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Renato Mambor – Connessioni invisibili
La retrospettiva Indaga infatti una personalità tra le più originali e complesse del secondo Novecento Italiano e lo fa mettendo in luce, a tutto tondo, la poliedrica figura dell’uomo e dell’artista
Comunicato stampa
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Sarà un’ampia retrospettiva dedicata a Renato Mambor, presso la Galleria Gruppo Credito ValtellineseRefettorio delle Stelline a Milano, ad aprire la stagione espositiva 2017 presso le gallerie del Gruppo Credito Valtellinese che, oltre alla storica sede milanese, comprendono gli spazi espositivi di Palazzo Sertoli, sede del Credito Valtellinese a Sondrio, la Galleria Credito Siciliano ad Acireale, la Galleria Carifano e lo Spazio XX Settembre a Fano.
Il programma definito per il 2017 viene sviluppato per il tramite della Fondazione che opera per il medesimo Gruppo bancario nel campo del sociale, della cultura e dell’orientamento ai giovani. L’attività espositiva delle gallerie del Gruppo Credito Valtellinese prevede, annualmente, l’organizzazione e la produzione di una decina di mostre, tutte connotate da due precisi obiettivi: alta qualità e assoluta originalità.
Il campo di indagine continua ad essere quello tradizionale per le Gallerie del Gruppo: il contemporaneo storico, nelle sue diverse espressioni, dall’arte alla grafica, alla fotografia alle arti applicate, arricchito da un nuovo filone di esplorazione: quello dei remake. La retrospettiva su Renato Mambor, affidata alla curatela di Dominique Stella, rientra pienamente nel progetto culturale delle Gallerie del Gruppo Credito Valtellinese, da alcuni anni dirette da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra. Indaga infatti una personalità tra le più originali e complesse del secondo Novecento Italiano e lo fa mettendo in luce, a tutto tondo, la poliedrica figura dell’uomo e dell’artista.
«Voglio fare di tutto, ballare, cantare, scrivere, recitare, fare il cinema, il teatro, la poesia, voglio esprimermi con tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è un modo di fare ma un modo di essere». In una frase Mambor così offre una precisa immagine del suo essere artista. Protagonista della ricerca nelle arti visive dagli ultimi anni Cinquanta, è uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e il teatro, per tornare comunque sempre alla pittura. Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell'arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne ed esterne, su separazione e unità. Mambor, negli oltre 55 anni di impegno artistico, ha rinnovato instancabilmente le forme e approfondito la conoscenza di sé, inventando dispositivi di comunicazione che coinvolgessero lo spettatore, lasciando opere, anche inedite, di grande valore per la contemporaneità.
Dominique Stella, con Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, ha selezionato per questa retrospettiva circa 80 pezzi, datati dai primi anni Sessanta sino al 2014, con le ultimissime creazioni. Sono opere che documentano le diverse espressioni, i molteplici linguaggi di Mambor: pittura, fotografia, performances installazioni… testimonianze fotografiche del suo teatro sperimentale. Il Progetto Mambor delle Gallerie del Credito Valtellinese è completato dalla proiezione di un documentario sull’artista e da una performance teatrale con Paola Pitagora e Igor Horvat.
Il programma definito per il 2017 viene sviluppato per il tramite della Fondazione che opera per il medesimo Gruppo bancario nel campo del sociale, della cultura e dell’orientamento ai giovani. L’attività espositiva delle gallerie del Gruppo Credito Valtellinese prevede, annualmente, l’organizzazione e la produzione di una decina di mostre, tutte connotate da due precisi obiettivi: alta qualità e assoluta originalità.
Il campo di indagine continua ad essere quello tradizionale per le Gallerie del Gruppo: il contemporaneo storico, nelle sue diverse espressioni, dall’arte alla grafica, alla fotografia alle arti applicate, arricchito da un nuovo filone di esplorazione: quello dei remake. La retrospettiva su Renato Mambor, affidata alla curatela di Dominique Stella, rientra pienamente nel progetto culturale delle Gallerie del Gruppo Credito Valtellinese, da alcuni anni dirette da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra. Indaga infatti una personalità tra le più originali e complesse del secondo Novecento Italiano e lo fa mettendo in luce, a tutto tondo, la poliedrica figura dell’uomo e dell’artista.
«Voglio fare di tutto, ballare, cantare, scrivere, recitare, fare il cinema, il teatro, la poesia, voglio esprimermi con tutti i mezzi, ma voglio farlo da pittore perché dipingere non è un modo di fare ma un modo di essere». In una frase Mambor così offre una precisa immagine del suo essere artista. Protagonista della ricerca nelle arti visive dagli ultimi anni Cinquanta, è uno dei primi a sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi: fotografia, cinema, performance, installazioni e il teatro, per tornare comunque sempre alla pittura. Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell'arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, tra arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne ed esterne, su separazione e unità. Mambor, negli oltre 55 anni di impegno artistico, ha rinnovato instancabilmente le forme e approfondito la conoscenza di sé, inventando dispositivi di comunicazione che coinvolgessero lo spettatore, lasciando opere, anche inedite, di grande valore per la contemporaneità.
Dominique Stella, con Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, ha selezionato per questa retrospettiva circa 80 pezzi, datati dai primi anni Sessanta sino al 2014, con le ultimissime creazioni. Sono opere che documentano le diverse espressioni, i molteplici linguaggi di Mambor: pittura, fotografia, performances installazioni… testimonianze fotografiche del suo teatro sperimentale. Il Progetto Mambor delle Gallerie del Credito Valtellinese è completato dalla proiezione di un documentario sull’artista e da una performance teatrale con Paola Pitagora e Igor Horvat.
08
febbraio 2017
Renato Mambor – Connessioni invisibili
Dall'otto febbraio al 27 marzo 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 59, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 13.30-19.30
sabato 15.00-19.00
chiuso domenica e lunedì
Vernissage
8 Febbraio 2017, ore 18.30 Inaugurazione e performance teatrale con Paola Pitagora e Igor Horvat
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore