Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Residenze d’artista – Diego Bonetto
la Fondazione Baruchello, nell’ambito del progetto Residenze d’Artista 2009-2010, che quest’anno ha ospitato l’artista Diego Bonetto, organizza una giornata in cui le questioni, gli spunti, le idee che sono stati al centro degli
incontri svoltisi nei due mesi di permanenza dell’artista, diventano un’ulteriore occasione di confronto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 16 maggio 2010 dalle ore 11.00 la Fondazione Baruchello, nell’ambito del progetto Residenze d’Artista 2009-2010, che
quest’anno ha ospitato l’artista Diego Bonetto, organizza una giornata in cui le questioni, gli spunti, le idee che sono stati al centro degli
incontri svoltisi nei due mesi di permanenza dell’artista, diventano un’ulteriore occasione di confronto. Una grande misticanza di erbe e
piante spontanee commestibili, raccolte nei terreni della Fondazione, sarà preparata e offerta al pubblico; la giornata costituisce una
fase di un progetto che ha sviluppato una riflessione sulle possibili coesistenze in natura di specie differenti. Proprio l’eterogeneità in
natura e nelle società attuali, le differenze tra colture e vegetazione spontanea, le adiacenze e il dialogo tra natura e culture che fanno
di ogni paesaggio un ambiente pensato ed agito, sono gli aspetti concettuali sui quali si è lavorato. Tuttavia questi diventano anche gli
ingredienti di una pietanza speciale, semplice ma al tempo stesso complessa, in quanto risultato delle conoscenze, esperienze e punti
di vista che nel corso del progetto hanno arricchito le premesse iniziali: il paesaggio come realtà non solo naturale ma anche sociale
(sentieri, recinti, giardini), il ruolo dell' arte nell' era dell' emergenza ambientale, i rapporti tra natura spontanea e natura manipolata.
Interviste ad agricoltori, contributi di botanici ed esperti di piante spontanee, interventi di artisti hanno sollecitato il confronto e lo
scambio di esperienze. Nella giornata di domenica 16 maggio saranno presentati i materiali di documentazione, fotografici e video,
elaborati da Diego Bonetto e il gruppo di lavoro durante i seminari. L'artista condurrà inoltre il pubblico lungo un percorso guidato nel
parco della Fondazione, ripercorrendo gli itinerari fisici e mentali attraverso i quali si è articolato il progetto. Nel corso della Residenza
Bonetto ha operato una ridefinizione del territorio della Fondazione, giungendo ad elaborare una mappa dei luoghi, delle strade e dei
punti di incontro attraversati. Questa mappa sarà distribuita per indicare e ripercorrere tale cammino.
Diego Bonetto, invitato a trascorrere tre mesi presso la Fondazione Baruchello, ha collaborato con un gruppo di giovani studiosi, critici e
curatori, con artisti, ingegneri, botanici e coltivatori sviluppare alcune delle tematiche sulle quali lavora da anni. Interesse di Bonetto era
quello di rivisitare i luoghi dove Baruchello dal 1973 aveva avviato Agricola Cornelia S.p.A (una azione tra arte, agricoltura e zootecnia).
Artista multimediale italo-australiano, residente a Sydney, Bonetto indaga il rapporto città-società-natura, con particolare attenzione alle
condizioni di vita delle periferie, ai territori di confine dello spazio urbano. Progetti come il Redfern/Waterloo Tour of Beauty, co-prodotto
con il collettivo SquatSpace, WeedyConnection, hanno realizzato processi di sensibilizzazione per un approccio pluriculturale al
paesaggio. Anche il progetto presso la Fondazione Baruchello, sulla scia di WeedyConnection, ha proseguito queste ricerche
avvalendosi delle risorse disponibili del luogo.
Con Residenze d’artista la Fondazione Baruchello sostiene la ricerca di artisti stranieri e promuove lo scambio di idee e lavoro con il
contesto artistico italiano attraverso incontri, seminari e tavole rotonde. Gruppi di giovani studiosi, storici dell’arte, curatori affiancano gli
artisti in residenza; la creazione di situazioni di incontro, partecipazione e dialogo è infatti alla base di quasi tutti i progetti della
Fondazione Baruchello. In un territorio alla periferia di Roma, nella campagna, al centro del Parco di Veio, gli artisti hanno a
disposizione la biblioteca, studi ma anche vaste superfici esterne per i loro progetti. Residenze d’artista offre agli artisti l’opportunità di
lavorare in un paesaggio assai stimolante, a pochi chilometri dal centro di Roma, dove la natura, la storia e i caratteri culturali delle
società globali coesistono in una sintesi particolare.
Residenze d’artista nasce con il sostegno di PARC Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con i patrocini di Regione Lazio –
Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli e Assessorato alla Cultura e BIIS, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo; il
progetto di Diego Bonetto è sostenuto da Governo del New South Wales (Australia) tramite il Ministero Arts NSW.
Hanno partecipato: Federico Belati, Maura Favero, Valeria Giampietro, Valentina Lanzara, Elettra Tecla Merlo, Sofia Francesca
Miccichè, Silvia Poli, Letizia Silvestri, Daniela Zanoletti. Sono intervenuti nel corso del progetto: Francesco De Santis, Maria Elisabetta
Aloisi Masella, Antonio Merloni, Cesare Pietroiusti, Alfredo Pirri. A cura di Carla Subrizi
Per raggiungere la Fondazione Baruchello: Cassia Veientana, uscita Castel de’ Ceveri, poi a sinistra, direzione Formello, fino al civico 695.
