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Resò
Presentazione della piattaforma di residenze d’artista Resò
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’arte contemporanea in Piemonte si arricchisce
di un nuovo progetto di residenze di formazione
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
stringe un accordo internazionale per la mobilità degli artisti in IN e OUT
Torino, 25 giugno 2010 – È stata presentata quest’oggi presso la sede della Fondazione CRT la prima edizione del progetto RES.Ò, il primo in Italia che vede la partecipazione di un’intera rete di istituzioni culturali a servizio dell’esperienza di residenza. Il progetto mira alla creazione di una piattaforma permanente di residenze d’eccellenza per la mobilità degli artisti in IN e OUT.
Il programma è promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e si inserisce nell’ambito dei progetti che da un anno a questa parte la Fondazione promuove per lo sviluppo e la diffusione in Piemonte dell’arte moderna e contemporanea. Le 3 residenze piemontesi individuate sono Cittadellarte Fondazione Pistoletto (Unidee), la Fondazione Spinola Banna per l’Arte e il PAV - Parco Arte Vivente. Le 3 residenze straniere sono invece Capacete (Rio de Janeiro/San Paolo, Brasile), Platform Garanti (Istanbul, Turchia) e Townhouse Gallery (Cairo, Egitto).
«RES.Ò è una nuova sfida per la Fondazione per l’Arte CRT – dichiara il Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Fulvio Gianaria – un progetto che vuole essere un contributo di qualità al processo di internazionalizzazione della città, una grande e nuova opportunità per il territorio».
Le residenze rappresentano un momento di formazione e un’esperienza eteroreferenziale per l’artista poiché legate all’esperienza diretta sul territorio ospitante. Per questo primo anno pilota, da aprile 2010 fino all’aprile 2011, le 3 residenze di formazione piemontesi accoglieranno 3 studenti stranieri e, parallelamente, 3 residenze straniere ospiteranno 3 artisti piemontesi. Gli artisti IN e OUT saranno scelti all’interno di una short list redatta dalle residenze coinvolte, sia piemontesi che straniere. La commissione deputata alla selezione sarà composta dai responsabili delle residenze e da un membro dell'Accademia Albertina delle Belle Arti.
L’obiettivo principale di RES.Ò1 è quello di creare una piattaforma/rete permanente di residenze internazionali che trovino nel sistema socio-culturale piemontese un terreno ricco di stimoli e che, al contempo, offrano al territorio opportunità innovative in termini di formazione laboratoriale permanente. Il titolo RES.Ò si riferisce a residenze di formazione e 1 si connota come la prima tappa per la costruzione di una piattaforma internazionale che intende avere un suo seguito di durata pluriennale. RES.Ò è anche la trascrizione fonetica francese di reseau, ovvero rete. Un sistema che si colloca come punto di riferimento per la mobilità internazionale degli artisti. RES.Ò è infine quanto su un territorio si prende e si restituisce, poiché la residenza d'artista non è soltanto una permanenza fugace ed estemporanea del protagonista, quanto invece un interscambio tra soggetti e luoghi in cui si restituiscono segni, visioni e valori.
Durante le residenze, di 6 settimane ciascuna, l’artista RES.Ò parteciperà a incontri, seminari, laboratori e studio-visit in connessione diretta con le esperienze di residenza e workshop già avviate dai vari attori nel sistema dell’arte contemporanea in Piemonte. Le residenze, che nelle future edizioni coinvolgeranno a rotazione gli altri soggetti sul territorio, sono finalizzate alla produzione di opere d’arte, con modalità e percorsi differenti, in un nuovo orizzonte di senso che rifletta sulle attuali definizioni del sapere, del conoscere e delle pratiche proprie del fare.
Il programma pertanto si inserisce nel solco dello sviluppo sostenibile territoriale, abbracciando una comunità e toccando spazi e tematiche che eccedono quelli specifici del sistema dell’arte, prefiggendosi azioni innovative di pratiche sociali per una lettura alternativa del contesto in cui si abita, nonché per un senso dell’abitare inteso come partecipazione civile. Parallelamente al progetto vero e proprio di scambio di residenze, per i prossimi anni si prevede il coinvolgimento di altre istituzioni del territorio quali il CeSAC Caraglio, la Provincia di Torino/Eco e Narciso e altri soggetti del sistema. Ciò perché la residenza non deve essere intesa come momento autoreferenziale ma svilupparsi all’interno di un sistema/piattaforma che la porti a integrarsi con le dinamiche e le strutture attive sul territorio sotto il profilo identitario, culturale e sociale. Il progetto RES.Ò1 sarà anche un momento di formazione didattica rivolta principalmente agli studenti o ai neolaureati ma anche al pubblico di appassionati: le residenze di formazione e i workshop laboratoriali programmati si collocano infatti come momenti di alta formazione poiché legati all’esperienza diretta dei partecipanti con l’artista e nella messa a punto di pratiche del fare tipiche della produzione contemporanea. A questo proposito sono in programma workshop rivolti agli studenti dell’Accademia di Belle Arti e Università, come quello presso il PAV, tavole rotonde, seminari e incontri aperti al pubblico, proiezioni e rassegne a tema. Il programma sarà anche arricchito dalle attività residenziali e formative in corso in Piemonte, come “Eco e Narciso” della Provincia di Torino, il corso di specializzazione “Il Sistema dell’arte contemporanea” organizzato dal Castello di Rivoli e dell’Accademia Albertina ed altre, che si presentano come ulteriori esperienze di formazione per gli studenti in residenza e sul territorio, in termini di approfondimento, incontro e scambio.
di un nuovo progetto di residenze di formazione
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT
stringe un accordo internazionale per la mobilità degli artisti in IN e OUT
Torino, 25 giugno 2010 – È stata presentata quest’oggi presso la sede della Fondazione CRT la prima edizione del progetto RES.Ò, il primo in Italia che vede la partecipazione di un’intera rete di istituzioni culturali a servizio dell’esperienza di residenza. Il progetto mira alla creazione di una piattaforma permanente di residenze d’eccellenza per la mobilità degli artisti in IN e OUT.
Il programma è promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e si inserisce nell’ambito dei progetti che da un anno a questa parte la Fondazione promuove per lo sviluppo e la diffusione in Piemonte dell’arte moderna e contemporanea. Le 3 residenze piemontesi individuate sono Cittadellarte Fondazione Pistoletto (Unidee), la Fondazione Spinola Banna per l’Arte e il PAV - Parco Arte Vivente. Le 3 residenze straniere sono invece Capacete (Rio de Janeiro/San Paolo, Brasile), Platform Garanti (Istanbul, Turchia) e Townhouse Gallery (Cairo, Egitto).
«RES.Ò è una nuova sfida per la Fondazione per l’Arte CRT – dichiara il Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Fulvio Gianaria – un progetto che vuole essere un contributo di qualità al processo di internazionalizzazione della città, una grande e nuova opportunità per il territorio».
Le residenze rappresentano un momento di formazione e un’esperienza eteroreferenziale per l’artista poiché legate all’esperienza diretta sul territorio ospitante. Per questo primo anno pilota, da aprile 2010 fino all’aprile 2011, le 3 residenze di formazione piemontesi accoglieranno 3 studenti stranieri e, parallelamente, 3 residenze straniere ospiteranno 3 artisti piemontesi. Gli artisti IN e OUT saranno scelti all’interno di una short list redatta dalle residenze coinvolte, sia piemontesi che straniere. La commissione deputata alla selezione sarà composta dai responsabili delle residenze e da un membro dell'Accademia Albertina delle Belle Arti.
L’obiettivo principale di RES.Ò1 è quello di creare una piattaforma/rete permanente di residenze internazionali che trovino nel sistema socio-culturale piemontese un terreno ricco di stimoli e che, al contempo, offrano al territorio opportunità innovative in termini di formazione laboratoriale permanente. Il titolo RES.Ò si riferisce a residenze di formazione e 1 si connota come la prima tappa per la costruzione di una piattaforma internazionale che intende avere un suo seguito di durata pluriennale. RES.Ò è anche la trascrizione fonetica francese di reseau, ovvero rete. Un sistema che si colloca come punto di riferimento per la mobilità internazionale degli artisti. RES.Ò è infine quanto su un territorio si prende e si restituisce, poiché la residenza d'artista non è soltanto una permanenza fugace ed estemporanea del protagonista, quanto invece un interscambio tra soggetti e luoghi in cui si restituiscono segni, visioni e valori.
Durante le residenze, di 6 settimane ciascuna, l’artista RES.Ò parteciperà a incontri, seminari, laboratori e studio-visit in connessione diretta con le esperienze di residenza e workshop già avviate dai vari attori nel sistema dell’arte contemporanea in Piemonte. Le residenze, che nelle future edizioni coinvolgeranno a rotazione gli altri soggetti sul territorio, sono finalizzate alla produzione di opere d’arte, con modalità e percorsi differenti, in un nuovo orizzonte di senso che rifletta sulle attuali definizioni del sapere, del conoscere e delle pratiche proprie del fare.
Il programma pertanto si inserisce nel solco dello sviluppo sostenibile territoriale, abbracciando una comunità e toccando spazi e tematiche che eccedono quelli specifici del sistema dell’arte, prefiggendosi azioni innovative di pratiche sociali per una lettura alternativa del contesto in cui si abita, nonché per un senso dell’abitare inteso come partecipazione civile. Parallelamente al progetto vero e proprio di scambio di residenze, per i prossimi anni si prevede il coinvolgimento di altre istituzioni del territorio quali il CeSAC Caraglio, la Provincia di Torino/Eco e Narciso e altri soggetti del sistema. Ciò perché la residenza non deve essere intesa come momento autoreferenziale ma svilupparsi all’interno di un sistema/piattaforma che la porti a integrarsi con le dinamiche e le strutture attive sul territorio sotto il profilo identitario, culturale e sociale. Il progetto RES.Ò1 sarà anche un momento di formazione didattica rivolta principalmente agli studenti o ai neolaureati ma anche al pubblico di appassionati: le residenze di formazione e i workshop laboratoriali programmati si collocano infatti come momenti di alta formazione poiché legati all’esperienza diretta dei partecipanti con l’artista e nella messa a punto di pratiche del fare tipiche della produzione contemporanea. A questo proposito sono in programma workshop rivolti agli studenti dell’Accademia di Belle Arti e Università, come quello presso il PAV, tavole rotonde, seminari e incontri aperti al pubblico, proiezioni e rassegne a tema. Il programma sarà anche arricchito dalle attività residenziali e formative in corso in Piemonte, come “Eco e Narciso” della Provincia di Torino, il corso di specializzazione “Il Sistema dell’arte contemporanea” organizzato dal Castello di Rivoli e dell’Accademia Albertina ed altre, che si presentano come ulteriori esperienze di formazione per gli studenti in residenza e sul territorio, in termini di approfondimento, incontro e scambio.
25
giugno 2010
Resò
25 giugno 2010
presentazione
Location
FONDAZIONE CRT – PALAZZO PERRONE DI SAN MARTINO
Torino, Via XX Settembre, 31, (Torino)
Torino, Via XX Settembre, 31, (Torino)
Biglietti
sino ad esaurimento posti
Vernissage
25 Giugno 2010, dalle ore 12
Sito web
www.reso-network.net
Ufficio stampa
MAILANDER