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Rembrandt incisore
A Palazzo Mosca – Musei Civici la mostra Rembrandt incisore a cura di Luca Baroni; per la prima volta a Pesaro una retrospettiva dedicata al grande artista olandese.
Comunicato stampa
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Per la prima volta, la città di Pesaro dedica una mostra al grande pittore e incisore Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606 Leida - 1669 Amsterdam).
Sabato 18 dicembre alle 12, a Palazzo Mosca - Musei Civici inaugura “Rembrandt incisore” con oltre cento opere che raccontano la produzione grafica di uno dei massimi artisti di tutti i tempi. La retrospettiva, a cura di Luca Baroni, è promossa dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza, in collaborazione con Sistema Museo e The Art.Co., e si potrà visitare fino al 27 marzo.
L’occasione espositiva è unica e speciale. L’opera del grande artista olandese è molto rara in Italia; l’eccezionale quantità di fogli presenti a Pesaro si deve al generoso contributo di collezionisti privati, tutti residenti nel territorio marchigiano, che hanno deciso di mettere a disposizione del pubblico alcuni dei loro tesori più preziosi per diffondere la conoscenza e la passione per l’incisione.
Il percorso si snoda per temi, a partire dalla presentazione del protagonista nella sezione Ritratti, tra cui spiccano L’autoritratto con cappello (1638) e quello con la moglie Saskia (1636), eseguito subito dopo il matrimonio. Si prosegue con la rappresentazione del corpo, maschile così come femminile, vestito o nudo, come nell’esemplare Diana al bagno (1631), e si entra nel vivo con una sala dedicata al tema della Notte, animata dalle suggestive ambientazioni notturne in cui Rembrandt notoriamente eccelleva. E ancora, le scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, tra cui spiccano la celebre Deposizione (1633) e la Morte della Vergine (1639), e, nell’ultima sala, le suggestive figure degli Artefici e pensatori. Tra questi spicca un foglio eccezionale, il notissimo Erudito nello studio (anche noto come ‘Dottor Faustus’, 1652), che ispirò generazioni di artisti (da Goethe a Victor Hugo a Ingmar Bergman) e che è stato scelto, con il suo alone di mistero, come immagine di copertina della mostra
L’esposizione si contraddistingue anche per la scelta di presentare al pubblico i diversi ‘stati’ delle singole opere, ossia le molteplici varianti ad acquaforte e puntasecca che, a partire dalla prima redazione, Rembrandt o i successivi stampatori hanno inserito all’interno dell’immagine.
Il curatore Luca Baroni, allievo di PhD presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e attivo da anni nel campo dello studio e dell’esposizione di grafica, dichiara: “Dopo le grandi mostre dedicate all’opera incisoria di Albrecht Dürer (Gradara, 2019) e Federico Barocci (Urbino, 2020), sono lieto che anche Pesaro partecipi al ‘rinascimento grafico’ del nostro territorio con una mostra dedicata a Rembrandt, uno dei massimi, forse il massimo, incisore di tutti i tempi. La provincia di Pesaro-Urbino è tra le più ricche in Italia in termini di storia della grafica, incisione e collezionismo. Qui operarono grandi incisori come Barocci, Cantarini, Peruzzini e, in tempi più recenti, Castellani, Bruscaglia, Piacesi e molti altri. La vitalità dell’interesse per la grafica è testimoniata dall’alto numero di artisti ma anche collezionisti e amanti dell’incisone, senza i quali questa mostra non sarebbe stata possibile’.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo riccamente illustrato che contiene, oltre alle schede delle opere e introduzioni tecniche e storiche, una preziosa interpretazione inedita dell’opera incisoria di Rembrandt, firmata dall’artista contemporaneo Luigi Toccacieli. Il volume (composto da tipografia Ideostampa - PU) sarà disponibile da gennaio presso il bookshop di Palazzo Mosca.
