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Renato Bonardi – Terre di alfabeti nascosti
In mostra una selezione di opere della recente ricerca artistica dello scultore che usando i caratteri di stampa delle vecchie tipografie, i timbri numerici e perfino le rotelle delle macchine IBM imprime un segno, lettera o numero che sia, lavorando sulla superficie e con la superficie
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La stagione espositiva dello Spazio Zero di Gallarate riprende il 10 settembre 2011 con la
mostra “Terre di alfabeti nascosti” di Renato Bonardi, a cura di Erika La Rosa organizzata
da Metamusa Arte ed eventi culturali.
In mostra una selezione di opere della recente ricerca artistica dello scultore che usando i
caratteri di stampa delle vecchie tipografie, i timbri numerici e perfino le rotelle delle macchine
IBM imprime un segno, lettera o numero che sia, lavorando sulla superficie e con la superficie.
Capovolge le lettere, lavora sulla profondità della pressione, mescola i confini delle lettere che
dialogano le une con le altre, indugia sui dettagli. L’impronta descrittiva che ne risulta è un
viaggio, che parte sì dalla superficie e dal valore intrinseco di un carattere e va oltre, penetra
nell’abisso.
L’occhio attento, che scorre sulla superficie seguendo le ombre, i vuoti ed i pieni, le
imprecisioni della materia, può ritrovare, citando l’artista “la tramatura di campi arati, paesaggi
che si intravedono nei graffi delle terre”. Il lavoro seriale, che si ritrova con energia negli ultimi
lavori, in realtà accompagna l’opera di Bonardi dall’origine. Anche nelle opere più datate, si
ritrova la scelta di ripetere in serie tracce e trame, e se, per un puro caso se ne allontana, poi
vi ritorna in forma dolcemente ossessiva.
Renato Bonardi lavora la terracotta, la pietra, il ferro, il rame, il bronzo, il legno. La
sperimentazione nasce dall’idea. Uno scarto del fabbro può diventare scultura, dei rami secchi
un pesce di legno. È però con la terracotta che convince di più, quando la volontà di chi la
lavora e l’idea primaria, devono fare i conti con l’imprevedibilità del risultato dopo la cottura e
l’alterazione dei colori dopo l’azione delle alte temperature. Il risultato a volte può sorprendere.
Questo aspetto imponderabile è il fascino dell’atto artistico dove quello che pensi, quello che fai
e quello che diventa sono parte sostanziale di un progetto. È per questo che Bonardi si ritrova
anche nell’uso dell’acquerello, perché pure in quel caso, come la ceramica, l’effetto finale è
condizionato.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 settembre.
Renato Bonardi vive e lavora in provincia di Varese. Sue sculture in ceramica, pietra e ferro sono presenti presso la
Fondazione Cesare Pavese di S. Stefano Belbo (Cn), Parco di Taino (Va), Circolo degli Artisti Albissola M. (Sv), Villa
Frua Laveno M. (Va), Comune di Albissola (Sv), Comune di Castronno (Va), Bellinzona (CH).
Nel 2007 una sua opera in ceramica è vincitrice alla Mostra Internazionale della Maiolica di Albisola Superiore. Un libro
d’artista Ed. La Diane Française è presente alla Bibliothèque National Fraçaise (Parigi) e Bibliothèque de Nice. Tra le
Mostre recenti si segnala: 2004 “Appunti in superficie” Galleria Sesamo, Genova; 2006 “L’Effimero turbato” Studio
d’Arte Liberty, Angera (Va); 2007 Opera vincitrice sezione artisti Festival Internazionale della Maiolica, Albissola; 2008
“Antologica” Atelier Capricorno, Cocquio T. (Va); “Arte e Territorio”, Sala Veratti, Varese; 2009 Installazione scultura
in pietra nel Comune di Castronno (Va); “L’arte dei Vasai”, Siena; 2010 Collezione S. Zannerini “Pinocchio”, Palazzo
Costanzi, Trieste; “Ceramica in Celle”, Celle L. (Sv); “Sferica”, Castello di Masnago,Varese; “Un feuille de Céramique”,
Galerie Quadrige, Nizza (F); “ArteperArteFlash10”, Giubiasco Bellinzona (CH); “Vasomania”, Museo Internazionale
Design Ceramica, Cerro Laveno (Va); “Mano Arte e Chirurgia”, Fortezza Priamar, Savona; 2011 “L’arte dei Vasai”
Siena; “ArteperArte OpenAir”, Giubiasco, Monte Carasso, Cadenazzo (CH); “Raphael Monticelli, Livres D’artist”
Bibliotèque L. Noucera, Nizza (F).