Per informazioni sui mezzi pubblici, telefonare al numero 06 3346000.
quest’anno ha ospitato l’artista Diego Bonetto, organizza una giornata in cui le questioni, gli spunti, le idee che sono stati al centro degli
incontri svoltisi nei due mesi di permanenza dell’artista, diventano un’ulteriore occasione di confronto. Una grande misticanza di erbe e
piante spontanee commestibili, raccolte nei terreni della Fondazione, sarà preparata e offerta al pubblico; la giornata costituisce una
fase di un progetto che ha sviluppato una riflessione sulle possibili coesistenze in natura di specie differenti. Proprio l’eterogeneità in
natura e nelle società attuali, le differenze tra colture e vegetazione spontanea, le adiacenze e il dialogo tra natura e culture che fanno
di ogni paesaggio un ambiente pensato ed agito, sono gli aspetti concettuali sui quali si è lavorato. Tuttavia questi diventano anche gli
ingredienti di una pietanza speciale, semplice ma al tempo stesso complessa, in quanto risultato delle conoscenze, esperienze e punti
di vista che nel corso del progetto hanno arricchito le premesse iniziali: il paesaggio come realtà non solo naturale ma anche sociale
(sentieri, recinti, giardini), il ruolo dell' arte nell' era dell' emergenza ambientale, i rapporti tra natura spontanea e natura manipolata.
Interviste ad agricoltori, contributi di botanici ed esperti di piante spontanee, interventi di artisti hanno sollecitato il confronto e lo
scambio di esperienze. Nella giornata di domenica 16 maggio saranno presentati i materiali di documentazione, fotografici e video,
elaborati da Diego Bonetto e il gruppo di lavoro durante i seminari. L'artista condurrà inoltre il pubblico lungo un percorso guidato nel
parco della Fondazione, ripercorrendo gli itinerari fisici e mentali attraverso i quali si è articolato il progetto. Nel corso della Residenza
Bonetto ha operato una ridefinizione del territorio della Fondazione, giungendo ad elaborare una mappa dei luoghi, delle strade e dei
punti di incontro attraversati. Questa mappa sarà distribuita per indicare e ripercorrere tale cammino.
Diego Bonetto, invitato a trascorrere tre mesi presso la Fondazione Baruchello, ha collaborato con un gruppo di giovani studiosi, critici e
curatori, con artisti, ingegneri, botanici e coltivatori sviluppare alcune delle tematiche sulle quali lavora da anni. Interesse di Bonetto era
quello di rivisitare i luoghi dove Baruchello dal 1973 aveva avviato Agricola Cornelia S.p.A (una azione tra arte, agricoltura e zootecnia).
Artista multimediale italo-australiano, residente a Sydney, Bonetto indaga il rapporto città-società-natura, con particolare attenzione alle
condizioni di vita delle periferie, ai territori di confine dello spazio urbano. Progetti come il Redfern/Waterloo Tour of Beauty, co-prodotto
con il collettivo SquatSpace, WeedyConnection, hanno realizzato processi di sensibilizzazione per un approccio pluriculturale al
paesaggio. Anche il progetto presso la Fondazione Baruchello, sulla scia di WeedyConnection, ha proseguito queste ricerche
avvalendosi delle risorse disponibili del luogo.
Con Residenze d’artista la Fondazione Baruchello sostiene la ricerca di artisti stranieri e promuove lo scambio di idee e lavoro con il
contesto artistico italiano attraverso incontri, seminari e tavole rotonde. Gruppi di giovani studiosi, storici dell’arte, curatori affiancano gli
artisti in residenza; la creazione di situazioni di incontro, partecipazione e dialogo è infatti alla base di quasi tutti i progetti della
Fondazione Baruchello. In un territorio alla periferia di Roma, nella campagna, al centro del Parco di Veio, gli artisti hanno a
disposizione la biblioteca, studi ma anche vaste superfici esterne per i loro progetti. Residenze d’artista offre agli artisti l’opportunità di
lavorare in un paesaggio assai stimolante, a pochi chilometri dal centro di Roma, dove la natura, la storia e i caratteri culturali delle
società globali coesistono in una sintesi particolare.
Residenze d’artista nasce con il sostegno di PARC Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con i patrocini di Regione Lazio –
Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli e Assessorato alla Cultura e BIIS, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo; il
progetto di Diego Bonetto è sostenuto da Governo del New South Wales (Australia) tramite il Ministero Arts NSW.
Hanno partecipato: Federico Belati, Maura Favero, Valeria Giampietro, Valentina Lanzara, Elettra Tecla Merlo, Sofia Francesca
Miccichè, Silvia Poli, Letizia Silvestri, Daniela Zanoletti. Sono intervenuti nel corso del progetto: Francesco De Santis, Maria Elisabetta
Aloisi Masella, Antonio Merloni, Cesare Pietroiusti, Alfredo Pirri. A cura di Carla Subrizi
Per raggiungere la Fondazione Baruchello: Cassia Veientana, uscita Castel de’ Ceveri, poi a sinistra, direzione Formello, fino al civico 695.
Per informazioni sui mezzi pubblici, telefonare al numero 06 3346000.
16
maggio 2010
Residenze d’artista – Diego Bonetto
16 maggio 2010
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE BARUCHELLO
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Vernissage
16 Maggio 2010, dalle ore 11
Autore