i due coniugi. Umberto, infatti, ancor prima del fidanzamento ufficiale con
Margherita frequentava altre donne. In particolare la duchessa Eugenia Litta Bolognini,
che abitava nell’omonima villa di Vedano, poco distanze dalla reggia monzese. Il re era
solito percorrere il sentiero che univa le due dimore, dopo l’aperitivo con la regina, per
andare a cenare con la sua favorita. Margherita una sera, entrando nella camera da letto
del marito lo sorprese con la Litta e decise di andarsene e abbandonare il marito infedele.
L’intervento del suocero, che le ricordò il suo ruolo, le fece cambiare idea. Del resto
Margherita, non si sottrasse mai al suo ruolo di regina stando sempre accanto al marito
e sostenendolo in qualsiasi scelta politica, fino al 29 luglio del 1900 quando Umberto
venne ucciso per mano dell’anarchico Bresci; Margherita cadde, così, in uno stato di
costernazione e di malinconia che la accompagnò fino alla fine dei suoi giorni.
Villa Reale di Monza
Apertura Appartamenti Reali
29 luglio 2011 – 30 settembre 2012
“Regina Margherita”
20 settembre 2011 – 8 gennaio 2012
Inaugurazione: 19 settembre 2011
Orari
Lunedì chiuso
Martedì – Domenica 10.00 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Info e prenotazioni:
Fondazione DNArt
Tel. 039 2308970
Tel 02 29010404
info@fondazionednart.it
prenotazioni@fondazionednart.it
www.fondazionednart.it
Ufficio stampa:
Francesca Cassani
Tel. 335.8124248
ufficiostampa@fondazionednart.it
con la Regina Margherita
19 settembre 2011, inaugurazione mostra
Milano, 21 settembre 2011 – La mostra “Regina Margherita” si fa sempre più ricca e
preziosa. È stata inaugurata ufficialmente lunedì 19 settembre, l’esposizione promossa
e ideata da Fondazione DNArt alla Villa Reale di Monza che il 29 luglio ha aperto per la
prima volta al pubblico le stanze del primo piano nobile.
Curata da Elena Fontanella, il progetto di valorizzazione si realizza grazie alla
collaborazione con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, con il Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e con il Comune di Monza Assessorato alla Cultura e alla Villa Reale,
con Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza ed il sostegno di Intesa Sanpaolo.
LE NOVITA’
Con l’inaugurazione la villa si arricchisce, ospitando, oltre agli importanti oggetti
provenienti dalle collezioni del Quirinale, nuovi pezzi tra cui le riviste “Margherita”
dell’epoca della Regina, nuovi volumi de “Il Giornale delle donne” della Biblioteca
Braidense di Milano e alcuni significativi oggetti di collezioni private.
Dal 19 settembre, inoltre, è attiva anche un’ampia sezione dedicata a visite guidate e
ad attività didattiche: una serie di proposte turistiche e per le scuole che offrono percorsi
inediti e curiosi, i quali, partendo dalla Villa, continuano nel Parco, fino a raggiungere la
città. La visita alla Reggia, patrimonio artistico e culturale della Lombardia, diventa un
momento di svago e approfondimento a 360 gradi grazie alle numerose attività del Parco,
come il trenino o il giro in carrozza, grazie al Caffè Reale della Villa e al bookshop, che
propone divertenti gadget e volumi di altissima qualità.
I gruppi possono scegliere non solo la visita alla Villa, ma anche percorsi più ampi alla
scoperta del Parco e della città di Monza, dei luoghi legati ai Savoia e di altri gioielli come
il Museo e il tesoro del Duomo. Le scuole hanno l’opportunità di organizzare visite guidate
ad hoc, scegliendo percorsi che partono dalle sale della villa per poi scoprire i segreti del
Parco. I più piccoli possono, dopo aver visitato la mostra, spostarsi all’antico mulino della
Cascina Mulini Asciutti dove si cimenteranno nella preparazione di buonissimo formaggio
fresco.
La Villa apre anche per gli insegnanti, per i quali sono previste visite speciali il 21 e 28
settembre (scuole elementari e medie) e il 22 e 29 settembre (insegnanti scuole superiori).
Grazie ad un accordo con il Comune e della Provincia di Monza e Brianza i cittadini di
Monza hanno diritto ad un biglietto al prezzo ridotto che verrà scontato anche a tutti i
titolari di abbonamenti a biblioteche e rassegne promosse sul territorio della provincia.
La mostra è, infine, l’occasione per restituire alla fruizione pubblica ed agli studi molti
arredi della Villa Reale di Monza e di residenze milanesi di Margherita di Savoia (Palazzo
Reale, Villa Reale già Belgiojoso Bonaparte) che il Ministero per i Beni e le Attività culturali
sta progressivamente affidando al Consorzio per la valorizzazione culturale.
MARGHERITA E LA VILLA
Dipinti, sculture, arredi, oggetti, abiti, gioielli, documenti e fotografie accompagnano il
visitatore tra le stanze di Villa Reale. Contenuto e contenitore si fondono in un unicum
storico, dove l’uno rimanda all’altra e viceversa. Perché la storia di Margherita non può
prescindere dal suo legame con Monza e con la Villa. Un luogo prestigioso e suggestivo
che assume un ruolo di primaria importanza a cavallo tra il XIX e il XX secolo nelle
vicende legate all’Unità d’Italia e ai sovrani della nuova Nazione. La Reggia, infatti, è
il dono di nozze di Vittorio Emanuele II al principe Umberto, erede al trono del Regno
d’Italia, e a Margherita di Savoia, figlia di Ferdinando duca di Genova (fratello di Vittorio
Emanuele II) e di Elisabetta di Sassonia che si sono uniti in matrimonio il 22 aprile 1868
a Torino. Margherita è entusiasta di questo dono: stabilisce sin da subito un legame
profondo con la villa e la sente, come lei stessa scrive, “casa nostra veramente, perché il
re ce l’ha assegnata in proprio”.
Qui Margherita, che ama la cultura, si diletta nella musica e si circonda di poeti, intellettuali
e artisti che trovano in lei una fonte di ispirazione e un modello di grazia ed eleganza. La
maggior parte degli interventi, sia strutturali che decorativi, subiti dalla villa nel corso degli
anni per adeguarsi alle nuove esigenze di comfort e funzionalità generate dai repentini
mutamenti della società sono voluti da Margherita. La regina dà una forte impronta
personale agli arredi e alle decorazioni; il suo gusto raffinato si coglie nelle scelte che
compie nelle tappezzerie, negli arredi, nelle vaselle e nelle suppellettili in generale,
a partire dalla tavola. In mostra, infatti, vi è anche la grande tradizione delle tavole
della Casa Reale Savoia con le vaselle provenienti dal Quirinale. In quegli anni, infatti,
anche l’arte della cucina e della tavola è investita dallo spirito della modernità che soffia
impetuoso in tutti gli ambiti della vita. Lo stile e l’impronta di Margherita incidono anche
nell’organizzazione delle tavolate, sulla presentazione delle pietanze e sulla scelta del
menù.
Margherita costituisce un interessante soggetto storico e privato nell’ambito della lettura
della storia unitaria italiana, non solo per essere stata la prima Regina dell’Italia unita,
e unica regina italiana, ma anche per quel particolare stile che Margherita impose
con la propria forte personalità e il proprio ruolo sull’opinione pubblica italiana, tanto
da creare un vero riferimento culturale e sociale per oltre mezzo secolo. Il fenomeno
del “margheritismo”, fondato sul sottile potere di attrazione che la regina esercita non
solo su artisti e intellettuali, ma anche sulla gente comune, viene a costruire uno dei volti
identitari del nostro paese sullo scenario d’Europa: è il trionfo della bellezza femminile, che
lo stile della regina riesce ad incarnare in tutte le sue più svariate e articolate sfaccettature.
Margherita, inoltre, proprio come una sovrana moderna, ha vissuto gioie e dolori personali
e della nazione. L’unione tra Margherita e Umberto ha avuto per Vittorio Emanuele
II un alto significato politico: doveva rinnovare e rafforzare l’immagine della dinastia
regnante, uscita indebolita dalla terza guerra d’Indipendenza contro l’Austria e avvicinare
il popolo alla Corona. In seguito, poi, il matrimonio felice si trasforma in un rapporto di
indifferenza tra i due coniugi. Umberto, infatti, ancor prima del fidanzamento ufficiale con
Margherita frequentava altre donne. In particolare la duchessa Eugenia Litta Bolognini,
che abitava nell’omonima villa di Vedano, poco distanze dalla reggia monzese. Il re era
solito percorrere il sentiero che univa le due dimore, dopo l’aperitivo con la regina, per
andare a cenare con la sua favorita. Margherita una sera, entrando nella camera da letto
del marito lo sorprese con la Litta e decise di andarsene e abbandonare il marito infedele.
L’intervento del suocero, che le ricordò il suo ruolo, le fece cambiare idea. Del resto
Margherita, non si sottrasse mai al suo ruolo di regina stando sempre accanto al marito
e sostenendolo in qualsiasi scelta politica, fino al 29 luglio del 1900 quando Umberto
venne ucciso per mano dell’anarchico Bresci; Margherita cadde, così, in uno stato di
costernazione e di malinconia che la accompagnò fino alla fine dei suoi giorni.
Villa Reale di Monza
Apertura Appartamenti Reali
29 luglio 2011 – 30 settembre 2012
“Regina Margherita”
20 settembre 2011 – 8 gennaio 2012
Inaugurazione: 19 settembre 2011
Orari
Lunedì chiuso
Martedì – Domenica 10.00 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Info e prenotazioni:
Fondazione DNArt
Tel. 039 2308970
Tel 02 29010404
info@fondazionednart.it
prenotazioni@fondazionednart.it
www.fondazionednart.it
Ufficio stampa:
Francesca Cassani
Tel. 335.8124248
ufficiostampa@fondazionednart.it
19
settembre 2011
Regina Margherita
Dal 19 settembre 2011 all'otto gennaio 2012
Location
VILLA REALE
Monza, Viale Brianza, 2, (Monza E Brianza)
Monza, Viale Brianza, 2, (Monza E Brianza)
Biglietti
Appartamenti Reali
15 € intero, 12 € ridotto. Sale di Rappresentanza
5 € intero, 3 € ridotto. Scuole
8 € (due gratuità per gli insegnanti). Bglietto famiglia
I bambini fino a 12 anni accompagnati dai genitori hanno diritto all’ingresso gratuito. Hanno diritto al biglietto ridotto: gruppi composti da più di 15 persone, disabili, over 65, under 18, studenti universitari muniti di tesserino, insegnanti, cittadini di Monza, tesserati Sistema bibliotecari BrianzaBiblioteche e Sistema del Vimercat
Orario di apertura
Dal Martedì alla Domenica 10.00 – 20.30
Unica eccezione lunedì 15 aggosto che sarà aperta dalle 10.00 alle 20.30 con giorno di chiusura martedì 16 agosto.
Sito web
www.fondazionednart.it
Curatore