Per ogni informazione
METAMUSA
via C. Battisti, 9 - 21013 Gallarate (Va)
Tel. 0331 777472
info@metamusa.it www.metamusa.it
mostra “Terre di alfabeti nascosti” di Renato Bonardi, a cura di Erika La Rosa organizzata
da Metamusa Arte ed eventi culturali.
In mostra una selezione di opere della recente ricerca artistica dello scultore che usando i
caratteri di stampa delle vecchie tipografie, i timbri numerici e perfino le rotelle delle macchine
IBM imprime un segno, lettera o numero che sia, lavorando sulla superficie e con la superficie.
Capovolge le lettere, lavora sulla profondità della pressione, mescola i confini delle lettere che
dialogano le une con le altre, indugia sui dettagli. L’impronta descrittiva che ne risulta è un
viaggio, che parte sì dalla superficie e dal valore intrinseco di un carattere e va oltre, penetra
nell’abisso.
L’occhio attento, che scorre sulla superficie seguendo le ombre, i vuoti ed i pieni, le
imprecisioni della materia, può ritrovare, citando l’artista “la tramatura di campi arati, paesaggi
che si intravedono nei graffi delle terre”. Il lavoro seriale, che si ritrova con energia negli ultimi
lavori, in realtà accompagna l’opera di Bonardi dall’origine. Anche nelle opere più datate, si
ritrova la scelta di ripetere in serie tracce e trame, e se, per un puro caso se ne allontana, poi
vi ritorna in forma dolcemente ossessiva.
Renato Bonardi lavora la terracotta, la pietra, il ferro, il rame, il bronzo, il legno. La
sperimentazione nasce dall’idea. Uno scarto del fabbro può diventare scultura, dei rami secchi
un pesce di legno. È però con la terracotta che convince di più, quando la volontà di chi la
lavora e l’idea primaria, devono fare i conti con l’imprevedibilità del risultato dopo la cottura e
l’alterazione dei colori dopo l’azione delle alte temperature. Il risultato a volte può sorprendere.
Questo aspetto imponderabile è il fascino dell’atto artistico dove quello che pensi, quello che fai
e quello che diventa sono parte sostanziale di un progetto. È per questo che Bonardi si ritrova
anche nell’uso dell’acquerello, perché pure in quel caso, come la ceramica, l’effetto finale è
condizionato.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 settembre.
Renato Bonardi vive e lavora in provincia di Varese. Sue sculture in ceramica, pietra e ferro sono presenti presso la
Fondazione Cesare Pavese di S. Stefano Belbo (Cn), Parco di Taino (Va), Circolo degli Artisti Albissola M. (Sv), Villa
Frua Laveno M. (Va), Comune di Albissola (Sv), Comune di Castronno (Va), Bellinzona (CH).
Nel 2007 una sua opera in ceramica è vincitrice alla Mostra Internazionale della Maiolica di Albisola Superiore. Un libro
d’artista Ed. La Diane Française è presente alla Bibliothèque National Fraçaise (Parigi) e Bibliothèque de Nice. Tra le
Mostre recenti si segnala: 2004 “Appunti in superficie” Galleria Sesamo, Genova; 2006 “L’Effimero turbato” Studio
d’Arte Liberty, Angera (Va); 2007 Opera vincitrice sezione artisti Festival Internazionale della Maiolica, Albissola; 2008
“Antologica” Atelier Capricorno, Cocquio T. (Va); “Arte e Territorio”, Sala Veratti, Varese; 2009 Installazione scultura
in pietra nel Comune di Castronno (Va); “L’arte dei Vasai”, Siena; 2010 Collezione S. Zannerini “Pinocchio”, Palazzo
Costanzi, Trieste; “Ceramica in Celle”, Celle L. (Sv); “Sferica”, Castello di Masnago,Varese; “Un feuille de Céramique”,
Galerie Quadrige, Nizza (F); “ArteperArteFlash10”, Giubiasco Bellinzona (CH); “Vasomania”, Museo Internazionale
Design Ceramica, Cerro Laveno (Va); “Mano Arte e Chirurgia”, Fortezza Priamar, Savona; 2011 “L’arte dei Vasai”
Siena; “ArteperArte OpenAir”, Giubiasco, Monte Carasso, Cadenazzo (CH); “Raphael Monticelli, Livres D’artist”
Bibliotèque L. Noucera, Nizza (F).
Per ogni informazione
METAMUSA
via C. Battisti, 9 - 21013 Gallarate (Va)
Tel. 0331 777472
info@metamusa.it www.metamusa.it
10
settembre 2011
Renato Bonardi – Terre di alfabeti nascosti
Dal 10 al 25 settembre 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 17.00-19.00,
domenica 10.00-12.00/17.00-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
10 Settembre 2011, ore 18
Sito web
www.metamusa.it
Autore
Curatore