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Remember Ri’kɔ̹: dɚ’. Rememeber Rekorda
Mostra collettiva
Comunicato stampa
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Per il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, l’inconscio è considerato come un luogo dominato da pulsioni, ricordi, istinti e immagini, come un ambiente che segue una temporalità particolare, regolata da principi che spesso e volentieri sono in conflitto con il tempo logico-cronologico della coscienza. Qual è quindi lo scorrere del tempo in questo spazio, avulso dalla realtà materiale?
L’inconscio è sommerso da immagini, residui della memoria, tracce rimosse, pensieri e parole che ci sono apparentemente sconosciuti ma che rimandano a qualcosa di estremamente profondo che sedimenta in noi. I ricordi sono da sempre il luogo in cui l’uomo si rifugia. La memoria ci riporta lì dove siamo stati bene, nei momenti più bui e in quelli più luminosi. La ricerca di ciò che è stato nella speranza di evitare ciò che è. Un rapporto nostalgico in cui dolore e gioia diventano totem del passato, in cui anche l’abbandono ha il gusto dolce della malinconia. Lo spazio sarà attraversato nella sua verticalità da un viaggio sensoriale che scandaglierà l’emotività dei fruitori della mostra: odori, suoni, immagini creeranno uno stato emotivo di viaggio, di transfer.
Il tutto parte dai sensi, l’olfatto, in particolare, acceleratore univoco di immagini ed eventi passati: Sileno Cheloni, noto maître parfumeur italiano curerà un’installazione che avrà questo come scopo. Un viaggio nel ricordo che continua attraverso gli scenari di Nicola Bertellotti, fotografo di luoghi in cui il tempo si è fermato, in cui solo la natura ha avuto il coraggio di intromettersi. Nico Mingozzi, artista dell’objet trouvé, tramite la sua tecnica di rimodulazione e rigenerazione di foto storiche, ci racconta una storia di una memoria. Fabrizio Segaricci, invece, articola una narrazione per brevi ed epigrammatiche analogie al fine di restituire con forza, ma anche con poesia, contraddizioni storiche, sociali e personali, legate anche al territorio. Paolo Assenza, pittore di tradizione, ove il colore diventa patina, dove la luce diventa tempo. La tecnica del colore velato e stratificato diventa un filtro temporale, fotografia di un sogno sfuggente, ultima immagine prima del risveglio. Matteo Sanna, utilizza l’archetipo del vaso, il vaso come cultura, come contenitore dell’esperienza della vita. Fabrikode, designer avantgarde retro, riporta questi concetti nei suoi abiti, caratterizzati da un’allure nostalgica, dal rapporto di chi eravamo, dalla memoria del vestire che diventa memoria dell’essere. Infine, il progetto creato da Casino Royale e Pepsy Romanoff "Quarantine Scenario", un’installazione ambientale, un catalizzatore di emozioni e flussi di ricordi. Un viaggio nella memoria per ricordare e non scordare. Quarantine Scenario è un Lungometraggio Sperimentale, un’opera collettiva che raccoglie istantanee sonore nata dalla condivisione del brano “Scenario”, anticipazione ed estratto dal nuovo progetto di Casino Royale intitolato Polaris.
L’inconscio è sommerso da immagini, residui della memoria, tracce rimosse, pensieri e parole che ci sono apparentemente sconosciuti ma che rimandano a qualcosa di estremamente profondo che sedimenta in noi. I ricordi sono da sempre il luogo in cui l’uomo si rifugia. La memoria ci riporta lì dove siamo stati bene, nei momenti più bui e in quelli più luminosi. La ricerca di ciò che è stato nella speranza di evitare ciò che è. Un rapporto nostalgico in cui dolore e gioia diventano totem del passato, in cui anche l’abbandono ha il gusto dolce della malinconia. Lo spazio sarà attraversato nella sua verticalità da un viaggio sensoriale che scandaglierà l’emotività dei fruitori della mostra: odori, suoni, immagini creeranno uno stato emotivo di viaggio, di transfer.
Il tutto parte dai sensi, l’olfatto, in particolare, acceleratore univoco di immagini ed eventi passati: Sileno Cheloni, noto maître parfumeur italiano curerà un’installazione che avrà questo come scopo. Un viaggio nel ricordo che continua attraverso gli scenari di Nicola Bertellotti, fotografo di luoghi in cui il tempo si è fermato, in cui solo la natura ha avuto il coraggio di intromettersi. Nico Mingozzi, artista dell’objet trouvé, tramite la sua tecnica di rimodulazione e rigenerazione di foto storiche, ci racconta una storia di una memoria. Fabrizio Segaricci, invece, articola una narrazione per brevi ed epigrammatiche analogie al fine di restituire con forza, ma anche con poesia, contraddizioni storiche, sociali e personali, legate anche al territorio. Paolo Assenza, pittore di tradizione, ove il colore diventa patina, dove la luce diventa tempo. La tecnica del colore velato e stratificato diventa un filtro temporale, fotografia di un sogno sfuggente, ultima immagine prima del risveglio. Matteo Sanna, utilizza l’archetipo del vaso, il vaso come cultura, come contenitore dell’esperienza della vita. Fabrikode, designer avantgarde retro, riporta questi concetti nei suoi abiti, caratterizzati da un’allure nostalgica, dal rapporto di chi eravamo, dalla memoria del vestire che diventa memoria dell’essere. Infine, il progetto creato da Casino Royale e Pepsy Romanoff "Quarantine Scenario", un’installazione ambientale, un catalizzatore di emozioni e flussi di ricordi. Un viaggio nella memoria per ricordare e non scordare. Quarantine Scenario è un Lungometraggio Sperimentale, un’opera collettiva che raccoglie istantanee sonore nata dalla condivisione del brano “Scenario”, anticipazione ed estratto dal nuovo progetto di Casino Royale intitolato Polaris.
10
giugno 2020
Remember Ri’kɔ̹: dɚ’. Rememeber Rekorda
Dal 10 giugno al 10 luglio 2020
arte contemporanea
Location
CONTEMPORARY CLUSTER
Roma, Via Luigi Robecchi Brichetti, 12, (Roma)
Roma, Via Luigi Robecchi Brichetti, 12, (Roma)
Autore
Curatore