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Renato Leotta – Mondo
MONDO è una mostra nata dallo studio del Museo Biscari, uno dei primi musei aperti al pubblico in Sicilia. Per la prima volta, opere dalla collezione fanno ritorno a Palazzo Biscari in una mise en scène del museo settecentesco, proponendo l’idea di un nuovo “Museo Archeologico del Reale”.
Comunicato stampa
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MONDO
Museo Archeologico del Reale
Una mostra di Renato Leotta
a cura di Pietro Scammacca e Claudio Gulli
Dall’11 luglio fino al 31 agosto 2021, Palazzo Biscari ospita MONDO, Museo Archeologico del Reale, una mostra di Renato Leotta a cura di Pietro Scammacca e Claudio Gulli.
Il progetto espositivo nasce da una riflessione sul museo come dispositivo in grado di inventare la Natura e la molteplicità del reale attraverso la ricombinazione dei significati imposti dalla tassonomia classificatoria del sapere.
Queste riflessioni scaturiscono dallo studio del Museo Biscari, tra i primi musei aperti al pubblico in Sicilia, realizzato a Catania per volontà di Ignazio Paternò Castello, V Principe di Biscari (1719 – 1786). Il Museo nasce nel 1758, qualche decennio dopo il devastante terremoto del 1693, con l’intento di restituire agli abitanti un senso di identità e memoria collettiva fondata sulle antichità. Nel 1934, la collezione passa al Museo Civico di Castello Ursino, dove è in parte esposta. Oggi, alcuni artefatti provenienti dai depositi fanno ritorno alla loro sede originaria.
Il museo “perduto” è il medium attraverso il quale Renato Leotta ripensa una museografia derivata dal paesaggio naturale e le sue possibili interpretazioni. La mostra è una mise en scène di un nuovo “Museo Archeologico del Reale”, ragionamento dove i concetti di natura e cultura vengono trattati su un unico piano epistemologico: gli artefatti dell’uomo diventano in questo modo la testimonianza della loro aderenza alla natura e al tempo.
Prendendo spunto da un indice manoscritto del principe-archeologo rinvenuto negli archivi, il percorso espositivo si apre con una Sezione Dedicata al Cielo, presentando al visitatore una cosmologia di rappresentazioni ad acquerello degli eroi e divinità del mondo greco-romano. Un ideale elenco della statuaria al tempo conosciuta è ora l’incipit della mostra e la guida alla comprensione degli artefatti. In questa stanza vengono esposti ulteriori manoscritti inediti, e testi a stampa redatti dal principe, come il Viaggio per tutte le Antichità della Sicilia (1781), utili alla comprensione della mostra e del Museo Biscari.
Nelle stanze che seguono l’ingresso dei visitatori, si diffonde una sezione di naturalia che indaga i rapporti fra Mare, Terra e Cielo attraverso immagini che contengono un carattere universale, pur essendo legate a geografie e temporalità specifiche.
Partendo proprio dal discrimine stabilito tra terra e mare, in mostra è presentata Gipsoteca, una raccolta di sculture prodotte dai cicli lunari sul litorale terrestre. La collezione di rive di Leotta ricalca i disegni del moto ondoso sulle spiagge durante i momenti di bassa marea.
Una raccolta di fotogrammi realizzati mediante la bioluminescenza del plankton completa la Sezione Dedicata alla Luna, in relazione con la testa di marmo arcaicizzante inventariato nella collezione Biscari dall’archeologo Guido Libertini come reperto N.2, fino a questo momento considerata dispersa. La testa in questione infatti, rappresentante un giovinetto, fu collocata dal principe su un busto femminile nel corso di uno dei suoi frequenti esperimenti di assemblaggio nel laboratori del museo, fuorviando in questo modo gli studiosi.
Nel monumentale salone dell’orchestra, gli oggetti: marmi antichi, vasi attici e sicelioti, bronzi di epoca romana, ceramiche messicane, vetri abitano una museografia che fa eco ai movimenti terrestri e la temporalità della cultura materiale. Una selezione di uccelli provenienti dal Museo di Zoologia dell’Università di Catania richiama le rappresentazioni della Galleria degli Uccelli e l’architettura del palazzo, concepito come una grande voliera. Qui, patrimonio culturale e paesaggio si fondono, dando vita a una nuova possibile concezione di Museo Archeologico del Reale.
Da sottolineare in mostra una varietà di vasi sicelioti e tarracotte proveniente dalle campagne di scavi del principe nelle città di Kamarina, Kenturipe, Gela, Lentinoi e Catania. Di particolare rilievo un busto acefalo
in basalto di epoca egizia utilizzato come statuetta magica per proteggere e guarire, infine un ritratto in cera di autore sconosciuto del principe Biscari rappresentato in atteggiamento gioviale.
