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Renato Guttuso – La potenza dell’immagine
Oltre 200 le opere esposte, non solo dell’illustre concittadino bagherese ma anche di artisti del calibro di Picasso, De Chirico, Magritte, Andy Warhol, Ceroli, Adami e Guccione, solo per citarne alcuni
Comunicato stampa
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Il museo Guttuso, gli archivi Guttuso, la Città di Bagheria presentano la grande mostra “Renato Guttuso La potenza dell’Immagine 1967 – 1987”.
L’esposizione, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, celebra il ventesimo anniversario dalla morte dell’artista, concludendo la trilogia cronologica, iniziata nel 1987, con la mostra dagli Esordi al Gott mitt Uns e proseguita nel 2003 con Guttuso – Dal Fronte Nuovo all’Autobiografia 1946 – 1966.
L’inaugurazione, sulla quale vi forniremo maggiori dettagli in un successivo comunicato, si terrà sabato 15 dicembre 2007, alle ore 17.30 nella suggestiva cornice di villa Cattolica, sede del museo Guttuso.
Oltre 200 le opere esposte, non solo dell’illustre concittadino bagherese ma anche di artisti del calibro di Picasso, De Chirico, Magritte, Andy Warhol, Ceroli, Adami e Guccione, solo per citarne alcuni.
Grazie alla collaborazione di musei italiani e stranieri, che hanno aderito all’iniziativa, sarà possibile vedere riunite insieme oltre 200 opere dell’artista. Tra queste la “Vucciria” 1974, prototipo e simbolo del mercato palermitano, “Il Caffé Greco” 1976, con la forte presenza di Giorgio de Chirico, “I funerali di Togliatti” 1972, meditazione surreale sull’ideologia comunista, “La visita della sera” 1980, indimenticabile visione del giardino di Palazzo del Grillo con la misteriosa tigre, fino all’ultima grande opera “Nella stanza delle donne vanno e vengono…” 1986, ultimo omaggio al mondo femminile.
L’esposizione, ammessa al finanziamento nel POR Sicilia 2000 – 2006, realizzata dal museo Guttuso in collaborazione con gli archivi Guttuso, “ha lo scopo di approfondire e permettere una corretta lettura dell’ultimo ventennio di attività dell’artista, e precisamente dal 1967 al 1987” come sottolinea Fabio Carapezza, curatore della mostra insieme a Dora Favatella Lo Cascio.
“Renato Guttuso, con la sua indiscussa capacità di testimoniare il suo tempo, occupa un ruolo di primo piano nel dibattito culturale del nostro paese” – sostiene Dora Favatella Lo Cascio, direttrice del museo Guttuso, - “e ci consente, attraverso le sue opere, i suoi articoli, la sua partecipazione ai principali movimenti artistici, i sodalizi con musicisti, scrittori, poeti, di ripercorrere un periodo denso di polemiche, anche aspre, di contrapposizioni culturali e politiche”.
La mostra offre inoltre la possibilità di studiare le sue nature morte, i suoi interni di studio, i suoi nudi, i suoi d’Aprés, le sperimentazioni che Guttuso affronta in questi anni.
La capacità dell’artista di confrontarsi con i movimenti e gli artisti più interessanti di questo ventennio sarà sottolineata attraverso l’esposizione di opere di altri artisti cui Guttuso rese omaggio, come quelle di De Chirico, di Picasso o con i quali stabilì un rapporto dialettico come Andy Warhol, Allen Jones, Mario Schifano, René Magritte, Eduardo Arroyo, Mario Ceroli, Jacques Monory.
“Il rapporto tra Renato Guttuso e Giorgio de Chirico, grazie alla collaborazione della Fondazione Giorgio ed Isa de Chirico, costituirà uno dei più interessanti approfondimenti della mostra”, - indica Fabio Carapezza, - rivelando, attraverso l’allestimento di apposite sale tematiche dedicate alle opere dei due artisti e la pubblicazione di scritti, l’attenzione che Guttuso prestò al grande metafisico”.
Nel 1985, Guttuso affronta la sua più grande opera, il soffitto del teatro Vittorio Emanuele di Messina, circa 170 m. q., per celebrare la ricostruzione del teatro distrutto dal terremoto del 1908. Un’apposita sezione documenterà, con fotografie e bozzetti preparatori, il lavoro dell’artista dalla prima idea fino alla definitiva realizzazione.
Del percorso espositivo faranno parte due sale-video per la proiezione di cine-giornali, cortesemente forniti da RAI, Direzione Teche, e di altro filmato preparato per l’occasione dalla Broadcasting CLCT.
La mostra sarà corredata da un catalogo in italiano e in inglese, che si avvale dei contributi scientifici di: Enrico Crispolti, Carlo Chenis, Philippe Dagen, Gioia Mori, Giocchino Lanza Tomasi, Hans Albert Peters, Duccio Trombatori.
Nel catalogo sarà inoltre presente un’importante sezione di scritti dell’artista, in parte inediti, curata d a Marco Carapezza.
“Visitare la mostra costituisce un’occasione non solo per approfondire l’opera di Renato Guttuso”, sottolinea il sindaco Biagio Sciortino, - “ma anche per conoscere il patrimonio delle ville suburbane barocche e tardo-barocche che fanno di Bagheria uno straordinario documento della storia dell’architettura”.
Tra queste il complesso monumentale di Villa Cattolica, nel quale ha sede il museo Guttuso e dove lo stesso artista riposa, nell’arca monumentale dedicatagli da Giacomo Manzù.
“Auspico una grande partecipazione all’evento” conclude il sindaco “la nostra città sarà completamente aperta a turisti e appassionati d’arte che vorranno farci visita”.
