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Renzo Crociara – La luce del mattino
La Galleria d’Arte Catùs presenta una personale del pittore ferrarese Renzo Crociara, terzo appuntamento delle quattro importanti mostre in programma per il periodo settembre-dicembre 2003, il cui filo conduttore è la forte identità dei protagonisti e della loro Arte intensamente radicata nell’ambiente in cui si sono sviluppati come uomini e come artisti.
Renzo Crociara è uno dei più raffinati artisti del mondo dell’arte contemporaneo. Durante il suo viaggio artistico, ha attraversato varie fasi, tappe di un percorso estremamente coerente, all’interno del concetto di “figuratività”. Negli anni settanta la sua attenzione privilegia soggetti appartenenti ad un diario ideale e personalissimo dell’artista, automobili, passaggi a livello, treni, e tratti paesaggistici attualizzati attraverso l’esempio della Pop Art, ma resi con una tecnica puntuale seppur volutamente non rifinita. Sul finire degli anni settanta approda nell’Iperrealismo, che gli permetterà di approfondire questa instancabile voglia di conoscere ogni aspetto della vita; frutto di questo periodo è la serie Autoritratti, caratterizzati da un’attenta resa dei particolari, in una visione quasi fotografica, con i quali partecipò nel 1982 ad una importante esposizione nel Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Il suo percorso artistico, anche nelle ultime istanze attuali non smette di rivolgersi al figurativo, ma in modo nuovo; che rappresenta il raggiungimento della maturità artistica, quale summa di tutte le precedenti esperienze. Ed ecco che dai “generi” più tradizionali della pittura, come i paesaggi e le nature morte, l’artista riesce a far vivere all’osservatore frammenti della sua vita privata, che diventa poesia visiva attraverso la caratteristica trattazione pittorica, la consistenza naturale degli oggetti in vetro o in porcellana, e anche dei casolari isolati, protagonisti dei suoi paesaggi, vengono privati dei loro caratteri sostanziali. La solidità, la rigidità si trasformano in leggerezza e sinuosità di figure eteree, sospese in una atmosfera ovattata.
Una nebbia consistente sembra impregnare le forme, introducendole nel mondo del fenomenico attraverso quel sommesso dialogo con la luce, che in alcuni casi dichiara apertamente la sua presenza stagliandosi sulla superficie di una parete, o imprimendosi con riflessi perlacei, sulle ante di un vecchio armadio in legno, in altri, specie nei paesaggi, la luce sembra essere il raggio rivelatore della natura sottoforma di esili alberi che spiccano verso l’alto, e dei casolari, o cascine, quali parvenze di un’umanità accennata, immersi in ambientazioni soffuse ed indistinte.
Renzo Crociara – La luce del mattino
Bologna, Via Antonio Zanolini, 7B, (Bologna)