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Renato Begnoni – La percezione della vita
“La percezione della vita” racconta trent’anni del pensiero di un artista che, nel suo lavoro, ha assunto in sé la descrizione che Henri Cartier-Bresson fa della fotografia: porre sulla stessa linea, che mira al soggetto fotografato, mente, occhi e cuore. Nell’opera fotografica di Begnoni si ritrova la ricerca, metafisica, lineare e onirica, su un tema molto discusso dall’umanità
Comunicato stampa
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La mostra “La percezione della vita” è la prima monografica in Italia di Renato Begnoni. L’artista ha espressamente desiderato che il primo allestimento della sua antologica avvenisse nel paese d’origine, come omaggio alla città che gli ha dato i natali. Il Comune di Villafranca di Verona ha colto l’intenzione di Begnoni decidendo di inaugurare il rinnovamento della storica Casa del Trattato, nel Palazzo Bottagisio, con la mostra del suo cittadino, allestita nelle sale dell’edificio storico situato in via della Pace.
“La percezione della vita” racconta trent’anni del pensiero di un artista che, nel suo lavoro, ha assunto in sé la descrizione che Henri Cartier-Bresson fa della fotografia: porre sulla stessa linea, che mira al soggetto fotografato, mente, occhi e cuore. Nell’opera fotografica di Begnoni si ritrova la ricerca, metafisica, lineare e onirica, su un tema molto discusso dall’umanità.
Renato Begnoni cerca sogni, apparentemente irreali. Legge oltre, per trovare una nuova realtà: la sua. La realtà descritta nelle opere fotografiche di Begnoni appare alcune volte gioiosa, come nelle prime gigantografie dipinte a pastello sulla matrice fotografica. Altre volte, osserva Maurizio Rebuzzini, si riscopre una dimensione che celebra il trionfo della preghiera intima sulla desolazione, intuita dall’artista prima di fotografare, e poi passata in custodia all’osservatore. Nei lavori di Begnoni traspare la ricerca sui fantasmi della vita onirica, incrociati alla materia della realtà vissuta. La forza delle immagini è controllata come in un dipinto neoclassico, dove il soggetto e il minimo particolare assumono la medesima valenza.
La personale riflessione sulla vita di questo poeta della memoria, non risponde alle domande che ognuno di noi si pone, bensì indirizza l’animo dell’osservatore a ampliarne le riflessioni e ritrovare le questioni ancestrali delle quali è intrisa l’intera nostra umanità.
Renato Begnoni trae dall’imponderabile l’anima di un frammento infinito, mai finito, mobile, sfuggente, ma pure materico, vibratile, pulsante. Begnoni riflette in maniera catartica, non segue precedenti linee stilistiche di scuole consolidate, bensì ritrova una sua strada, intrapresa proseguendo con passione e fidandosi della forza della comunicazione e del sentimento insita nell’immagine fotografica.
“La percezione della vita” racconta trent’anni del pensiero di un artista che, nel suo lavoro, ha assunto in sé la descrizione che Henri Cartier-Bresson fa della fotografia: porre sulla stessa linea, che mira al soggetto fotografato, mente, occhi e cuore. Nell’opera fotografica di Begnoni si ritrova la ricerca, metafisica, lineare e onirica, su un tema molto discusso dall’umanità.
Renato Begnoni cerca sogni, apparentemente irreali. Legge oltre, per trovare una nuova realtà: la sua. La realtà descritta nelle opere fotografiche di Begnoni appare alcune volte gioiosa, come nelle prime gigantografie dipinte a pastello sulla matrice fotografica. Altre volte, osserva Maurizio Rebuzzini, si riscopre una dimensione che celebra il trionfo della preghiera intima sulla desolazione, intuita dall’artista prima di fotografare, e poi passata in custodia all’osservatore. Nei lavori di Begnoni traspare la ricerca sui fantasmi della vita onirica, incrociati alla materia della realtà vissuta. La forza delle immagini è controllata come in un dipinto neoclassico, dove il soggetto e il minimo particolare assumono la medesima valenza.
La personale riflessione sulla vita di questo poeta della memoria, non risponde alle domande che ognuno di noi si pone, bensì indirizza l’animo dell’osservatore a ampliarne le riflessioni e ritrovare le questioni ancestrali delle quali è intrisa l’intera nostra umanità.
Renato Begnoni trae dall’imponderabile l’anima di un frammento infinito, mai finito, mobile, sfuggente, ma pure materico, vibratile, pulsante. Begnoni riflette in maniera catartica, non segue precedenti linee stilistiche di scuole consolidate, bensì ritrova una sua strada, intrapresa proseguendo con passione e fidandosi della forza della comunicazione e del sentimento insita nell’immagine fotografica.
12
dicembre 2015
Renato Begnoni – La percezione della vita
Dal 12 dicembre 2015 al 28 febbraio 2016
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO BOTTAGISIO
Villafranca Di Verona, Via della pace, (Verona)
Villafranca Di Verona, Via della pace, (Verona)
Orario di apertura
venerdì - sabato - domenica 10-12,30 / 15-19,30
Vernissage
12 Dicembre 2015, ore 17
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