RESIDENZE D’ARTISTA LEVEL ONE _ TORRE MAIZZA
Prima Residenza: Loredana Di Lillo

Dal 2009 le Masserie Torre Coccaro e Torre Maizza di Savelletri di Fasano (Brindisi), promuovono progetti d’arte contemporanea site specific con l'obiettivo di incentivare lo scambio tra Cultura e Territorio.
A partire dal 2011 Masseria Torre Maizza con la Direzione Artistica di Cardi Black Box promuove l'iniziativa culturale Residenze d'Artista Level One – Torre Maizza. Level One è infatti il nome del progetto e dello spazio che da settembre 2010 Cardi Black Box dedica ai giovani artisti italiani ed internazionali, dando vita a un percorso sperimentale rivolto all'arte emergente.
Residenze d'Artista Level One – Torre Maizza è un progetto articolato, che attraverso la realizzazione di specifici workshop, l'organizzazione di svariate attività ricreative e didattiche e al coinvolgimento delle Istituzioni Pubbliche e delle Università, mira alla costruzione di un dialogo aperto con il Territorio al fine di implementare le opportunità di connessione tra culture differenti.
L'iniziativa, che parte già con un progetto triennale, si articola in due appuntamenti annuali, uno in primavera e l'altro in autunno.
A selezionare gli artisti ritenuti più idonei a prendere parte al progetto e ad occuparsi dell'aspetto curatoriale di ogni Residenza è Ilaria Bonacossa che con Art At Work è incaricata della direzione artistica di Cardi Black Box.
Attraverso il progetto di Residenza gli artisti soggiorneranno a Torre Maizza per un breve periodo, entrando in contatto con le risorse locali ed elaborando la propria opera contaminando e lasciandosi contaminare dallo spazio circostante.
La protagonista della prima tappa di Residenze d'Artista Level One – Torre Maizza è Loredana Di Lillo che il 7 maggio 2011 inaugurerà presso Torre Maizza la sua installazione site specific.
Loredana Di Lillo (1979) è stata selezionata per il suo linguaggio, capace di esplorare i luoghi e la loro storia, il suo lavoro indaga le tracce del passaggio dell'uomo, attraverso immagini che sono impressioni sensibili, pensieri residui di passato e anticipazioni di futuro.

RESIDENZE D’ARTISTA LEVEL ONE _ TORRE MAIZZA
SÜD: LOREDANA DI LILLO

Il 7 maggio 2011 alle ore 18.00 presso Masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano si inaugura la prima tappa del progetto triennale Residenze d'Artista Level One – Torre Maizza.
L'iniziativa, promossa da Torre Maizza con la direzione artistica di Cardi Black Box e Ilaria Bonacossa che ne segue l'aspetto curatoriale, si articola in due appuntamenti annui e prevede il coinvolgimento di alcuni artisti invitati a risiedere in masseria per un breve soggiorno durante il quale potranno elaborare la propria opera.
Protagonista di questo primo appuntamento è Loredana Di Lillo, artista pugliese di nascita e milanese d'adozione, che testimonia il suo passaggio presso Masseria Torre Maizza attraverso SÜD (traduzione di sud dal tedesco), progetto site-specific volto ad indagare le origini della parola sud e i suoi connotati sociali e politici.
Loredana Di Lillo introduce nello spazio esterno della masseria una roulotte, concepita come metafora del viaggio. Crea un insediamento mobile che diventa stanziale, una sorta di scultura tridimensionale che funge da piattaforma di pensiero libero; uno spazio abitabile che ospita azioni, pensieri, interventi di artisti e per chiunque voglia farne parte. Come fosse uno spazio mentale, una scatola delle idee che contiene considerazioni e pensieri legate al territorio.

SÜD è un viaggio attraverso il quale l'artista ripercorre la sua esperienza personale, fatta di continui andirivieni tra nord e sud, e allo stesso tempo quella di tanti.


Loredana Di Lillo mette in luce come lo spostamento geografico possa trasformare la nostra vita e ci invita a riflettere su un luogo ed il suo popolo con le proprie tradizioni e contraddizioni; tematica molto attuale, sottolineata dal neon che l’artista pone nei giardini della Masseria, e che scandisce in caratteri arabi la parola SUD لجنوب, , contemporaneamente commento ironico al proprio lavoro e richiamo all’attualità delle vicende Nordafricane.
Ulteriore interazione con lo spazio circostante è SPAZIO CIVILE, opera site-specific, creata all'interno di una grotta calcarea, costituita da un puzzle di mattonelle di cemento colorate che compongono un suggestivo pavimento su cui è sospeso un prezioso lampadario di cristallo.
Le luci e il senso di sospensione trasformano quello che precedentemente era uno spazio marginale e inutilizzato in un luogo fantastico, evocativo e aggregante, grotta delle meraviglie.