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Renato Allegro – La Realta’ Ordinata
Renato Allegro, architetto e pittore ligure, attinge ispirazione dalla luce, dalla morfologia e dai colori della sua terra per trascrivere, in chiave essenziale ed emotiva, le caratteristiche del paesaggio ligure.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da Mercoledi’ 3 a Mercoledi’ 10 Giugno 09 alla Galleria San Lorenzo di Palazzo Ducale a Genova “La realta’ Ordinata” , Mostra personale di Renato Allegro
Da Mercoledi’ 3 a Mercoledi’ 10 Giugno 09 alla Galleria San Lorenzo (www..galleriasanlorenzo.com ; tel 010587980) di Palazzo Ducale a Genova “La realta’ Ordinata” , Mostra personale di Renato Allegro . Orario continuato 10.00 – 19.30.
Note biografiche:
Renato Allegro, architetto e pittore ligure, attinge ispirazione dalla luce, dalla morfologia e dai colori della sua terra per trascrivere, in chiave essenziale ed emotiva, le caratteristiche del paesaggio ligure.
Realizza le sue opere con la spatola o il pennello, utilizzando colori acrilici che gli permettono di fissare, in maniera veloce ed istintiva, le trasfigurazioni oggettive della realtà.
Sue opere sono esposte in mostre personali e collettive e si trovano presso collezioni private in Italia ed all’estero: Canada Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera.
Mostre personali
1988 Personale Galleria Galliani Genova
1989 Personale Colonia Arnaldi Uscio (GE)
1994 e 1995 Personale La Tavolozza Diano M. (IM)
1995 Personale Circolo Ufficiali Torino
1996 Personale Galleria il Sigillo Padova
Personale Galleria Nuovo Rinascimento Ferrara
1997 Personale Galleria Tigli, di Midali Branzi (BG)
Personale Galleria Busnelli Varese
Personale Galleria Civiero Diano Castello (IM)
1996 al 1999 Watzl Kunst + Ramen Galeria Gmbh Ludwigsburg (Germania)
Galeria Kunsthans Binhold Colonia (Germania)
2003 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
2006 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
Oratorio di Santa Caterina Cervo (IM)
Mostre collettive
1990 al 1995 Collettiva Palazzo Vento Cervo (IM)
1995 Collettiva Ordine degli Architetti Genova
2006 Art/Arch, Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
Presentazione di Germano Beringheli.
Quando, nel 1917 in Olanda, artisti e architetti diedero vita a De Stijl - confrontando le reciproche esperienze per spogliare l'arte, come dissero, da ogni attributo accidentale - non immaginarono, certo, che in un lontano futuro il loro incontro avrebbe provocato nell'Informale, ovvero trentacinque anni dopo circa, quella purificazione dei mezzi espressivi auspicata dalle loro idee e successivamente sviluppata dalle proposizioni artistiche dell'immediato dopoguerra del ventesimo secolo. Proprio lo scambio tra gli specifici della pittura e della architettura diede vita, infatti, attraverso i contributi congiunti di Theo van Doesburg e di Piet Mondrian, a un modo nuovo di strutturare forme e colori attraverso gli elementi geometrici più semplici, le linee, e le impressioni ricevute dalla realtà. Nasceva così l'astrattismo nei suoi duplici e fondamentali aspetti: di progressivo mutamento dell'immagine naturalistica, siccome l’abstrahere (il tirar fuori in latino), o quello di trovare, nel tono e nel timbro, nello spazio e nella forma, elementi capaci di ordinare, tramite la creazione, immagini figurali analoghe a quelle sonore del linguaggio musicale che crea sistemando suoni nello spazio e nel tempo. Non a caso - proprio perché sono opere di una persona che è, al tempo, architetto attento agli equilibri formali e pittore in grado di registrare le proprie sensazioni e le proprie emozioni nella materia cromatica - i dipinti di Renato Allegro ci pongono di fronte a evidenze sensibili di notevole effetto, capaci di manifestare all'osservatore, fascinose suggestioni pittoriche, organizzate e tali da indurre alla evidente consistenza di una "natura" sovrimposta alla realtà e saggiamente dosata nei particolari. Nei quadri di Allegro concorrono, alla profonda accortezza che ne equilibra gli aspetti formali, le campiture stese in una sorta di rete grafica (le linee disegnate e originate dalla geometria di De Stijl), le pennellate mediate da Nicolas De Staël e da qualche altro archetipo moderno, i toni dolci e quelli attenuati, la gestualità, per esempio, di Willem de Kooning, che trasforma in accoglimento interiore, oltre che il veduto in natura, memorie ed emozioni, l'armonia che raccoglie momenti visivi vissuti con percezioni molto personali. Evidente perciò la traduzione in clima della schematica evidenza paesaggistica e delle congruenze naturali, così come è scoperto e percettibile il sentimento profondo delle seduzioni decantate o contrastate del colore, circoscritto in trasparenze delicate e soffuse anche quando le manifestazioni pittoriche si fanno più forti e energicamente immediate, rutilanti e risonanti. Altro, poi, si potrebbe aggiungere sulla pittura felice e sensibilmente trasfigurata, di Allegro. E’ il suo, un modo di dipingere che fa ripensare De Stijl e che, guarda caso, sviluppa, proprio come fece De Staël - il pittore che Allegro volentieri riguarda e che tanto considera - una pittura di paesaggio lirica, strutturata, similmente a quella del russo, a tessere o a macchie, a taches geometriche concentrate sulla luce e stese, spaziali, ora su una striscia di terra, ora sui riflessi del mare. Si possono notare, infatti, nella pittura di Allegro, la scansione ritmica e le rispondenze con il veduto architettonico trasformato, negli anni, dal ricordo e dalla immaginazione nonché dal soggettivismo dell'interiorità, in una sorta di sommessa sinfonia cromatica che offre una intricata varietà di splendori.
