Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Remember the Sea
“Remember the Sea” è un omaggio al mare attraverso lo sguardo di tre artisti veneziani, Andrea Avezzù, Davide Battistin, Vittorio Marella, e la viennese Barbara Luisi. Quattro visioni personalissime ognuna delle quali restituisce un immaginario legato alla propria potente relazione con il mare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
lineadacqua gallery presenta la mostra "Remember the Sea", visitabile dal 18 ottobre al 22 novembre, 2022.
La galleria, nata a Venezia nel 2021, esplora il linguaggio artistico della Venezia contemporanea attraverso lo sguardo di artisti locali, in due spazi espositivi posti l’uno di fronte all’altro in calle della Mandola e privilegiando le tecniche tradizionali come l'olio su tela, l'incisione e la fotografia.
"Remember the Sea" è un omaggio al mare attraverso lo sguardo di tre artisti veneziani, il fotografo Andrea Avezzù, i pittori Davide Battistin e Vittorio Marella, e la poliedrica artista e fotografa viennese Barbara Luisi.
Quattro visioni personalissime ognuna delle quali restituisce un immaginario legato alla propria potente relazione con il mare. La storia di Venezia e il mare è la storia di un popolo che partendo da un arcipelago di piccole isolette melmose in una laguna del nord Adriatico costruirà il più grande impero marittimo del medioevo; storia di navi e valorosi capitani da mar come quell'Enrico Dandolo che ultraottantenne e cieco condusse la flotta veneziana alla conquista di Costantinopoli. Il mare rappresenta da sempre nella storia veneziana l'elemento simbolico del
potere, ma anche della scoperta e dell’innovazione. Il progressivo degrado della relazione tra Venezia e il mare ha effetti devastanti, non tanto per il venir meno dei profitti economici dell’attività mercantile, quanto per la compromissione di un formidabile modello di sviluppo basato sul flusso di nuove energie e informazioni dal mondo che i viaggiatori veneziani portavano con sé al loro ritorno in laguna. Venezia fu, grazie a loro, centro mondiale delle arti, delle industrie e, soprattutto, delle idee nuove. Il mare rappresentava non a caso la principale esperienza
formativa per i giovani, inviati ben presto dalle famiglie lontano dalla loro confortevole città per conoscere il mondo e formarsi acquisendo coraggio. L’oblio del mare ha privato i veneziani della forza creativa, rendendoli via via stanziali fino a trasformarli in un popolo sostanzialmente improduttivo che vive dello sfruttamento commerciale del superbo patrimonio che ha ereditato. Una deriva rovinosa vissuta tra ambigue nostalgie delle glorie passate e una pericolosa autoreferenzialità, fortunatamente mitigata dalla presenza di nuovi veneziani che, in virtù dello straordinariamente immutato potere di attrazione di Venezia, continuano a stabilirsi in laguna.
Le fotografie di Andrea Avezzù, che ha lungamente lavorato soprattutto su visioni notturne, sembrano scrutare la materia del mare alla ricerca di una densità propria e di una luce intrinseca. Ciò che emerge dai suoi lavori è la forza e il mistero, ma anche lo sbigottimento dell’uomo dinanzi alla potenza del mare. Le sue fotografie a volte colpiscono allo stomaco presentandoci il mare come metafora della vita e ricordandoci l'importanza del coraggio.
Davide Battistin dipinge il mare dei sogni. Dei nostri e dei suoi sogni. Nei suoi orizzonti infiniti si perde il nostro desiderio di viaggio come evasione da una quotidianità insufficiente, in cui conduciamo vite anguste in lotta con le esigenze profonde della nostra anima. I mari di Battistin sono la quintessenza della libertà. Ma sono anche chimera, mondi perfetti cui possiamo solo anelare. Possiamo soltanto sognarli perdendoci negli orizzonti infiniti che nessuno come Battistin sa creare con la sua pittura.
Vittorio Marella, giovane artista veneziano, ci porta lontano partendo dal mare di casa. Il mare del Lido. Il mare che ci appartiene, con i suoi colori, i suoi venti e i suoi odori. Con il dipinto La naufraga felice il mare del Lido diventa palcoscenico di una rappresentazione tra dramma e mito. Marella eleva il mare a una dimensione fortemente metafisica infondendoci sentimenti che oscillano tra l’angoscia profonda e lo stupore al cospetto della bellezza del mondo.
Barbara Luisi espone tre fotografie appartenenti alla serie Dreamland. Gli scatti notturni di Luisi, realizzati sulle coste di luoghi del mondo in continenti diversi, ci parlano di uno specifico background fortemente cosmopolita.
Barbara Luisi è una nomade alla disperata ricerca di bellezza. Il suo sguardo eclettico vaga avido e delicato scrutando con penetrante curiosità ogni aspetto della realtà. Una nuova veneziana venuta da lontano con il suo inseparabile violino. Barbara, dopo aver a lungo vissuto tra New York, Giappone e Austria, ha scelto Venezia come casa.
Venezia sempre più città del mondo. Luogo ideale per cittadini del mondo.
