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Renato Leotta – Sole
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta l’opera di Renato Leotta (Torino, 1982) Sole, 2019. La mostra, a cura di Marianna Vecellio, è la prima mostra personale dell’artista torinese di origine siciliana in un museo pubblico e sarà inaugurata il 24 febbraio 2020.
Comunicato stampa
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Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta l’opera di Renato Leotta (Torino, 1982) Sole, 2019. La mostra, a cura di Marianna Vecellio, è la prima mostra personale dell’artista torinese di origine siciliana in un museo pubblico e sarà inaugurata il 24 febbraio 2020.
Allestita al primo piano del Museo, Sole è un’installazione ambientale che esplora il legame tra la tradizione storica industriale del Piemonte, il suo tessuto sociale e il linguaggio artistico del Barocco. L’opera consiste nell’illuminare, non senza una forma di sottile umorismo, tutto ciò che è piemontese nell’edificio – dai suoi particolari storici, materiali e artistici. È composta da fari di automobile disseminati nello spazio a costituire un alternativo impianto d’illuminazione del Museo e delle sue mostre, riflettendo pertanto a livello metaforico il cambiamento sociale avvenuto nel territorio che da centro legato all’industria fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, ha spostato la sua attenzione verso la produzione “della cultura contemporanea dell’intrattenimento”, come afferma l’artista.
Partendo dai dettagli architettonici e artistici delle sale della Residenza Sabauda, l’opera di Leotta crea un percorso immaginario negli spazi del Museo in cui i fasti del passato settecentesco sabaudo espressi nei motivi araldici, nelle decorazioni e negli affreschi, sono metaforicamente illuminati dai fari delleautomobili.
“Lo studio delle decorazioni storiche dell’edificio” – afferma Marianna Vecellio, curatore della mostra – “offre lo spunto per una riflessione sul Barocco, considerato dall’artista come metafora di un eclettismo di stili, convivenza di pieno e vuoto nonché tendenza alla rappresentazione di una dimensione infinita dello spazio e del tempo. Come in una grottesca pièceteatrale, Sole invita lo spettatore a ripensare il passato con profondaironiache,comeunfantasma,riapparetrabaglioridiluceebuio”.
Una prima versione dell’opera è stata presentata in occasione di The Piedmont Pavilion, mostranatadaun’ideadiCarolynChristov-BakargievePatriziaSandrettoReRebaudengo, e curata da Marianna Vecellio in concomitanza conla 58a edizione della Biennale di Venezia nel 2019.
Le opere di Leotta scaturiscono da una lenta e prolungata osservazione di un luogo o di un paesaggio. Anche le forze della natura, i cicli lunari e degli oceanientrano prepotentemente nei lavori dell’artista che, spaziando dal linguaggio fotografico tradizionale al video, dalla pittura al recupero di materiali d’archivio, indaga i rapporti fra mare, cielo e terra nel tentativo di creare un possibile dialogo tra mondi reali e ideali.
Nella sua esplorazione dei confini e dei limiti della bidimensionalità dell’immagine, la sua ricerca incrocia anche i territori della letteratura a cui l’artista sovente fa riferimento nei titoli dei suoi lavori e nei testi che accompagnano le sue mostre.
Biografia
Renato Leotta (Torino,1982) vive e lavora tra Acireale e Torino. Nel 2019 è stato Italian Fellowin Visual Arts presso l’American Academy di Roma.
Nel 2020 le sue opere saranno esposte nell’ambito della mostra collettiva Maxxi Bulgari Prize che aprirà a maggio presso il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, mentre recentemente ha presentato la personale Lighea presso la Galleria Fonti, Napoli.
Nel 2019 ha tenuto una personale presso Magazzino Italian art Foundation e Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York; nel 2018 Eine Sandsammlung alla Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo e nel 2016 Aventura
alla Galeria Madragoa, Lisbona. Tra le mostre collettive a cui ha preso parte ricordiamo: Garden of Earthly Delights presso il Gropius Bau Berlino, e The Piedmont Pavilion, Combo, Venezia, 2019; Manifesta 12, Palermo e Italy Matriz do Tempo Real, MAC, San Paolo, 2018; Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia, e Pompei@Madre, Materia Archeologica, Museo Madre, Napoli, 2017; XVI Quadriennale nazionale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma e TERRAE NUBILUS, NAK, Aquisgrana, 2016. Leotta è co-fondatore di CRIPTA747 a Torino.
Allestita al primo piano del Museo, Sole è un’installazione ambientale che esplora il legame tra la tradizione storica industriale del Piemonte, il suo tessuto sociale e il linguaggio artistico del Barocco. L’opera consiste nell’illuminare, non senza una forma di sottile umorismo, tutto ciò che è piemontese nell’edificio – dai suoi particolari storici, materiali e artistici. È composta da fari di automobile disseminati nello spazio a costituire un alternativo impianto d’illuminazione del Museo e delle sue mostre, riflettendo pertanto a livello metaforico il cambiamento sociale avvenuto nel territorio che da centro legato all’industria fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, ha spostato la sua attenzione verso la produzione “della cultura contemporanea dell’intrattenimento”, come afferma l’artista.
Partendo dai dettagli architettonici e artistici delle sale della Residenza Sabauda, l’opera di Leotta crea un percorso immaginario negli spazi del Museo in cui i fasti del passato settecentesco sabaudo espressi nei motivi araldici, nelle decorazioni e negli affreschi, sono metaforicamente illuminati dai fari delleautomobili.
“Lo studio delle decorazioni storiche dell’edificio” – afferma Marianna Vecellio, curatore della mostra – “offre lo spunto per una riflessione sul Barocco, considerato dall’artista come metafora di un eclettismo di stili, convivenza di pieno e vuoto nonché tendenza alla rappresentazione di una dimensione infinita dello spazio e del tempo. Come in una grottesca pièceteatrale, Sole invita lo spettatore a ripensare il passato con profondaironiache,comeunfantasma,riapparetrabaglioridiluceebuio”.
Una prima versione dell’opera è stata presentata in occasione di The Piedmont Pavilion, mostranatadaun’ideadiCarolynChristov-BakargievePatriziaSandrettoReRebaudengo, e curata da Marianna Vecellio in concomitanza conla 58a edizione della Biennale di Venezia nel 2019.
Le opere di Leotta scaturiscono da una lenta e prolungata osservazione di un luogo o di un paesaggio. Anche le forze della natura, i cicli lunari e degli oceanientrano prepotentemente nei lavori dell’artista che, spaziando dal linguaggio fotografico tradizionale al video, dalla pittura al recupero di materiali d’archivio, indaga i rapporti fra mare, cielo e terra nel tentativo di creare un possibile dialogo tra mondi reali e ideali.
Nella sua esplorazione dei confini e dei limiti della bidimensionalità dell’immagine, la sua ricerca incrocia anche i territori della letteratura a cui l’artista sovente fa riferimento nei titoli dei suoi lavori e nei testi che accompagnano le sue mostre.
Biografia
Renato Leotta (Torino,1982) vive e lavora tra Acireale e Torino. Nel 2019 è stato Italian Fellowin Visual Arts presso l’American Academy di Roma.
Nel 2020 le sue opere saranno esposte nell’ambito della mostra collettiva Maxxi Bulgari Prize che aprirà a maggio presso il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, mentre recentemente ha presentato la personale Lighea presso la Galleria Fonti, Napoli.
Nel 2019 ha tenuto una personale presso Magazzino Italian art Foundation e Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York; nel 2018 Eine Sandsammlung alla Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo e nel 2016 Aventura
alla Galeria Madragoa, Lisbona. Tra le mostre collettive a cui ha preso parte ricordiamo: Garden of Earthly Delights presso il Gropius Bau Berlino, e The Piedmont Pavilion, Combo, Venezia, 2019; Manifesta 12, Palermo e Italy Matriz do Tempo Real, MAC, San Paolo, 2018; Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia, e Pompei@Madre, Materia Archeologica, Museo Madre, Napoli, 2017; XVI Quadriennale nazionale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma e TERRAE NUBILUS, NAK, Aquisgrana, 2016. Leotta è co-fondatore di CRIPTA747 a Torino.
04
marzo 2020
Renato Leotta – Sole
Dal 04 marzo al 28 settembre 2020
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI RIVOLI – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA
Rivoli, Piazza Mafalda Di Savoia, (Torino)
Rivoli, Piazza Mafalda Di Savoia, (Torino)
Vernissage
4 Marzo 2020, dalle ore 19 alle ore 21
Autore
Curatore