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Renzo Mezzacapo – Mediterraneo
Nelle ampie sale della Fondazione verranno esposte 40 opere, alcune di notevoli dimensioni, che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni
Comunicato stampa
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LA FONDAZIONE, CENTRO DI CULTURA INTERNAZIONALE
La Fondazione “Villa La Colombaia” di Luchino Visconti, centro di eccellenza per il cinema, promuove attività di formazione e alta specializzazione per le arti e lo spettacolo. Realizza proprie produzioni, organizza eventi culturali, interviene a sostegno di progetti di valorizzazione della culturale e dei beni culturali, gestisce il Museo Visconti e i centri di documentazione collegati, tiene ogni anno il Premio Internazionale “Il Gattopardo” intitolato al Maestro e posto sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Sabato 5 Agosto alle ore 20,00 presso la Fondazione “Villa La Colombaia” di Luchino Visconti” (www.colombaia.org), a cura dell’Associazione “Ischia Prospettiva Arte” (www.ischiaprospettivaartre.org), si inaugura la mostra personale del pittore toscano Renzo Mezzacapo.
“Villa Colombaia” storica residenza estiva del grande regista Luchino Visconti, costruita a cavallo tra la fine del 1800 e i primi del 1900, è stata acquisita al patrimonio pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi la sede di una Fondazione che poggia su quattro pilastri istituzionali: il Comune di Forio d’Ischia, la Provincia di Napoli , la Regione Campania e l'Università degli Studi di Parma.
Nelle ampie sale della Fondazione verranno esposte 40 opere, alcune di notevoli dimensioni , che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni.
Il titolo “Mediterraneo” nasce da alcune opere della sua più recente produzione nella quale l’ artista cerca di coniugare il mistero delle profondità del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano posto la fisicità degli abissi ed il “Mito” con la sua storia e le sue leggende, con il mistero che avvolge la nostra quotidiana presenza .
Il lavoro di Mezzacapo trova da sempre un fondamentale elemento di continuità in una ricerca personalissima tesa a scoprire quello che lui chiama “il mistero delle cose” tema dominante della sua pittura realizzata con un linguaggio simbolico-fantastico ed una tecnica particolarmente accurata che ha radici significative nella storia della pittura Toscana.
Di Mezzacapo scrive Janus:
……………..Ma Renzo Mezzacapo ha mai dipinto la felicità? Qualche volta sì, ma solo apparentemente. Le sue figure sono sempre state tormentate, le sue vicende sono state spesso quelle della solitudine o dello smarrimento, le sue storie sono state spesso quelle dell’inganno o dell’illusione, il suo mondo, sia nei suoi quadri del passato sia in quelli più recenti, è spesso stato quello del paradosso, è quello dell’incertezza e dell’ instabilità del destino umano. Le sue immagini, anche quando si agitano, rimangono rinchiuse dentro una gabbia esistenziale. È un po’ la pittura dell’esilio. Qualche volta anche Renzo Mezzacapo ha il volto di Ovidio: mi sembra quasi di vederlo meditabondo sulle spiagge oscure del Mar Morto. Come ho detto all’inizio ho conosciuto molti artisti, ma Renzo Mezzacapo mi è sempre sembrato uno di quei pittori che inseguono per tutta la loro vita una cometa, si aggrappano alla sua coda, volano per gli strati siderali dello spazio, ma quando Renzo Mezzacapo ritorna sulla terra sparge nei suoi quadri i frammenti della sua anima inquieta, e non gli importa se si è fatto un po’ male, se il fuoco ha lasciato qualche impronta sulla sua pelle.
Renzo Mezzacapo nasce nel 1945 in un piccolo paese del Monte Amiata in Provincia di Siena: Vivo d’ Orcia.
Per molti anni alterna la sua “attività” di impiegato nell’ industria siderurgica con quella di pittore. Nel 1988 arriva alla rottura totale con l’ambiente industriale e si dimette scegliendo la vita artistica a tempo pieno. Lavora, da quel momento, dipingendo cicli complessi, ricchi di tensioni e di ricerche esistenziali e, contemporaneamente, sviluppa l’ attività parallela di operatore culturale nel settore delle Arti Visive.
