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Renato Guttuso – Sud e Passione
Per l’occasione sono state selezionate circa di venti opere – molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista – che riassumono il suo iter dagli anni ´30 alla fine degli anni ´80; esporranno inoltre, sia oli che chine dove il maestro da prova delle sue capacità grafiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Andrea Ingenito | arte contemporanea è lieta di annunciare la mostra “Renato Guttuso. Sud e Passione” presso la sede di Napoli, dal 29 Novembre al 12 Gennaio 2019.
L’importante evento rientra tra gli appuntamenti della galleria partenopea, che ogni anno in prossimità delle festività natalizie accende i riflettori su un grande artista del Novecento. A tal proposito, il gallerista Andrea Ingenito dichiara: «come consuetudine, dedico una rassegna all’anno alla celebrazione di un grande nome della storia dell’arte contemporanea; così dopo Giosetta Fioroni, Hans Hartung, Mario Schifano e Andy Warhol – solo per citarne alcuni- la scelta stavolta è ricaduta sul maestro dell’arte sociale per eccellenza: Renato Guttuso. Tra l’altro mi risulta che non abbia mai esposto in una galleria napoletana prima di oggi, nonostante la sua lunga e brillante carriera.»
Il pittore - nato a Bagheria nel 1911 e deceduto a Roma nel 1987 - fu un uomo attivo su più fronti da quello artistico a quello politico. Questi aspetti della sua vita camminarono sempre di pari passo, e furono una costante durante tutto il suo percorso; le influenze tecniche e stilistiche, al contrario, furono diverse: dai riferimenti a Picasso e Courbet degli albori giovanili fino alle opere d’età matura dove il colore si fa più pieno e vibrante alla maniera di Van Gogh (Finestra con tenda rossa - 1960).
Per l’occasione sono state selezionate circa di venti opere – molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista - che riassumono il suo iter dagli anni ´30 (Bosco silano con mucca- 1936) alla fine degli anni ´80 (Medusa - 1985); esporranno inoltre, sia oli che chine dove il maestro da prova delle sue capacità grafiche. La varietà tematica è altrettanto ricca: saranno in mostra non solo lavori del Guttuso politicamente impegnato, ma anche affascinanti ritratti femminili (come Volto di donna), nudi e paesaggi (Muraglia cinese) finanche le citazioni letterarie con un esemplare della serie dantesca (“da Dante: Inferno, canto X”(Guido Cavalcanti: Mio figlio ov’è e perché non è teco?- 1959).
Perché come lui stesso afferma: «Un’opera d’arte è sempre la somma dei piaceri e dei dolori dell’uomo che l’ha creata. Intendo dire che non è necessario per un pittore essere di un partito o d’un altro, o fare una guerra, o fare una rivoluzione, ma è necessario che egli agisca, nel dipingere, come agisce chi fa una guerra o una rivoluzione». (Renato Guttuso)
L’importante evento rientra tra gli appuntamenti della galleria partenopea, che ogni anno in prossimità delle festività natalizie accende i riflettori su un grande artista del Novecento. A tal proposito, il gallerista Andrea Ingenito dichiara: «come consuetudine, dedico una rassegna all’anno alla celebrazione di un grande nome della storia dell’arte contemporanea; così dopo Giosetta Fioroni, Hans Hartung, Mario Schifano e Andy Warhol – solo per citarne alcuni- la scelta stavolta è ricaduta sul maestro dell’arte sociale per eccellenza: Renato Guttuso. Tra l’altro mi risulta che non abbia mai esposto in una galleria napoletana prima di oggi, nonostante la sua lunga e brillante carriera.»
Il pittore - nato a Bagheria nel 1911 e deceduto a Roma nel 1987 - fu un uomo attivo su più fronti da quello artistico a quello politico. Questi aspetti della sua vita camminarono sempre di pari passo, e furono una costante durante tutto il suo percorso; le influenze tecniche e stilistiche, al contrario, furono diverse: dai riferimenti a Picasso e Courbet degli albori giovanili fino alle opere d’età matura dove il colore si fa più pieno e vibrante alla maniera di Van Gogh (Finestra con tenda rossa - 1960).
Per l’occasione sono state selezionate circa di venti opere – molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista - che riassumono il suo iter dagli anni ´30 (Bosco silano con mucca- 1936) alla fine degli anni ´80 (Medusa - 1985); esporranno inoltre, sia oli che chine dove il maestro da prova delle sue capacità grafiche. La varietà tematica è altrettanto ricca: saranno in mostra non solo lavori del Guttuso politicamente impegnato, ma anche affascinanti ritratti femminili (come Volto di donna), nudi e paesaggi (Muraglia cinese) finanche le citazioni letterarie con un esemplare della serie dantesca (“da Dante: Inferno, canto X”(Guido Cavalcanti: Mio figlio ov’è e perché non è teco?- 1959).
Perché come lui stesso afferma: «Un’opera d’arte è sempre la somma dei piaceri e dei dolori dell’uomo che l’ha creata. Intendo dire che non è necessario per un pittore essere di un partito o d’un altro, o fare una guerra, o fare una rivoluzione, ma è necessario che egli agisca, nel dipingere, come agisce chi fa una guerra o una rivoluzione». (Renato Guttuso)
29
novembre 2018
Renato Guttuso – Sud e Passione
Dal 29 novembre 2018 al 12 gennaio 2019
arte moderna e contemporanea
Location
AICA – ANDREA INGENITO CONTEMPORARY ART
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Napoli, via Cappella Vecchia, 8/a, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11 - 19
Vernissage
29 Novembre 2018, ore 18.30
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