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ReSignifictions
saranno esposte circa centocinquanta opere di quarantacinque artisti contemporanei internazionali (fra cui fotografie, sculture, dipinti e video) e sei opere d’arte antica (sculture policrome raffiguranti Mori) provenienti dalla collezione Acton di Villa La Pietra a Firenze. L’esposizione si inserisce all’interno del convegno internazionale ReSignifications: The Black Mediterranean, parte di Palermo, Capitale italiana della Cultura, sotto la direzione di Alessandra Di Maio dell’Università di Palermo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Capitale della Cultura 2018, la città di Palermo ospita, sino a novembre, anche la nuova edizione della biennale d’arte contemporanea Manifesta, dedicata quest’anno al tema della “coesistenza”. E mai tema è stato più adatto ad un luogo che, nel corso della storia, è sempre stato un laboratorio di differenze, meta di un processo migratorio costante attraverso l’alternarsi delle dominazioni: dagli antichi Greci, Arabi e Normanni, fino alle recenti migrazioni contemporanee delle popolazioni provenienti dal Nord Africa, Sud-est asiatico e Medio Oriente, che hanno arricchito e incessantemente ridefinito l’essenza della città e della sua popolazione. È in questo ambito che la New York University organizza, ai Cantieri Culturali alla Zisa – Zona Arte Contemporanee (ZAC), la mostra ReSignifications, a cura di Awam Amkpa. Dal 7 giugno al 30 settembre saranno esposte circa centocinquanta opere di quarantacinque artisti contemporanei internazionali (fra cui fotografie, sculture, dipinti e video) e sei opere d’arte antica (sculture policrome raffiguranti Mori) provenienti dalla collezione Acton di Villa La Pietra a Firenze. L’esposizione si inserisce all’interno del convegno internazionale ReSignifications: The Black Mediterranean, parte di Palermo, Capitale italiana della Cultura, sotto la direzione di Alessandra Di Maio dell’Università di Palermo.
ReSignifications è un progetto iniziato a Firenze nel 2015 grazie alla New York University Firenze, a Villa La Pietra, insieme al Museo Bardini e alla Galleria Biagiotti. L’idea della mostra ha origine proprio da Villa La Pietra e prende spunto dalla collezione di sculture raffiuguranti “moretti”, appartenuta alla famiglia Acton, ritratti in posture di servitù a scopo ornamentale. Sculture che sono diventato un modo per riflettere sulle idee di cultura, identità e cittadinanza nella storia europea e nei suoi continui incontri con l’Africa e il Nuovo Mondo. Un tema quanto mai attuale in questo momento storico.
Gli artisti, provenienti dall'Africa, dall'Europa e dalle Americhe, presenti in ReSignifications, sono stati invitati dal curatore, il nigeriano Awam Amkpa, drammaturgo, regista e produttore cinematografico, docente di Teatro e African Studies proprio ad NYU e da Ellyn Toscano, che di NYU Firenze è la direttrice e del progetto è il produttore, a reinterpretare le raffigurazioni dei corpi africani attraverso la fotografia, la pittura, la scultura, il video, le installazioni e le performance, e ad affrontare e ridefinire, con questi nuovi media, storie condivise e patrimoni sovrapposti.
“E’ con grande soddisfazione – dice Toscano – che vediamo un progetto nato dalla Collezione Acton di Villa La Pietra approdare prima ad Harvard e ora a Palermo. Siamo davvero grati al Sindaco Leoluca Orlando che ci ha invitato a partecipare alle manifestazioni previste per Palermo Capitale Italiana della Cultura e Manifesta. Speriamo che questo lavoro contribuisca ad una migliore e più profonda comprensione della diaspora africana, nel corso della storia e contemporanea, e agli scambi fra le sponde del Mediterraneo”.
“ReSignifications rievoca rappresentazioni classiche e popolari dei corpi africani raffigurati dalla storia, dalla cultura e dall’arte europea– spiega il curatore Awam Amkpa. La mostra affronta e sovverte le convenzioni, esibendo le opere di artisti contemporanei e ponendole in dialogo con la vasta tradizione storica delle rappresentazioni ornamentali dei corpi neri. I lavori esposti conversano sullo sfondo della storia condivisa tra Europa, Africa e la diaspora africana”.
I nuovi “moretti” rappresentati nella mostra di Palermo, nei panni di ecclesiastici e politici, santi e soldati, schiavi ed esploratori, porteranno il visitatore a riflettere sui temi di cultura, identità, razza, cittadinanza e rappresentazione nella storia europea e nei suoi continui incontri con l’Africa e gli Stati Uniti.