L’esposizione, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, celebra il ventesimo anniversario dalla morte dell’artista, concludendo la trilogia cronologica, iniziata nel 1987, con la mostra dagli Esordi al Gott mitt Uns e proseguita nel 2003 con Guttuso – Dal Fronte Nuovo all’Autobiografia 1946 – 1966.
L’inaugurazione, sulla quale vi forniremo maggiori dettagli in un successivo comunicato, si terrà sabato 15 dicembre 2007, alle ore 17.30 nella suggestiva cornice di villa Cattolica, sede del museo Guttuso.
Oltre 200 le opere esposte, non solo dell’illustre concittadino bagherese ma anche di artisti del calibro di Picasso, De Chirico, Magritte, Andy Warhol, Ceroli, Adami e Guccione, solo per citarne alcuni.
Grazie alla collaborazione di musei italiani e stranieri, che hanno aderito all’iniziativa, sarà possibile vedere riunite insieme oltre 200 opere dell’artista. Tra queste la “Vucciria” 1974, prototipo e simbolo del mercato palermitano, “Il Caffé Greco” 1976, con la forte presenza di Giorgio de Chirico, “I funerali di Togliatti” 1972, meditazione surreale sull’ideologia comunista, “La visita della sera” 1980, indimenticabile visione del giardino di Palazzo del Grillo con la misteriosa tigre, fino all’ultima grande opera “Nella stanza delle donne vanno e vengono…” 1986, ultimo omaggio al mondo femminile.
L’esposizione, ammessa al finanziamento nel POR Sicilia 2000 – 2006, realizzata dal museo Guttuso in collaborazione con gli archivi Guttuso, “ha lo scopo di approfondire e permettere una corretta lettura dell’ultimo ventennio di attività dell’artista, e precisamente dal 1967 al 1987” come sottolinea Fabio Carapezza, curatore della mostra insieme a Dora Favatella Lo Cascio.
“Renato Guttuso, con la sua indiscussa capacità di testimoniare il suo tempo, occupa un ruolo di primo piano nel dibattito culturale del nostro paese” – sostiene Dora Favatella Lo Cascio, direttrice del museo Guttuso, - “e ci consente, attraverso le sue opere, i suoi articoli, la sua partecipazione ai principali movimenti artistici, i sodalizi con musicisti, scrittori, poeti, di ripercorrere un periodo denso di polemiche, anche aspre, di contrapposizioni culturali e politiche”.
La mostra offre inoltre la possibilità di studiare le sue nature morte, i suoi interni di studio, i suoi nudi, i suoi d’Aprés, le sperimentazioni che Guttuso affronta in questi anni.
La capacità dell’artista di confrontarsi con i movimenti e gli artisti più interessanti di questo ventennio sarà sottolineata attraverso l’esposizione di opere di altri artisti cui Guttuso rese omaggio, come quelle di De Chirico, di Picasso o con i quali stabilì un rapporto dialettico come Andy Warhol, Allen Jones, Mario Schifano, René Magritte, Eduardo Arroyo, Mario Ceroli, Jacques Monory.
“Il rapporto tra Renato Guttuso e Giorgio de Chirico, grazie alla collaborazione della Fondazione Giorgio ed Isa de Chirico, costituirà uno dei più interessanti approfondimenti della mostra”, - indica Fabio Carapezza, - rivelando, attraverso l’allestimento di apposite sale tematiche dedicate alle opere dei due artisti e la pubblicazione di scritti, l’attenzione che Guttuso prestò al grande metafisico”.
Nel 1985, Guttuso affronta la sua più grande opera, il soffitto del teatro Vittorio Emanuele di Messina, circa 170 m. q., per celebrare la ricostruzione del teatro distrutto dal terremoto del 1908. Un’apposita sezione documenterà, con fotografie e bozzetti preparatori, il lavoro dell’artista dalla prima idea fino alla definitiva realizzazione.
Del percorso espositivo faranno parte due sale-video per la proiezione di cine-giornali, cortesemente forniti da RAI, Direzione Teche, e di altro filmato preparato per l’occasione dalla Broadcasting CLCT.
La mostra sarà corredata da un catalogo in italiano e in inglese, che si avvale dei contributi scientifici di: Enrico Crispolti, Carlo Chenis, Philippe Dagen, Gioia Mori, Giocchino Lanza Tomasi, Hans Albert Peters, Duccio Trombatori.
Nel catalogo sarà inoltre presente un’importante sezione di scritti dell’artista, in parte inediti, curata d a Marco Carapezza.
“Visitare la mostra costituisce un’occasione non solo per approfondire l’opera di Renato Guttuso”, sottolinea il sindaco Biagio Sciortino, - “ma anche per conoscere il patrimonio delle ville suburbane barocche e tardo-barocche che fanno di Bagheria uno straordinario documento della storia dell’architettura”.
Tra queste il complesso monumentale di Villa Cattolica, nel quale ha sede il museo Guttuso e dove lo stesso artista riposa, nell’arca monumentale dedicatagli da Giacomo Manzù.
“Auspico una grande partecipazione all’evento” conclude il sindaco “la nostra città sarà completamente aperta a turisti e appassionati d’arte che vorranno farci visita”.
15
dicembre 2007
Renato Guttuso – La potenza dell’immagine
Dal 15 dicembre 2007 al 30 maggio 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA RENATO GUTTUSO – VILLA CATTOLICA
Bagheria, Via Consolare, 9, (Palermo)
Bagheria, Via Consolare, 9, (Palermo)
Vernissage
15 Dicembre 2007, ore 17.30
Sito web
www.guttuso.com
Autore
Curatore