Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Renzo Mezzacapo – Mediterraneo
Nelle ampie sale della galleria verranno esposte 65 opere, alcune di notevoli dimensioni, che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Piombino è lieta di informare che Sabato 17 Dicembre alle ore 18,00 alla presenza delle autorità cittadine verrà inaugurata la mostra personale del pittore Renzo Mezzacapo.
Nelle ampie sale della galleria verranno esposte 65 opere, alcune di notevoli dimensioni , che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni.
Il titolo “Mediterraneo” nasce da alcune opere della sua più recente produzione nella quale l’ artista cerca di coniugare il mistero delle profondità del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano posto la fisicità degli abissi ed il “Mito” con la sua storia e le sue leggende, con il mistero che avvolge la nostra quotidiana presenza .
Il lavoro di Mezzacapo trova da sempre un grande elemento di continuità in quello che lui chiama “Il mistero delle cose”, elemento di una ricerca personalissima che è il tema dominante della sua pittura realizzata con un linguaggio simbolico-fantastico ed una tecnica particolarmente accurata che ha radici significative nella storia della pittura Toscana.
Di lui scrive Janus:
……………..Ma Renzo Mezzacapo ha mai dipinto la felicità? Qualche volta sì, ma solo apparentemente. Le sue figure sono sempre state tormentate, le sue vicende sono state spesso quelle della solitudine o dello smarrimento, le sue storie sono state spesso quelle dell’inganno o dell’illusione, il suo mondo, sia nei suoi quadri del passato sia in quelli più recenti, è spesso stato quello del paradosso, è quello dell’incertezza e dell’ instabilità del destino umano. Le sue immagini, anche quando si agitano, rimangono rinchiuse dentro una gabbia esistenziale. È un po’ la pittura dell’esilio. Qualche volta anche Renzo Mezzacapo ha il volto di Ovidio: mi sembra quasi di vederlo meditabondo sulle spiagge oscure del Mar Morto. Come ho detto all’inizio ho conosciuto molti artisti, ma Renzo Mezzacapo mi è sempre sembrato uno di quei pittori che inseguono per tutta la loro vita una cometa, si aggrappano alla sua coda, volano per gli strati siderali dello spazio, ma quando Renzo Mezzacapo ritorna sulla terra sparge nei suoi quadri i frammenti della sua anima inquieta, e non gli importa se si è fatto un po’ male, se il fuoco ha lasciato qualche impronta sulla sua pelle.
Renzo Mezzacapo nasce nel 1945 in un piccolo paese del Monte Amiata in Provincia di Siena: Vivo d’ Orcia.
Per molti anni alterna la sua “attività” di impiegato nell’ industria siderurgica con quella di pittore. Nel 1988 arriva alla rottura totale con l’ambiente industriale e si dimette scegliendo la vita artistica a tempo pieno. Lavora, da quel momento, dipingendo cicli complessi, ricchi di tensioni e di ricerche esistenziali e, contemporaneamente, sviluppa l’ attività parallela di operatore culturale nel settore delle Arti Visive.
Nel 1988 idea ed organizza la prima edizione di ETRURIARTE Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà a Venturina (Li) per 11 anni, successivamente è chiamato ad organizzare la prima edizione di “Artisti in Fiera” alla fiera di Parma e “Arte Europa Reggio 2000” alla fiera di Reggio Emilia. Attualmente è Direttore Artistico di “IMMAGINA” mostra Mercato di Arte Contemporanea organizzata alla fiera di Reggio Emilia ed ha l’ incarico di Direttore Artistico alla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Piombino. La sua prima mostra personale nella quale ottiene significativi apprezzamenti è del 1984. Successivamente dipinge eseguendo cicli molto articolati sulla scia di quello dei primi anni ’80 dal titolo “Se questo è l’uomo”, ricerca personalissima sulle proprie ed altrui paure alla quale, nella seconda metà degli anni ’80, seguirà il ciclo di opere dedicate alla musica sinfonica ed in particolare ad alcuni autori di “novelle” sinfoniche .
Segue il ciclo “La spiaggia della memoria” che inizia nel 1989 con l’opera che darà il titolo ad un lavoro particolarmente articolato e, subito dopo, dipinge una serie di opere dal titolo “Percorsi di ordinaria normalità”, opere nelle quali il mistero del racconto diventa elemento di un linguaggio quasi metafisico. E’ del 1998 una grande mostra antologica organizzata dal Comune di Piombino con una significativa monografia dal titolo “Persistenza e Intermittenza” presentata da Rossana Bossaglia, Janus e Luciano Luisi . A questa seguiranno numerose mostre personali e collettive su invito in città italiane e di altre nazioni. Recentemente ha realizzato significative mostre su invito del Comune di Racalmuto con la Regione Sicilia al Castello Chiaramontano, a Zurigo, ospite dell’ Istituto Italiano di Cultura, a Ferrara presso la Galleria Melotti, a Firenze presso la galleria Mentana ed a Brescia presso la Galleria Artecapital. Del suo lavoro si sono interessate le maggiori riviste italiane e recentemente la rivista Stile Arte gli ha dedicato la copertina.