Nel 1988 idea ed organizza la prima edizione di ETRURIARTE Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà a Venturina (Li) per 11 anni, successivamente è chiamato ad organizzare la prima edizione di “Artisti in Fiera” alla fiera di Parma e “Arte Europa Reggio 2000” alla fiera di Reggio Emilia. Attualmente è Direttore Artistico di “IMMAGINA” mostra Mercato di Arte Contemporanea organizzata alla fiera di Reggio Emilia ed ha l’ incarico di Direttore Artistico alla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Piombino. La sua prima mostra personale nella quale ottiene significativi apprezzamenti è del 1984 alla Galleria Comunale di Grosseto. Successivamente dipinge eseguendo cicli molto articolati sulla scia di quello dei primi anni ’80 dal titolo “Se questo è l’uomo”, ricerca personalissima sulle proprie ed altrui paure alla quale, nella seconda metà degli anni ’80, seguirà il ciclo di opere dedicate alla musica sinfonica ed in particolare ad alcuni autori di “novelle” sinfoniche .
Segue il ciclo “La spiaggia della memoria” che inizia nel 1989 con l’opera che darà il titolo ad un lavoro particolarmente articolato e, subito dopo, dipinge una serie di opere dal titolo “Percorsi di ordinaria normalità”, nelle quali il mistero del racconto diventa elemento di un linguaggio quasi metafisico. E’ del 1998 una grande mostra antologica organizzata dal Comune di Piombino con una significativa monografia dal titolo “Persistenza e Intermittenza” presentata da Rossana Bossaglia, Janus e Luciano Luisi . A questa seguiranno numerose mostre personali e collettive su invito in città italiane e di altre nazioni. Recentemente ha realizzato significative mostre su invito del Comune di Racalmuto con la Regione Sicilia al Castello Chiaramontano, a Zurigo, ospite dell’ Istituto Italiano di Cultura, a Ferrara presso la Galleria Melotti, a Firenze presso la galleria Mentana, a Brescia presso la Galleria Artecapital ed a Piombino presso la Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea, Del suo lavoro si sono interessate le maggiori riviste italiane e recentemente la rivista Stile Arte gli ha dedicato la copertina.
Nel 2006 a Mezzacapo è stato dato l’ incarico di consulente e Direttore Artistico per la sezione Italiana della “Tokyo Art Collection”, Arte Fiera giapponese organizzata nella principale struttura fieristica di Tokyo.
La Fondazione “Villa La Colombaia” di Luchino Visconti, centro di eccellenza per il cinema, promuove attività di formazione e alta specializzazione per le arti e lo spettacolo. Realizza proprie produzioni, organizza eventi culturali, interviene a sostegno di progetti di valorizzazione della culturale e dei beni culturali, gestisce il Museo Visconti e i centri di documentazione collegati, tiene ogni anno il Premio Internazionale “Il Gattopardo” intitolato al Maestro e posto sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Sabato 5 Agosto alle ore 20,00 presso la Fondazione “Villa La Colombaia” di Luchino Visconti” (www.colombaia.org), a cura dell’Associazione “Ischia Prospettiva Arte” (www.ischiaprospettivaartre.org), si inaugura la mostra personale del pittore toscano Renzo Mezzacapo.
“Villa Colombaia” storica residenza estiva del grande regista Luchino Visconti, costruita a cavallo tra la fine del 1800 e i primi del 1900, è stata acquisita al patrimonio pubblico dopo anni di battaglie ed è oggi la sede di una Fondazione che poggia su quattro pilastri istituzionali: il Comune di Forio d’Ischia, la Provincia di Napoli , la Regione Campania e l'Università degli Studi di Parma.
Nelle ampie sale della Fondazione verranno esposte 40 opere, alcune di notevoli dimensioni , che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni.
Il titolo “Mediterraneo” nasce da alcune opere della sua più recente produzione nella quale l’ artista cerca di coniugare il mistero delle profondità del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano posto la fisicità degli abissi ed il “Mito” con la sua storia e le sue leggende, con il mistero che avvolge la nostra quotidiana presenza .
Il lavoro di Mezzacapo trova da sempre un fondamentale elemento di continuità in una ricerca personalissima tesa a scoprire quello che lui chiama “il mistero delle cose” tema dominante della sua pittura realizzata con un linguaggio simbolico-fantastico ed una tecnica particolarmente accurata che ha radici significative nella storia della pittura Toscana.