Germano Beringheli
Note biografiche:
Renato Allegro, architetto e pittore ligure, attinge ispirazione dalla luce, dalla morfologia e dai colori della sua terra per trascrivere, in chiave essenziale ed emotiva, le caratteristiche del paesaggio ligure.
Realizza le sue opere con la spatola o il pennello, utilizzando colori acrilici che gli permettono di fissare, in maniera veloce ed istintiva, le trasfigurazioni oggettive della realtà.
Sue opere sono esposte in mostre personali e collettive e si trovano presso collezioni private in Italia ed all’estero: Canada Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera.
Mostre personali
1988 Personale Galleria Galliani Genova
1989 Personale Colonia Arnaldi Uscio (GE)
1994 e 1995 Personale La Tavolozza Diano M. (IM)
1995 Personale Circolo Ufficiali Torino
1996 Personale Galleria il Sigillo Padova
Personale Galleria Nuovo Rinascimento Ferrara
1997 Personale Galleria Tigli, di Midali Branzi (BG)
Personale Galleria Busnelli Varese
Personale Galleria Civiero Diano Castello (IM)
1996 al 1999 Watzl Kunst + Ramen Galeria Gmbh Ludwigsburg (Germania)
Galeria Kunsthans Binhold Colonia (Germania)
2003 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
2006 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
Oratorio di Santa Caterina Cervo (IM)
Mostre collettive
1990 al 1995 Collettiva Palazzo Vento Cervo (IM)
1995 Collettiva Ordine degli Architetti Genova
2006 Art/Arch, Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
Da Mercoledi’ 3 a Mercoledi’ 10 Giugno 09 alla Galleria San Lorenzo (www..galleriasanlorenzo.com ; tel 010587980) di Palazzo Ducale a Genova “La realta’ Ordinata” , Mostra personale di Renato Allegro . Orario continuato 10.00 – 19.30.
Note biografiche:
Renato Allegro, architetto e pittore ligure, attinge ispirazione dalla luce, dalla morfologia e dai colori della sua terra per trascrivere, in chiave essenziale ed emotiva, le caratteristiche del paesaggio ligure.
Realizza le sue opere con la spatola o il pennello, utilizzando colori acrilici che gli permettono di fissare, in maniera veloce ed istintiva, le trasfigurazioni oggettive della realtà.
Sue opere sono esposte in mostre personali e collettive e si trovano presso collezioni private in Italia ed all’estero: Canada Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera.
Mostre personali
1988 Personale Galleria Galliani Genova
1989 Personale Colonia Arnaldi Uscio (GE)
1994 e 1995 Personale La Tavolozza Diano M. (IM)
1995 Personale Circolo Ufficiali Torino
1996 Personale Galleria il Sigillo Padova
Personale Galleria Nuovo Rinascimento Ferrara
1997 Personale Galleria Tigli, di Midali Branzi (BG)
Personale Galleria Busnelli Varese
Personale Galleria Civiero Diano Castello (IM)
1996 al 1999 Watzl Kunst + Ramen Galeria Gmbh Ludwigsburg (Germania)
Galeria Kunsthans Binhold Colonia (Germania)
2003 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
2006 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
Oratorio di Santa Caterina Cervo (IM)
Mostre collettive
1990 al 1995 Collettiva Palazzo Vento Cervo (IM)
1995 Collettiva Ordine degli Architetti Genova
2006 Art/Arch, Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
Presentazione di Germano Beringheli.