Sabato 18 dicembre alle 12, a Palazzo Mosca - Musei Civici inaugura “Rembrandt incisore” con oltre cento opere che raccontano la produzione grafica di uno dei massimi artisti di tutti i tempi. La retrospettiva, a cura di Luca Baroni, è promossa dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza, in collaborazione con Sistema Museo e The Art.Co., e si potrà visitare fino al 27 marzo.
L’occasione espositiva è unica e speciale. L’opera del grande artista olandese è molto rara in Italia; l’eccezionale quantità di fogli presenti a Pesaro si deve al generoso contributo di collezionisti privati, tutti residenti nel territorio marchigiano, che hanno deciso di mettere a disposizione del pubblico alcuni dei loro tesori più preziosi per diffondere la conoscenza e la passione per l’incisione.
Il percorso si snoda per temi, a partire dalla presentazione del protagonista nella sezione Ritratti, tra cui spiccano L’autoritratto con cappello (1638) e quello con la moglie Saskia (1636), eseguito subito dopo il matrimonio. Si prosegue con la rappresentazione del corpo, maschile così come femminile, vestito o nudo, come nell’esemplare Diana al bagno (1631), e si entra nel vivo con una sala dedicata al tema della Notte, animata dalle suggestive ambientazioni notturne in cui Rembrandt notoriamente eccelleva. E ancora, le scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, tra cui spiccano la celebre Deposizione (1633) e la Morte della Vergine (1639), e, nell’ultima sala, le suggestive figure degli Artefici e pensatori. Tra questi spicca un foglio eccezionale, il notissimo Erudito nello studio (anche noto come ‘Dottor Faustus’, 1652), che ispirò generazioni di artisti (da Goethe a Victor Hugo a Ingmar Bergman) e che è stato scelto, con il suo alone di mistero, come immagine di copertina della mostra
L’esposizione si contraddistingue anche per la scelta di presentare al pubblico i diversi ‘stati’ delle singole opere, ossia le molteplici varianti ad acquaforte e puntasecca che, a partire dalla prima redazione, Rembrandt o i successivi stampatori hanno inserito all’interno dell’immagine.
Il curatore Luca Baroni, allievo di PhD presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e attivo da anni nel campo dello studio e dell’esposizione di grafica, dichiara: “Dopo le grandi mostre dedicate all’opera incisoria di Albrecht Dürer (Gradara, 2019) e Federico Barocci (Urbino, 2020), sono lieto che anche Pesaro partecipi al ‘rinascimento grafico’ del nostro territorio con una mostra dedicata a Rembrandt, uno dei massimi, forse il massimo, incisore di tutti i tempi. La provincia di Pesaro-Urbino è tra le più ricche in Italia in termini di storia della grafica, incisione e collezionismo. Qui operarono grandi incisori come Barocci, Cantarini, Peruzzini e, in tempi più recenti, Castellani, Bruscaglia, Piacesi e molti altri. La vitalità dell’interesse per la grafica è testimoniata dall’alto numero di artisti ma anche collezionisti e amanti dell’incisone, senza i quali questa mostra non sarebbe stata possibile’.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo riccamente illustrato che contiene, oltre alle schede delle opere e introduzioni tecniche e storiche, una preziosa interpretazione inedita dell’opera incisoria di Rembrandt, firmata dall’artista contemporaneo Luigi Toccacieli. Il volume (composto da tipografia Ideostampa - PU) sarà disponibile da gennaio presso il bookshop di Palazzo Mosca.
18
dicembre 2021
Rembrandt incisore
Dal 18 dicembre al 27 marzo 2021
arte antica
Location
PALAZZO MOSCA
Pesaro, Piazza Mosca, 29, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Piazza Mosca, 29, (Pesaro E Urbino)
Biglietti
Biglietto unico Pesaro Musei (libero per i minori di 19 anni)
Orario di apertura
da martedì a giovedì h 10 – 13
da venerdì a domenica e festivi h 10 - 13 / 15.30 - 18.30
chiuso 25 dicembre e 1 gennaio
Vernissage
18 Dicembre 2021, 12
Ufficio stampa
Alessandra Zanchi
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione