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REnzo Francabandera – Istantanee di colore tra luce e buio
Renzo Francabandera dopo le collaborazioni con i settimanali satirici Cuore, Boxer, e Il manifesto all’inizio degli anni Novanta, ha maturato il percorso artistico con una spiccata vocazione per la creazione d’immagine, raffinando l’esperienza pittorica fequentando l’Accademia di Belle Arti.
Comunicato stampa
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La ricerca artistica di Renzo Francabandera trova la sua più compiuta espressione nel buio della sala teatrale dove, grazie al suo tratto deciso e immediato, restituisce, nel groviglio del segno e nell’impasto del colore, l’essenza più autentica del corpo e della voce attorale. Le sue sono istantanee di colore, inchiostri e olii pulsanti di vita, capaci di immortalare frammenti di scena e suggestioni visive che, ogni sera, scaturiscono dall'incontro di luci, ombre, corpi, silenzi e vuoti.
I disegni di Renzo, soprattutto ritratti, nascono dall’urgenza di catturare l’hic et nunc del palcoscenico, la magia irripetibile dell’azione teatrale, mai uguale a se stessa e in continuo divenire.
Anche Renzo, sui suoi fogli sporchi di colore, mette in scena la vita che scorre, cogliendone abilmente imperfezioni e sbavature, svelandoci in un solo tratto l’incisività di un pensiero, triste o felice, che attraversa fugace il volto di un attore. Gli schizzi di Renzo, del tutto privi di passo narrativo, raccontano tuttavia molte più storie di quante ne accadano nel luogo-teatro, perché sono le vicende "interiori" che animano i personaggi che l'artista ci rivela dando luce alle ombre. L’abilità di Renzo non è soltanto quella di restituire con estrema fedeltà le tensioni tra i personaggi ma di andare oltre mettendo a nudo sulla sua carta da disegno, lo spessore “umano” prima ancora che interpretativo dell’attore. Grazie a uno sguardo quasi "chirurgico" e avido di dettagli, Renzo riesce sempre a ritrovare in ogni attore, pur nella diversità dei ruoli interpretati, il particolare che lo rende unico e riconoscibile: la smorfia appena accennata dell’angolo della bocca, il sorriso spezzato, la ruga del volto, la gestualità morbida o contratta. Ecco perché i ritratti di Renzo sono enigmatici: suggeriscono sempre qualcosa di ulteriore, il quid che trascende la finzione scenica e che trova forma e verità nello spazio bianco della superficie pittorica.
(Giulia Telli)
I disegni di Renzo, soprattutto ritratti, nascono dall’urgenza di catturare l’hic et nunc del palcoscenico, la magia irripetibile dell’azione teatrale, mai uguale a se stessa e in continuo divenire.
Anche Renzo, sui suoi fogli sporchi di colore, mette in scena la vita che scorre, cogliendone abilmente imperfezioni e sbavature, svelandoci in un solo tratto l’incisività di un pensiero, triste o felice, che attraversa fugace il volto di un attore. Gli schizzi di Renzo, del tutto privi di passo narrativo, raccontano tuttavia molte più storie di quante ne accadano nel luogo-teatro, perché sono le vicende "interiori" che animano i personaggi che l'artista ci rivela dando luce alle ombre. L’abilità di Renzo non è soltanto quella di restituire con estrema fedeltà le tensioni tra i personaggi ma di andare oltre mettendo a nudo sulla sua carta da disegno, lo spessore “umano” prima ancora che interpretativo dell’attore. Grazie a uno sguardo quasi "chirurgico" e avido di dettagli, Renzo riesce sempre a ritrovare in ogni attore, pur nella diversità dei ruoli interpretati, il particolare che lo rende unico e riconoscibile: la smorfia appena accennata dell’angolo della bocca, il sorriso spezzato, la ruga del volto, la gestualità morbida o contratta. Ecco perché i ritratti di Renzo sono enigmatici: suggeriscono sempre qualcosa di ulteriore, il quid che trascende la finzione scenica e che trova forma e verità nello spazio bianco della superficie pittorica.
(Giulia Telli)
28
aprile 2011
REnzo Francabandera – Istantanee di colore tra luce e buio
Dal 28 aprile all'undici maggio 2011
disegno e grafica
Location
GALLERIA 9 COLONNE SPE
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 30, (Milano)
Orario di apertura
ore 9-12.45 / 14-17.15, sabato e festivi chiuso
Vernissage
28 Aprile 2011, ore 16.00
Autore
Curatore