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Renzo Marasca – Tenere il punto
Renzo Marasca,nato a Jesi ma di stanza a Lisbona dal 2015, dov’è approdato a seguito di numerose esperienze vissute a livello internazionale,propone un progetto site specific per questa splendida struttura.
Comunicato stampa
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Tenere il punto è nata da una profonda relazione, sempre esistita e naturalmente empatica, con la propria terra d’origine. Lo studio del paesaggio circostante, noto all’artista, diviene registrazione segnica e cromatica rapportandosi con la verticalità della torre. Centrale all’interno della programmazione del TOMAV, questa personale è simbolo di un amore che si trasforma e si imprime sulla tela con il passare del tempo e con i mutamenti dell’esistenza individuale e del vissuto della collettività.
Renzo Marasca realizza piccole tele, carte veline e sottili linee di ferro modellate con le mani che entrano in relazione con lo spazio interno in un rimando poetico con la natura della valle dell’Aso. Tenere il punto significa trovare una posizione precisa, affermare la necessità, urgente ed attuale, di pensare per suggestioni e di riappropriarsi di quell’aspetto tipicamente umano che alberga nell’immaginazione, dichiara Marasca. È un percorso politico e poetico sull’idea di libertà. La torre è uno scrigno che contiene qualcosa di prezioso e fragile, qualcosa che deve essere preservato e che ha a che fare con la memoria del sapere. Le opere, anch’esse preziose e fragili, suggeriscono allo spettatore un’apertura verso l’esterno, verso l’altro. Lo sguardo sulla linea dell’orizzonte è attraversato dalla verticalità dell’architettura e dalle opere che cercano di tenere il punto. Il foro circolare chiuso da un vetro nella cupola all’ultimo piano è di per sé idea di libertà, rafforzata dal paesaggio mentale ritratto sulla tela. Quella di Renzo Marasca è una presa di posizione specifica che lega l’interno della struttura, l’esterno del paesaggio con ed attraverso la profondità dell’artista e di ogni essere umano.
Un suono proveniente da altre terre invade l’ultimo piano del TOMAV come un ricordo lontano o come un richiamo che giunge da Cabo da Roca, estrema punta del continente europeo, luogo che il poeta portoghese Luís Vaz de Camões definì Aqui...Onde a terra se acaba e o mar começa… (Qui…dove la terra finisce e il mare comincia…).
Renzo Marasca realizza piccole tele, carte veline e sottili linee di ferro modellate con le mani che entrano in relazione con lo spazio interno in un rimando poetico con la natura della valle dell’Aso. Tenere il punto significa trovare una posizione precisa, affermare la necessità, urgente ed attuale, di pensare per suggestioni e di riappropriarsi di quell’aspetto tipicamente umano che alberga nell’immaginazione, dichiara Marasca. È un percorso politico e poetico sull’idea di libertà. La torre è uno scrigno che contiene qualcosa di prezioso e fragile, qualcosa che deve essere preservato e che ha a che fare con la memoria del sapere. Le opere, anch’esse preziose e fragili, suggeriscono allo spettatore un’apertura verso l’esterno, verso l’altro. Lo sguardo sulla linea dell’orizzonte è attraversato dalla verticalità dell’architettura e dalle opere che cercano di tenere il punto. Il foro circolare chiuso da un vetro nella cupola all’ultimo piano è di per sé idea di libertà, rafforzata dal paesaggio mentale ritratto sulla tela. Quella di Renzo Marasca è una presa di posizione specifica che lega l’interno della struttura, l’esterno del paesaggio con ed attraverso la profondità dell’artista e di ogni essere umano.
Un suono proveniente da altre terre invade l’ultimo piano del TOMAV come un ricordo lontano o come un richiamo che giunge da Cabo da Roca, estrema punta del continente europeo, luogo che il poeta portoghese Luís Vaz de Camões definì Aqui...Onde a terra se acaba e o mar começa… (Qui…dove la terra finisce e il mare comincia…).
22
giugno 2019
Renzo Marasca – Tenere il punto
Dal 22 giugno al 21 luglio 2019
arte contemporanea
Location
TOMAV – TORRE DI MORESCO CENTRO ARTI VISIVE
Moresco, Piazza Castello, (Fermo)
Moresco, Piazza Castello, (Fermo)
Orario di apertura
da venerdi a domenica ore 18-20
Vernissage
22 Giugno 2019, ore 18,30
Autore
Curatore