La mostra prosegue con una Sezione Dedicata all’Etna, dove tracce delle recenti eruzioni e una collezione di bombe vulcaniche provenienti dall’Ecomuseo Riviera dei Ciclopi accompagnano “Mondo Meridiano”, un public program realizzato in collaborazione con il filosofo Leonardo Caffo. Il programma è dedicato al professore Franco Cassano, scomparso il 23 febbraio di quest’anno. Riprendendo le parole di Cassano, questo ciclo di incontri invita studiosi provenienti da diverse discipline a pensare insieme come “restituire al sud l’antica dignità di soggetto di pensiero, interrompere una lunga sequenza in cui esso è stato pensato da altri.”
La mostra si conclude nelle stanze private con una raccolta di film in 16 mm intitolata Fiumi, realizzati da Renato Leotta nei siti archeologici e industriali di Megara Hyblaea, Gela e nella città di Roma. La Sezione è Dedicata all’Acqua e il suo Fluire quale matrice germinale dell’uomo e della sua cultura.
La mostra è accompagnata dal primo numero della collana editoriale Lachea a cura dell’ISTITUTO SICILIA, con i contributi di Christian Greco (Direttore Museo Egizio di Torino), Sofia Gotti (studiosa, curatrice e professoressa presso University of Cambridge e Nuova Accademia delle Belle Arti, Milano), Claudio Gulli, Renato Leotta, Pietro Scammacca e i visual essays di Cristiano Raimondi (Direttore artistico Fondation Prince Pierre) e Leonardo Caffo (filosofo, curatore e scrittore). I testi presentano approfondimenti strumentali alla concezione della mostra.
–
Il progetto è realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
La mostra è stata realizzata con la partecipazione del Museo Civico Castello Ursino, il Museo di Zoologia dell’Università di Catania, l’Ecomuseo della Riviera dei Ciclopi e la collaborazione dell’ ISTITUTO SICILIA.
Si ringraziano gli sponsor Palazzo Biscari Srl, MAG Spa, cantine Murgo e Piante Faro. Il progetto è presentato dall’Associazione Culturale UNFOLD.
Museo Archeologico del Reale
Una mostra di Renato Leotta
a cura di Pietro Scammacca e Claudio Gulli
Dall’11 luglio fino al 31 agosto 2021, Palazzo Biscari ospita MONDO, Museo Archeologico del Reale, una mostra di Renato Leotta a cura di Pietro Scammacca e Claudio Gulli.
Il progetto espositivo nasce da una riflessione sul museo come dispositivo in grado di inventare la Natura e la molteplicità del reale attraverso la ricombinazione dei significati imposti dalla tassonomia classificatoria del sapere.
Queste riflessioni scaturiscono dallo studio del Museo Biscari, tra i primi musei aperti al pubblico in Sicilia, realizzato a Catania per volontà di Ignazio Paternò Castello, V Principe di Biscari (1719 – 1786). Il Museo nasce nel 1758, qualche decennio dopo il devastante terremoto del 1693, con l’intento di restituire agli abitanti un senso di identità e memoria collettiva fondata sulle antichità. Nel 1934, la collezione passa al Museo Civico di Castello Ursino, dove è in parte esposta. Oggi, alcuni artefatti provenienti dai depositi fanno ritorno alla loro sede originaria.
Il museo “perduto” è il medium attraverso il quale Renato Leotta ripensa una museografia derivata dal paesaggio naturale e le sue possibili interpretazioni. La mostra è una mise en scène di un nuovo “Museo Archeologico del Reale”, ragionamento dove i concetti di natura e cultura vengono trattati su un unico piano epistemologico: gli artefatti dell’uomo diventano in questo modo la testimonianza della loro aderenza alla natura e al tempo.
Prendendo spunto da un indice manoscritto del principe-archeologo rinvenuto negli archivi, il percorso espositivo si apre con una Sezione Dedicata al Cielo, presentando al visitatore una cosmologia di rappresentazioni ad acquerello degli eroi e divinità del mondo greco-romano. Un ideale elenco della statuaria al tempo conosciuta è ora l’incipit della mostra e la guida alla comprensione degli artefatti. In questa stanza vengono esposti ulteriori manoscritti inediti, e testi a stampa redatti dal principe, come il Viaggio per tutte le Antichità della Sicilia (1781), utili alla comprensione della mostra e del Museo Biscari.
