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Remo Bianco
Personale
Comunicato stampa
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Remo Bianco nasce a Milanonel1922. Dal 1948 ha inizio il percorso artistico di Remo Bianco con la prima personale alla Galleria GRUPPO ESAGONO di Milano, si propongono opere a tre dimensioni, scavate, intagliate e sovrapposte, sintetizzate nella sigla- titolo 3 D. Inizia l’utilizzo di vetro, legno, lamiera, plastica, gesso.
All’inizio degli anni 50 si apre la stagione dell’informale. Nel 1955, vinta una borsa di studio, si reca a New York per un lungo soggiorno di studio e lavoro: qui conosce Burri, Klein e Pollok.
Dal taglio delle tele informali e dalla successiva ricomposizione a frammenti nascono i collages.
Appartengono a questa epoca anche i Tableaux Dorès, che daranno a Bianco uno dei momenti di maggiore consenso di critica e pubblico.
Negli anni Sessanta propone mostre e ipotesi sempre più avanzate, sino alla provocazione culturale, quali le impronte viventi, le performances, le sovrastrutture, le appropriazioni, le sculture calde. Prosegue negli ultimi anni, con la sublimazione del ritorno, ovvero con la sottolineatura, dimostrativa e culturalmente provocatoria delle tensioni umane, delle deformazioni dell’inconscio, del regresso e del recupero dell’infantilismo. Nascono così arte sadica, , arte masochista arte elementare.
Artista, ricercatore e sperimentatore di infaticabile tenacia, anticipatore di nuove esperienze, Bianco per tutta l’esistenza propone e approfondisce tecniche, ipotesi idee letture ampie interdisciplinari e correlate del fatto artistico.
Nel febbraio 1988 si spegne a Milano.
All’inizio degli anni 50 si apre la stagione dell’informale. Nel 1955, vinta una borsa di studio, si reca a New York per un lungo soggiorno di studio e lavoro: qui conosce Burri, Klein e Pollok.
Dal taglio delle tele informali e dalla successiva ricomposizione a frammenti nascono i collages.
Appartengono a questa epoca anche i Tableaux Dorès, che daranno a Bianco uno dei momenti di maggiore consenso di critica e pubblico.
Negli anni Sessanta propone mostre e ipotesi sempre più avanzate, sino alla provocazione culturale, quali le impronte viventi, le performances, le sovrastrutture, le appropriazioni, le sculture calde. Prosegue negli ultimi anni, con la sublimazione del ritorno, ovvero con la sottolineatura, dimostrativa e culturalmente provocatoria delle tensioni umane, delle deformazioni dell’inconscio, del regresso e del recupero dell’infantilismo. Nascono così arte sadica, , arte masochista arte elementare.
Artista, ricercatore e sperimentatore di infaticabile tenacia, anticipatore di nuove esperienze, Bianco per tutta l’esistenza propone e approfondisce tecniche, ipotesi idee letture ampie interdisciplinari e correlate del fatto artistico.
Nel febbraio 1988 si spegne a Milano.
31
marzo 2007
Remo Bianco
Dal 31 marzo al 03 maggio 2007
arte contemporanea
Location
LIBA ARTE CONTEMPORANEA
Pontedera, Via Giordano Bruno, 9, (Pisa)
Pontedera, Via Giordano Bruno, 9, (Pisa)
Orario di apertura
da giovedì a sabato 17.00/19.30, mattina e festivi per appuntamento
Vernissage
31 Marzo 2007, ore 18,30
Autore