Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Renato Luparia – Il suono del silenzio
Lo Spazio d’Arte di RilegatoaMano dedica l’ultima mostra del 2015 alle opere di Renato Luparia. Le immagini esposte sono stampe fotografiche bianco/nero “Fine Art” su carta cotone e rappresentano paesaggi del Monferrato, zona del Piemonte tanto amata dal fotografo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Poche linee scure e precise emergono dal foglio bianco e l’occhio immediatamente le interpreta come elementi di un paesaggio invernale. Il candore della neve e il segno nitido della vegetazione fanno pensare a una pregevole grafica incisa, invece stiamo ammirando una delle opere fotografiche di Renato Luparia che hanno per soggetto la natura invernale della sua terra, il Monferrato. Sono fotografie in bianco e nero che l’autore ha riunito sotto il titolo di “Il suono del silenzio” e sembra davvero di percepire il suono della natura nel ritmo di alcune composizioni e il silenzio nell’assenza di forme umane o animali.
Henri Cartier-Bresson affermava che fotografare “è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”, cosa che può sembrare naturale per tutti i fotografi, ma riesce a pochi artisti, e che possiamo invece immaginare succeda a Renato ogni volta che si avvia in campi silenziosi e innevati per catturare con la sua macchina fotografica questi ritratti di natura. Infatti, in queste immagini si percepisce la sua capacità di vedere il bello, di elaborare con sentimento la giusta inquadratura di pochi elementi essenziali, e infine di fissare la visione con il mezzo di ripresa.
Le opere esposte sono immagini equilibrate, dove foschie e nebbie confondono e fondono cielo e terra permettendo solo a pochi elementi di offrirsi in piena visibilità, dissolvendo gli altri piani fino a farli scomparire in un orizzonte latteo che ci lascia solo immaginare un oltre non visibile.
Il lavoro di Renato Luparia non è certo limitato a queste opere, ma questa serie di fotografie in cui l’artista ha scelto di utilizzare, in modo contemporaneo, una tecnica storica come il bianco e nero, unita a un soggetto così lontano – lontano dalle città, dalla nostra vita quotidiana e soprattutto dal nostro modo di vivere malato di afasia visiva e incapace di vedere oltre lo sguardo – esige di essere guardata e vista per rinfrancare il nostro esistere un po’ nevrotico di ogni giorno.” (Massimo Premoli)
Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).
Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.
I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.
Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Henri Cartier-Bresson affermava che fotografare “è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”, cosa che può sembrare naturale per tutti i fotografi, ma riesce a pochi artisti, e che possiamo invece immaginare succeda a Renato ogni volta che si avvia in campi silenziosi e innevati per catturare con la sua macchina fotografica questi ritratti di natura. Infatti, in queste immagini si percepisce la sua capacità di vedere il bello, di elaborare con sentimento la giusta inquadratura di pochi elementi essenziali, e infine di fissare la visione con il mezzo di ripresa.
Le opere esposte sono immagini equilibrate, dove foschie e nebbie confondono e fondono cielo e terra permettendo solo a pochi elementi di offrirsi in piena visibilità, dissolvendo gli altri piani fino a farli scomparire in un orizzonte latteo che ci lascia solo immaginare un oltre non visibile.
Il lavoro di Renato Luparia non è certo limitato a queste opere, ma questa serie di fotografie in cui l’artista ha scelto di utilizzare, in modo contemporaneo, una tecnica storica come il bianco e nero, unita a un soggetto così lontano – lontano dalle città, dalla nostra vita quotidiana e soprattutto dal nostro modo di vivere malato di afasia visiva e incapace di vedere oltre lo sguardo – esige di essere guardata e vista per rinfrancare il nostro esistere un po’ nevrotico di ogni giorno.” (Massimo Premoli)
Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).
Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.
I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.
Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
21
novembre 2015
Renato Luparia – Il suono del silenzio
Dal 21 novembre 2015 al 16 gennaio 2016
fotografia
Location
RILEGATOAMANO SPAZIO D’ARTE
Biella, Corso Del Piazzo, 18, (Biella)
Biella, Corso Del Piazzo, 18, (Biella)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10-12 /15-18.
Sabato e domenica su appuntamento. Nel mese di dicembre visitabile anche di sabato e domenica dalle 15 alle 18
Vernissage
21 Novembre 2015, h 17.00
Autore
Curatore