Di Mezzacapo scrive Janus:
……………..Ma Renzo Mezzacapo ha mai dipinto la felicità? Qualche volta sì, ma solo apparentemente. Le sue figure sono sempre state tormentate, le sue vicende sono state spesso quelle della solitudine o dello smarrimento, le sue storie sono state spesso quelle dell’inganno o dell’illusione, il suo mondo, sia nei suoi quadri del passato sia in quelli più recenti, è spesso stato quello del paradosso, è quello dell’incertezza e dell’ instabilità del destino umano. Le sue immagini, anche quando si agitano, rimangono rinchiuse dentro una gabbia esistenziale. È un po’ la pittura dell’esilio. Qualche volta anche Renzo Mezzacapo ha il volto di Ovidio: mi sembra quasi di vederlo meditabondo sulle spiagge oscure del Mar Morto. Come ho detto all’inizio ho conosciuto molti artisti, ma Renzo Mezzacapo mi è sempre sembrato uno di quei pittori che inseguono per tutta la loro vita una cometa, si aggrappano alla sua coda, volano per gli strati siderali dello spazio, ma quando Renzo Mezzacapo ritorna sulla terra sparge nei suoi quadri i frammenti della sua anima inquieta, e non gli importa se si è fatto un po’ male, se il fuoco ha lasciato qualche impronta sulla sua pelle.
Renzo Mezzacapo nasce nel 1945 in un piccolo paese del Monte Amiata in Provincia di Siena: Vivo d’ Orcia.
Per molti anni alterna la sua “attività” di impiegato nell’ industria siderurgica con quella di pittore. Nel 1988 arriva alla rottura totale con l’ambiente industriale e si dimette scegliendo la vita artistica a tempo pieno. Lavora, da quel momento, dipingendo cicli complessi, ricchi di tensioni e di ricerche esistenziali e, contemporaneamente, sviluppa l’ attività parallela di operatore culturale nel settore delle Arti Visive.
Nel 1988 idea ed organizza la prima edizione di ETRURIARTE Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà a Venturina (Li) per 11 anni, successivamente è chiamato ad organizzare la prima edizione di “Artisti in Fiera” alla fiera di Parma e “Arte Europa Reggio 2000” alla fiera di Reggio Emilia. Attualmente è Direttore Artistico di “IMMAGINA” mostra Mercato di Arte Contemporanea organizzata alla fiera di Reggio Emilia ed ha l’ incarico di Direttore Artistico alla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Piombino. La sua prima mostra personale nella quale ottiene significativi apprezzamenti è del 1984 alla Galleria Comunale di Grosseto. Successivamente dipinge eseguendo cicli molto articolati sulla scia di quello dei primi anni ’80 dal titolo “Se questo è l’uomo”, ricerca personalissima sulle proprie ed altrui paure alla quale, nella seconda metà degli anni ’80, seguirà il ciclo di opere dedicate alla musica sinfonica ed in particolare ad alcuni autori di “novelle” sinfoniche .
Segue il ciclo “La spiaggia della memoria” che inizia nel 1989 con l’opera che darà il titolo ad un lavoro particolarmente articolato e, subito dopo, dipinge una serie di opere dal titolo “Percorsi di ordinaria normalità”, nelle quali il mistero del racconto diventa elemento di un linguaggio quasi metafisico. E’ del 1998 una grande mostra antologica organizzata dal Comune di Piombino con una significativa monografia dal titolo “Persistenza e Intermittenza” presentata da Rossana Bossaglia, Janus e Luciano Luisi . A questa seguiranno numerose mostre personali e collettive su invito in città italiane e di altre nazioni. Recentemente ha realizzato significative mostre su invito del Comune di Racalmuto con la Regione Sicilia al Castello Chiaramontano, a Zurigo, ospite dell’ Istituto Italiano di Cultura, a Ferrara presso la Galleria Melotti, a Firenze presso la galleria Mentana, a Brescia presso la Galleria Artecapital ed a Piombino presso la Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea, Del suo lavoro si sono interessate le maggiori riviste italiane e recentemente la rivista Stile Arte gli ha dedicato la copertina.
Nel 2006 a Mezzacapo è stato dato l’ incarico di consulente e Direttore Artistico per la sezione Italiana della “Tokyo Art Collection”, Arte Fiera giapponese organizzata nella principale struttura fieristica di Tokyo.
05
agosto 2006
Renzo Mezzacapo – Mediterraneo
Dal 05 al 25 agosto 2006
arte contemporanea
Location
VILLA LA COLOMBAIA
Forio, Via F. Calise, 73, (Napoli)
Forio, Via F. Calise, 73, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato (escluso la domenica) dalle ore 09.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00
Vernissage
5 Agosto 2006, ore 20
Sito web
www.ischiaprospettivaartre.org
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