Quando, nel 1917 in Olanda, artisti e architetti diedero vita a De Stijl - confrontando le reciproche esperienze per spogliare l'arte, come dissero, da ogni attributo accidentale - non immaginarono, certo, che in un lontano futuro il loro incontro avrebbe provocato nell'Informale, ovvero trentacinque anni dopo circa, quella purificazione dei mezzi espressivi auspicata dalle loro idee e successivamente sviluppata dalle proposizioni artistiche dell'immediato dopoguerra del ventesimo secolo. Proprio lo scambio tra gli specifici della pittura e della architettura diede vita, infatti, attraverso i contributi congiunti di Theo van Doesburg e di Piet Mondrian, a un modo nuovo di strutturare forme e colori attraverso gli elementi geometrici più semplici, le linee, e le impressioni ricevute dalla realtà. Nasceva così l'astrattismo nei suoi duplici e fondamentali aspetti: di progressivo mutamento dell'immagine naturalistica, siccome l’abstrahere (il tirar fuori in latino), o quello di trovare, nel tono e nel timbro, nello spazio e nella forma, elementi capaci di ordinare, tramite la creazione, immagini figurali analoghe a quelle sonore del linguaggio musicale che crea sistemando suoni nello spazio e nel tempo. Non a caso - proprio perché sono opere di una persona che è, al tempo, architetto attento agli equilibri formali e pittore in grado di registrare le proprie sensazioni e le proprie emozioni nella materia cromatica - i dipinti di Renato Allegro ci pongono di fronte a evidenze sensibili di notevole effetto, capaci di manifestare all'osservatore, fascinose suggestioni pittoriche, organizzate e tali da indurre alla evidente consistenza di una "natura" sovrimposta alla realtà e saggiamente dosata nei particolari. Nei quadri di Allegro concorrono, alla profonda accortezza che ne equilibra gli aspetti formali, le campiture stese in una sorta di rete grafica (le linee disegnate e originate dalla geometria di De Stijl), le pennellate mediate da Nicolas De Staël e da qualche altro archetipo moderno, i toni dolci e quelli attenuati, la gestualità, per esempio, di Willem de Kooning, che trasforma in accoglimento interiore, oltre che il veduto in natura, memorie ed emozioni, l'armonia che raccoglie momenti visivi vissuti con percezioni molto personali. Evidente perciò la traduzione in clima della schematica evidenza paesaggistica e delle congruenze naturali, così come è scoperto e percettibile il sentimento profondo delle seduzioni decantate o contrastate del colore, circoscritto in trasparenze delicate e soffuse anche quando le manifestazioni pittoriche si fanno più forti e energicamente immediate, rutilanti e risonanti. Altro, poi, si potrebbe aggiungere sulla pittura felice e sensibilmente trasfigurata, di Allegro. E’ il suo, un modo di dipingere che fa ripensare De Stijl e che, guarda caso, sviluppa, proprio come fece De Staël - il pittore che Allegro volentieri riguarda e che tanto considera - una pittura di paesaggio lirica, strutturata, similmente a quella del russo, a tessere o a macchie, a taches geometriche concentrate sulla luce e stese, spaziali, ora su una striscia di terra, ora sui riflessi del mare. Si possono notare, infatti, nella pittura di Allegro, la scansione ritmica e le rispondenze con il veduto architettonico trasformato, negli anni, dal ricordo e dalla immaginazione nonché dal soggettivismo dell'interiorità, in una sorta di sommessa sinfonia cromatica che offre una intricata varietà di splendori.
Germano Beringheli
Note biografiche:
Renato Allegro, architetto e pittore ligure, attinge ispirazione dalla luce, dalla morfologia e dai colori della sua terra per trascrivere, in chiave essenziale ed emotiva, le caratteristiche del paesaggio ligure.
Realizza le sue opere con la spatola o il pennello, utilizzando colori acrilici che gli permettono di fissare, in maniera veloce ed istintiva, le trasfigurazioni oggettive della realtà.
Sue opere sono esposte in mostre personali e collettive e si trovano presso collezioni private in Italia ed all’estero: Canada Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera.
Mostre personali
1988 Personale Galleria Galliani Genova
1989 Personale Colonia Arnaldi Uscio (GE)
1994 e 1995 Personale La Tavolozza Diano M. (IM)
1995 Personale Circolo Ufficiali Torino
1996 Personale Galleria il Sigillo Padova
Personale Galleria Nuovo Rinascimento Ferrara
1997 Personale Galleria Tigli, di Midali Branzi (BG)
Personale Galleria Busnelli Varese
Personale Galleria Civiero Diano Castello (IM)
1996 al 1999 Watzl Kunst + Ramen Galeria Gmbh Ludwigsburg (Germania)
Galeria Kunsthans Binhold Colonia (Germania)
2003 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
2006 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria S. Lorenzo al Ducale Genova
Oratorio di Santa Caterina Cervo (IM)
Mostre collettive
1990 al 1995 Collettiva Palazzo Vento Cervo (IM)
1995 Collettiva Ordine degli Architetti Genova
2006 Art/Arch, Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
2009 Galleria Artanda Acqui Terme (AL)
03
giugno 2009
Renato Allegro – La Realta’ Ordinata
Dal 03 al 10 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA SAN LORENZO – PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 60R, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 60R, (Genova)
Orario di apertura
Orario continuato 10.00 – 19.30.
Autore