Nelle stanze che seguono l’ingresso dei visitatori, si diffonde una sezione di naturalia che indaga i rapporti fra Mare, Terra e Cielo attraverso immagini che contengono un carattere universale, pur essendo legate a geografie e temporalità specifiche.
Partendo proprio dal discrimine stabilito tra terra e mare, in mostra è presentata Gipsoteca, una raccolta di sculture prodotte dai cicli lunari sul litorale terrestre. La collezione di rive di Leotta ricalca i disegni del moto ondoso sulle spiagge durante i momenti di bassa marea.
Una raccolta di fotogrammi realizzati mediante la bioluminescenza del plankton completa la Sezione Dedicata alla Luna, in relazione con la testa di marmo arcaicizzante inventariato nella collezione Biscari dall’archeologo Guido Libertini come reperto N.2, fino a questo momento considerata dispersa. La testa in questione infatti, rappresentante un giovinetto, fu collocata dal principe su un busto femminile nel corso di uno dei suoi frequenti esperimenti di assemblaggio nel laboratori del museo, fuorviando in questo modo gli studiosi.
Nel monumentale salone dell’orchestra, gli oggetti: marmi antichi, vasi attici e sicelioti, bronzi di epoca romana, ceramiche messicane, vetri abitano una museografia che fa eco ai movimenti terrestri e la temporalità della cultura materiale. Una selezione di uccelli provenienti dal Museo di Zoologia dell’Università di Catania richiama le rappresentazioni della Galleria degli Uccelli e l’architettura del palazzo, concepito come una grande voliera. Qui, patrimonio culturale e paesaggio si fondono, dando vita a una nuova possibile concezione di Museo Archeologico del Reale.
Da sottolineare in mostra una varietà di vasi sicelioti e tarracotte proveniente dalle campagne di scavi del principe nelle città di Kamarina, Kenturipe, Gela, Lentinoi e Catania. Di particolare rilievo un busto acefalo
in basalto di epoca egizia utilizzato come statuetta magica per proteggere e guarire, infine un ritratto in cera di autore sconosciuto del principe Biscari rappresentato in atteggiamento gioviale.
La mostra prosegue con una Sezione Dedicata all’Etna, dove tracce delle recenti eruzioni e una collezione di bombe vulcaniche provenienti dall’Ecomuseo Riviera dei Ciclopi accompagnano “Mondo Meridiano”, un public program realizzato in collaborazione con il filosofo Leonardo Caffo. Il programma è dedicato al professore Franco Cassano, scomparso il 23 febbraio di quest’anno. Riprendendo le parole di Cassano, questo ciclo di incontri invita studiosi provenienti da diverse discipline a pensare insieme come “restituire al sud l’antica dignità di soggetto di pensiero, interrompere una lunga sequenza in cui esso è stato pensato da altri.”
La mostra si conclude nelle stanze private con una raccolta di film in 16 mm intitolata Fiumi, realizzati da Renato Leotta nei siti archeologici e industriali di Megara Hyblaea, Gela e nella città di Roma. La Sezione è Dedicata all’Acqua e il suo Fluire quale matrice germinale dell’uomo e della sua cultura.
La mostra è accompagnata dal primo numero della collana editoriale Lachea a cura dell’ISTITUTO SICILIA, con i contributi di Christian Greco (Direttore Museo Egizio di Torino), Sofia Gotti (studiosa, curatrice e professoressa presso University of Cambridge e Nuova Accademia delle Belle Arti, Milano), Claudio Gulli, Renato Leotta, Pietro Scammacca e i visual essays di Cristiano Raimondi (Direttore artistico Fondation Prince Pierre) e Leonardo Caffo (filosofo, curatore e scrittore). I testi presentano approfondimenti strumentali alla concezione della mostra.
–
Il progetto è realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
La mostra è stata realizzata con la partecipazione del Museo Civico Castello Ursino, il Museo di Zoologia dell’Università di Catania, l’Ecomuseo della Riviera dei Ciclopi e la collaborazione dell’ ISTITUTO SICILIA.
Si ringraziano gli sponsor Palazzo Biscari Srl, MAG Spa, cantine Murgo e Piante Faro. Il progetto è presentato dall’Associazione Culturale UNFOLD.
11
luglio 2021
Renato Leotta – Mondo
Dall'undici luglio al 31 agosto 2021
archeologia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO BISCARI
Catania, Via Museo Biscari, 10, (Catania)
Catania, Via Museo Biscari, 10, (Catania)
Orario di apertura
Lunedì - venerdì: 9.30 - 13.00 | 16.00 - 19.00
Sabato: 9.30 - 13.00
Domenica: su appuntamento
Vernissage
11 Luglio 2021, Ore 18
Editore
Istituto Sicilia
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini