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Renata Casolini / Gianni Lodi – Di arti in arte
Doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DI ARTI IN ARTE
Presentazione
Gli arti sono le parti articolate del corpo, quelle che permettono di muoversi nel mondo, aprendo allo scambio e alla comunicazione. Possono indurre all’aggressione o all’accoglienza, consentendoci di esprimere odio con un pugno o amore nell’abbraccio.
C’è poi una pelle, che non solo ci avviluppa e contiene, ma fa emergere la nostra interiorità. Come traspare dal mito di Apollo e Dafne, la pelle funziona anzitutto da corteccia a protezione dagli stimoli esterni. Tuttavia, con le sue infinite reazioni, essa svolge un ruolo fondamentale anche nel declinare il linguaggio delle emozioni, assicurando un rapporto immediato tra dentro e fuori, tra sè e altro-da sè.
Perché arti e arte? E’ dall’antichità classica che il corpo è raffigurato come unità armonica di membra a conferma dell’integrazione tra natura e cultura, tra eros e tanatos sperimentato dalle società tradizionali. Solo con la modernità il corpo perde la sua integrità: la spinta verso l’artificiale rompe infatti il fragile equilibrio tra organico e mentale, su cui si fonda l’identità individuale.
Persa ogni funzione consolatoria, l’arte contemporanea mette in scena questi processi in tutta la loro radicalità. Se è sempre più difficile rispondere alla domanda “Chi sono io?”, non è forse il frantumarsi del corpo la metafora più efficace per rappresentare ciò che oggi agita la psiche?
GIANNI LODI RENATA CASOLINI
Per raccontare la dimensione epica dell’esistenza, Renata Casolini utilizza la tela per una resa formale nitida e realistica, mentre Gianni Lodi usa il legno e l’objet trouvé, declinando un lessico più scarno e simbolico.
Dove Renata Casolini lavora sulla tensione interna irrigidendo e contraendo i corpi, Gianni Lodi esprime il disagio del vivere con l’uso della torsione deformante del legno abbinata alla forza evocatrice delle cose della quotidianità.
La combinazione di approcci e di tecniche differenti, vuol restituire la diversa prospettiva da cui si può osservare la medesima realtà. Tale combinazione a volte esalta le sinergie, altre volte evidenzia le differenze.
Il tutto contestualizzato in un luogo ‘magico’ come la Torre Carolingia di Costa di Framura dove la linea retta e quella curva, l’angolo e il tondo si integrano o confliggono a seconda della prospettiva da cui si osserva.
Presentazione
Gli arti sono le parti articolate del corpo, quelle che permettono di muoversi nel mondo, aprendo allo scambio e alla comunicazione. Possono indurre all’aggressione o all’accoglienza, consentendoci di esprimere odio con un pugno o amore nell’abbraccio.
C’è poi una pelle, che non solo ci avviluppa e contiene, ma fa emergere la nostra interiorità. Come traspare dal mito di Apollo e Dafne, la pelle funziona anzitutto da corteccia a protezione dagli stimoli esterni. Tuttavia, con le sue infinite reazioni, essa svolge un ruolo fondamentale anche nel declinare il linguaggio delle emozioni, assicurando un rapporto immediato tra dentro e fuori, tra sè e altro-da sè.
Perché arti e arte? E’ dall’antichità classica che il corpo è raffigurato come unità armonica di membra a conferma dell’integrazione tra natura e cultura, tra eros e tanatos sperimentato dalle società tradizionali. Solo con la modernità il corpo perde la sua integrità: la spinta verso l’artificiale rompe infatti il fragile equilibrio tra organico e mentale, su cui si fonda l’identità individuale.
Persa ogni funzione consolatoria, l’arte contemporanea mette in scena questi processi in tutta la loro radicalità. Se è sempre più difficile rispondere alla domanda “Chi sono io?”, non è forse il frantumarsi del corpo la metafora più efficace per rappresentare ciò che oggi agita la psiche?
GIANNI LODI RENATA CASOLINI
Per raccontare la dimensione epica dell’esistenza, Renata Casolini utilizza la tela per una resa formale nitida e realistica, mentre Gianni Lodi usa il legno e l’objet trouvé, declinando un lessico più scarno e simbolico.
Dove Renata Casolini lavora sulla tensione interna irrigidendo e contraendo i corpi, Gianni Lodi esprime il disagio del vivere con l’uso della torsione deformante del legno abbinata alla forza evocatrice delle cose della quotidianità.
La combinazione di approcci e di tecniche differenti, vuol restituire la diversa prospettiva da cui si può osservare la medesima realtà. Tale combinazione a volte esalta le sinergie, altre volte evidenzia le differenze.
Il tutto contestualizzato in un luogo ‘magico’ come la Torre Carolingia di Costa di Framura dove la linea retta e quella curva, l’angolo e il tondo si integrano o confliggono a seconda della prospettiva da cui si osserva.
25
agosto 2009
Renata Casolini / Gianni Lodi – Di arti in arte
Dal 25 agosto al 06 settembre 2009
arte contemporanea
Location
TORRE CAROLINGIA
Framura, Località Costa Di Bassano, (La Spezia)
Framura, Località Costa Di Bassano, (La Spezia)
Orario di apertura
ore 21-23 sabato e domenica 18-23
Vernissage
25 Agosto 2009, ore 21.30 performance
"Metamorfosi" di Elisabetta Cori e le fotografie di Simona Olivieri.
Autore