Nelle ampie sale della galleria verranno esposte 65 opere, alcune di notevoli dimensioni , che permetteranno una visione completa dell’ attività del pittore in questi ultimi anni.
Il titolo “Mediterraneo” nasce da alcune opere della sua più recente produzione nella quale l’ artista cerca di coniugare il mistero delle profondità del mare, inteso come spazio mentale nel quale trovano posto la fisicità degli abissi ed il “Mito” con la sua storia e le sue leggende, con il mistero che avvolge la nostra quotidiana presenza .
Il lavoro di Mezzacapo trova da sempre un grande elemento di continuità in quello che lui chiama “Il mistero delle cose”, elemento di una ricerca personalissima che è il tema dominante della sua pittura realizzata con un linguaggio simbolico-fantastico ed una tecnica particolarmente accurata che ha radici significative nella storia della pittura Toscana.
Di lui scrive Janus:
……………..Ma Renzo Mezzacapo ha mai dipinto la felicità? Qualche volta sì, ma solo apparentemente. Le sue figure sono sempre state tormentate, le sue vicende sono state spesso quelle della solitudine o dello smarrimento, le sue storie sono state spesso quelle dell’inganno o dell’illusione, il suo mondo, sia nei suoi quadri del passato sia in quelli più recenti, è spesso stato quello del paradosso, è quello dell’incertezza e dell’ instabilità del destino umano. Le sue immagini, anche quando si agitano, rimangono rinchiuse dentro una gabbia esistenziale. È un po’ la pittura dell’esilio. Qualche volta anche Renzo Mezzacapo ha il volto di Ovidio: mi sembra quasi di vederlo meditabondo sulle spiagge oscure del Mar Morto. Come ho detto all’inizio ho conosciuto molti artisti, ma Renzo Mezzacapo mi è sempre sembrato uno di quei pittori che inseguono per tutta la loro vita una cometa, si aggrappano alla sua coda, volano per gli strati siderali dello spazio, ma quando Renzo Mezzacapo ritorna sulla terra sparge nei suoi quadri i frammenti della sua anima inquieta, e non gli importa se si è fatto un po’ male, se il fuoco ha lasciato qualche impronta sulla sua pelle.
Renzo Mezzacapo nasce nel 1945 in un piccolo paese del Monte Amiata in Provincia di Siena: Vivo d’ Orcia.
Per molti anni alterna la sua “attività” di impiegato nell’ industria siderurgica con quella di pittore. Nel 1988 arriva alla rottura totale con l’ambiente industriale e si dimette scegliendo la vita artistica a tempo pieno. Lavora, da quel momento, dipingendo cicli complessi, ricchi di tensioni e di ricerche esistenziali e, contemporaneamente, sviluppa l’ attività parallela di operatore culturale nel settore delle Arti Visive.
Nel 1988 idea ed organizza la prima edizione di ETRURIARTE Mostra Mercato di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà a Venturina (Li) per 11 anni, successivamente è chiamato ad organizzare la prima edizione di “Artisti in Fiera” alla fiera di Parma e “Arte Europa Reggio 2000” alla fiera di Reggio Emilia. Attualmente è Direttore Artistico di “IMMAGINA” mostra Mercato di Arte Contemporanea organizzata alla fiera di Reggio Emilia ed ha l’ incarico di Direttore Artistico alla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Piombino. La sua prima mostra personale nella quale ottiene significativi apprezzamenti è del 1984. Successivamente dipinge eseguendo cicli molto articolati sulla scia di quello dei primi anni ’80 dal titolo “Se questo è l’uomo”, ricerca personalissima sulle proprie ed altrui paure alla quale, nella seconda metà degli anni ’80, seguirà il ciclo di opere dedicate alla musica sinfonica ed in particolare ad alcuni autori di “novelle” sinfoniche .
Segue il ciclo “La spiaggia della memoria” che inizia nel 1989 con l’opera che darà il titolo ad un lavoro particolarmente articolato e, subito dopo, dipinge una serie di opere dal titolo “Percorsi di ordinaria normalità”, opere nelle quali il mistero del racconto diventa elemento di un linguaggio quasi metafisico. E’ del 1998 una grande mostra antologica organizzata dal Comune di Piombino con una significativa monografia dal titolo “Persistenza e Intermittenza” presentata da Rossana Bossaglia, Janus e Luciano Luisi . A questa seguiranno numerose mostre personali e collettive su invito in città italiane e di altre nazioni. Recentemente ha realizzato significative mostre su invito del Comune di Racalmuto con la Regione Sicilia al Castello Chiaramontano, a Zurigo, ospite dell’ Istituto Italiano di Cultura, a Ferrara presso la Galleria Melotti, a Firenze presso la galleria Mentana ed a Brescia presso la Galleria Artecapital. Del suo lavoro si sono interessate le maggiori riviste italiane e recentemente la rivista Stile Arte gli ha dedicato la copertina.
17
dicembre 2005
Renzo Mezzacapo – Mediterraneo
Dal 17 dicembre 2005 al 17 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Piombino, Via Leonardo Da Vinci, 7, (Livorno)
Piombino, Via Leonardo Da Vinci, 7, (Livorno)
Orario di apertura
feriali 15,30-19,30. Festivi 17–20. Chiuso 1° Gennaio
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 18
Autore