Gli artisti che vedremo in mostra sono Alessandra Capodacqua, Alessandra Ragionieri, Alexis Penskine, Angele Essamba, Barthélémy Toguo, Chriss Aghana Nwobu, Clay Apenouvon, Damien Davis, Deborah Willis, Delphine Diallo, Delphine Fawundu, Deni Ponty, Derrick Maddox, El Anatsui, Fabrice Monteiro, Flávio Cerqueira, Gabriella Kuruvilla, Giuseppe Madaudo, Hank Willis Thomas, Joanne Savio, Justin Johnson, Justin Thompson, Kevin Jerome Everson, Kiluanji Kia Henda, Laylah Amatullah Barrayn, Lina Iris Viktor, Lyle Ashton Harris, Mario Badagliacca, Mário Macilau, Nneka Osueke, Olu Ajayi, Omar Victor Diop, Patrizia Maimouna Guerresi, Peju Alatise, Riccardo Cavallari, Russell Watson, Sara Shamsavari, Shani Jamila, Shantrelle P. Lewis, Vasco Araújo, Victor Ehikhamenor, Victor Ekpuk, Wendy Bednarz, Zak Ové, Zanele Muholi.
ReSignifications è un progetto iniziato a Firenze nel 2015 grazie alla New York University Firenze, a Villa La Pietra, insieme al Museo Bardini e alla Galleria Biagiotti. L’idea della mostra ha origine proprio da Villa La Pietra e prende spunto dalla collezione di sculture raffiuguranti “moretti”, appartenuta alla famiglia Acton, ritratti in posture di servitù a scopo ornamentale. Sculture che sono diventato un modo per riflettere sulle idee di cultura, identità e cittadinanza nella storia europea e nei suoi continui incontri con l’Africa e il Nuovo Mondo. Un tema quanto mai attuale in questo momento storico.
Gli artisti, provenienti dall'Africa, dall'Europa e dalle Americhe, presenti in ReSignifications, sono stati invitati dal curatore, il nigeriano Awam Amkpa, drammaturgo, regista e produttore cinematografico, docente di Teatro e African Studies proprio ad NYU e da Ellyn Toscano, che di NYU Firenze è la direttrice e del progetto è il produttore, a reinterpretare le raffigurazioni dei corpi africani attraverso la fotografia, la pittura, la scultura, il video, le installazioni e le performance, e ad affrontare e ridefinire, con questi nuovi media, storie condivise e patrimoni sovrapposti.
“E’ con grande soddisfazione – dice Toscano – che vediamo un progetto nato dalla Collezione Acton di Villa La Pietra approdare prima ad Harvard e ora a Palermo. Siamo davvero grati al Sindaco Leoluca Orlando che ci ha invitato a partecipare alle manifestazioni previste per Palermo Capitale Italiana della Cultura e Manifesta. Speriamo che questo lavoro contribuisca ad una migliore e più profonda comprensione della diaspora africana, nel corso della storia e contemporanea, e agli scambi fra le sponde del Mediterraneo”.
“ReSignifications rievoca rappresentazioni classiche e popolari dei corpi africani raffigurati dalla storia, dalla cultura e dall’arte europea– spiega il curatore Awam Amkpa. La mostra affronta e sovverte le convenzioni, esibendo le opere di artisti contemporanei e ponendole in dialogo con la vasta tradizione storica delle rappresentazioni ornamentali dei corpi neri. I lavori esposti conversano sullo sfondo della storia condivisa tra Europa, Africa e la diaspora africana”.
I nuovi “moretti” rappresentati nella mostra di Palermo, nei panni di ecclesiastici e politici, santi e soldati, schiavi ed esploratori, porteranno il visitatore a riflettere sui temi di cultura, identità, razza, cittadinanza e rappresentazione nella storia europea e nei suoi continui incontri con l’Africa e gli Stati Uniti.
Gli artisti che vedremo in mostra sono Alessandra Capodacqua, Alessandra Ragionieri, Alexis Penskine, Angele Essamba, Barthélémy Toguo, Chriss Aghana Nwobu, Clay Apenouvon, Damien Davis, Deborah Willis, Delphine Diallo, Delphine Fawundu, Deni Ponty, Derrick Maddox, El Anatsui, Fabrice Monteiro, Flávio Cerqueira, Gabriella Kuruvilla, Giuseppe Madaudo, Hank Willis Thomas, Joanne Savio, Justin Johnson, Justin Thompson, Kevin Jerome Everson, Kiluanji Kia Henda, Laylah Amatullah Barrayn, Lina Iris Viktor, Lyle Ashton Harris, Mario Badagliacca, Mário Macilau, Nneka Osueke, Olu Ajayi, Omar Victor Diop, Patrizia Maimouna Guerresi, Peju Alatise, Riccardo Cavallari, Russell Watson, Sara Shamsavari, Shani Jamila, Shantrelle P. Lewis, Vasco Araújo, Victor Ehikhamenor, Victor Ekpuk, Wendy Bednarz, Zak Ové, Zanele Muholi.
07
giugno 2018
ReSignifictions
Dal 07 giugno al 30 settembre 2018
arte contemporanea
Location
ZAC – ZISA ZONA ARTI CONTEMPORANEE
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (Palermo)
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (Palermo)
Orario di apertura
martedì | domenica 9.30 – 18.30
Chiusa lunedì
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore
Curatore