La galleria, nata a Venezia nel 2021, esplora il linguaggio artistico della Venezia contemporanea attraverso lo sguardo di artisti locali, in due spazi espositivi posti l’uno di fronte all’altro in calle della Mandola e privilegiando le tecniche tradizionali come l'olio su tela, l'incisione e la fotografia.
"Remember the Sea" è un omaggio al mare attraverso lo sguardo di tre artisti veneziani, il fotografo Andrea Avezzù, i pittori Davide Battistin e Vittorio Marella, e la poliedrica artista e fotografa viennese Barbara Luisi.
Quattro visioni personalissime ognuna delle quali restituisce un immaginario legato alla propria potente relazione con il mare. La storia di Venezia e il mare è la storia di un popolo che partendo da un arcipelago di piccole isolette melmose in una laguna del nord Adriatico costruirà il più grande impero marittimo del medioevo; storia di navi e valorosi capitani da mar come quell'Enrico Dandolo che ultraottantenne e cieco condusse la flotta veneziana alla conquista di Costantinopoli. Il mare rappresenta da sempre nella storia veneziana l'elemento simbolico del
potere, ma anche della scoperta e dell’innovazione. Il progressivo degrado della relazione tra Venezia e il mare ha effetti devastanti, non tanto per il venir meno dei profitti economici dell’attività mercantile, quanto per la compromissione di un formidabile modello di sviluppo basato sul flusso di nuove energie e informazioni dal mondo che i viaggiatori veneziani portavano con sé al loro ritorno in laguna. Venezia fu, grazie a loro, centro mondiale delle arti, delle industrie e, soprattutto, delle idee nuove. Il mare rappresentava non a caso la principale esperienza
formativa per i giovani, inviati ben presto dalle famiglie lontano dalla loro confortevole città per conoscere il mondo e formarsi acquisendo coraggio. L’oblio del mare ha privato i veneziani della forza creativa, rendendoli via via stanziali fino a trasformarli in un popolo sostanzialmente improduttivo che vive dello sfruttamento commerciale del superbo patrimonio che ha ereditato. Una deriva rovinosa vissuta tra ambigue nostalgie delle glorie passate e una pericolosa autoreferenzialità, fortunatamente mitigata dalla presenza di nuovi veneziani che, in virtù dello straordinariamente immutato potere di attrazione di Venezia, continuano a stabilirsi in laguna.
Le fotografie di Andrea Avezzù, che ha lungamente lavorato soprattutto su visioni notturne, sembrano scrutare la materia del mare alla ricerca di una densità propria e di una luce intrinseca. Ciò che emerge dai suoi lavori è la forza e il mistero, ma anche lo sbigottimento dell’uomo dinanzi alla potenza del mare. Le sue fotografie a volte colpiscono allo stomaco presentandoci il mare come metafora della vita e ricordandoci l'importanza del coraggio.
Davide Battistin dipinge il mare dei sogni. Dei nostri e dei suoi sogni. Nei suoi orizzonti infiniti si perde il nostro desiderio di viaggio come evasione da una quotidianità insufficiente, in cui conduciamo vite anguste in lotta con le esigenze profonde della nostra anima. I mari di Battistin sono la quintessenza della libertà. Ma sono anche chimera, mondi perfetti cui possiamo solo anelare. Possiamo soltanto sognarli perdendoci negli orizzonti infiniti che nessuno come Battistin sa creare con la sua pittura.
Vittorio Marella, giovane artista veneziano, ci porta lontano partendo dal mare di casa. Il mare del Lido. Il mare che ci appartiene, con i suoi colori, i suoi venti e i suoi odori. Con il dipinto La naufraga felice il mare del Lido diventa palcoscenico di una rappresentazione tra dramma e mito. Marella eleva il mare a una dimensione fortemente metafisica infondendoci sentimenti che oscillano tra l’angoscia profonda e lo stupore al cospetto della bellezza del mondo.
Barbara Luisi espone tre fotografie appartenenti alla serie Dreamland. Gli scatti notturni di Luisi, realizzati sulle coste di luoghi del mondo in continenti diversi, ci parlano di uno specifico background fortemente cosmopolita.
Barbara Luisi è una nomade alla disperata ricerca di bellezza. Il suo sguardo eclettico vaga avido e delicato scrutando con penetrante curiosità ogni aspetto della realtà. Una nuova veneziana venuta da lontano con il suo inseparabile violino. Barbara, dopo aver a lungo vissuto tra New York, Giappone e Austria, ha scelto Venezia come casa.
Venezia sempre più città del mondo. Luogo ideale per cittadini del mondo.
18
ottobre 2022
Remember the Sea
Dal 18 ottobre al 22 novembre 2022
arte contemporanea
Location
lineadacqua gallery
Venezia, San Marco, 3720 A, (VE)
Venezia, San Marco, 3720 A, (VE)
Orario di apertura
lunedì e martedì ore 10 - 13 e 14 - 19; da giovedì a sabato ore 10 - 13, e 14 - 19;
mercoledì e domenica chiuso
Vernissage
18 Ottobre 2022, 18.00
Ufficio stampa
MAY Communication & Events
Autore
Produzione organizzazione