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(R)esistere per immagini. Germano Facetti dalla rappresentazione del Lager alla storia del XX secolo
La mostra rende omaggio a Germano Facetti, uomo sopravvissuto alla Deportazione, art director alla Penguin Books e creativo poliedrico, attraverso i documenti privati e professionali del ricco fondo acquisito dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, che ne ha curato i contenuti assieme al Gianfranco Torri.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra rende omaggio a Germano Facetti, uomo sopravvissuto alla Deportazione, art director alla Penguin Books e creativo poliedrico, attraverso i documenti privati e professionali del ricco fondo acquisito dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, che ne ha curato i contenuti assieme al Gianfranco Torri.
Questa mostra intende ricostruire la figura di Facetti in qualità di testimone della Deportazione oltre che di grafico e di artista, e i rapporti fra le due dimensioni.
La mostra è così articolata:
Sopravvivere: la deportazione a Mauthausen – Gusen per ragioni politiche e il ritorno a Milano. La scelta del silenzio.
Vivere: la ricca esperienza di Facetti nell’avanguardia europea, prevalentemente a Londra (1950 – 1972), e i primi contatti con il cinema francese (Parigi 1959 – 1960). L’intima elaborazione dell’esperienza concentrazionaria vissuta.
Testimoniare: il bisogno di “portare evidenza” sulla deportazione attraverso i suoi disegni eseguiti nel 1944-1945 e mai mostrati in pubblico, diventa urgente nell’ultimo decennio della sua vita, sotto la spinta del negazionismo.
L’archivio: le oltre 22.000 immagini sulla storia del XX secolo provenienti dal suo archivio professionali, donate nel 2006 all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza, vengono mostrate al pubblico attraverso un ricco montaggio video
La mostra prodotta dal Museo Diffuso della Resistenza è stata realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
Il progetto è sostenuto dalla Città di Torino, Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, Compagnia di San Paolo,IT
L’evento fa parte del calendario di Torino 2008 World Design Capital
Questa mostra intende ricostruire la figura di Facetti in qualità di testimone della Deportazione oltre che di grafico e di artista, e i rapporti fra le due dimensioni.
La mostra è così articolata:
Sopravvivere: la deportazione a Mauthausen – Gusen per ragioni politiche e il ritorno a Milano. La scelta del silenzio.
Vivere: la ricca esperienza di Facetti nell’avanguardia europea, prevalentemente a Londra (1950 – 1972), e i primi contatti con il cinema francese (Parigi 1959 – 1960). L’intima elaborazione dell’esperienza concentrazionaria vissuta.
Testimoniare: il bisogno di “portare evidenza” sulla deportazione attraverso i suoi disegni eseguiti nel 1944-1945 e mai mostrati in pubblico, diventa urgente nell’ultimo decennio della sua vita, sotto la spinta del negazionismo.
L’archivio: le oltre 22.000 immagini sulla storia del XX secolo provenienti dal suo archivio professionali, donate nel 2006 all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza, vengono mostrate al pubblico attraverso un ricco montaggio video
La mostra prodotta dal Museo Diffuso della Resistenza è stata realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
Il progetto è sostenuto dalla Città di Torino, Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea, Compagnia di San Paolo,IT
L’evento fa parte del calendario di Torino 2008 World Design Capital
24
gennaio 2008
(R)esistere per immagini. Germano Facetti dalla rappresentazione del Lager alla storia del XX secolo
Dal 24 gennaio al 27 aprile 2008
Location
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, DELLA DEPORTAZIONE, DELLA GUERRA, DEI DIRITTI E DELLA LIBERTÀ
Torino, Corso Valdocco, 4A, (Torino)
Torino, Corso Valdocco, 4A, (Torino)
Orario di apertura
10 – 18, giovedì: 14 – 22, lunedì chiuso
Vernissage
24 Gennaio 2008, ore 17.00
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore