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Restauro di S.Tomè
Inaugurazione delle opere e presentazione del volume “San Tomè 2013”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CONCLUSO IL RESTAURO DEL TEMPIO DI SAN TOME’,
GIOIELLO DEL ROMANICO EUROPEO
INAUGURAZIONE DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO E RESTAURO CONSERVATIVO
E PRESENTAZIONE DEL VOLUME “SAN TOME’ 2013”
Sabato 7 dicembre 2013
Almenno San Bartolomeo (Bg)
ore 15.00 S. Messa in San Tomè presieduta da Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
ore 16.00 Presentazione del libro “San Tomè 2013” presso la sede dell’Antenna
Incastonati nel territorio verde dell’antico Lemine, ancora oggi considerato tra i più emblematici e
importanti siti della cultura romanica in Lombardia, il tempio di San Tomè è forse la più singolare e
famosa opera romanica per il raro impianto architettonico a pianta circolare e per la particolare suggestione
dello spazio interno dove la luce crea simbologie cosmiche e spirituali, ma anche per la ricchezza delle
decorazioni scultoree e per il rapporto con il contesto ambientale.
Grazie al completo restauro degli esterni, oggi le pietre del tempio di San Tomè possono nuovamente
raccontare della sapienza costruttiva, ma anche culturale ed esoterica, degli sconosciuti maestri che lo
hanno innalzato nel XII secolo.
Sabato 7 dicembre 2013, nel tempio e nella adiacente sede dell’Antenna Europea del Romanico di
Almenno S. Bartolomeo – che si occupa proprio dello studio, la salvaguardia e la valorizzazione delle
testimonianze romaniche e dell’ambito territoriale in cui sono immerse – saranno ripercorse passo passo
le fasi di un intervento conservativo che ha recuperato l’edificio nei suoi valori architettonici e culturali,
documentato dal progetto alla realizzazione anche nel volume San Tomè 2013. Ipotesi e conferme da un
Iniziato nella fase esecutiva a marzo e concluso a novembre del 2013, il restauro è stato progettato e
diretto dagli architetti Bruno Cassinelli e Cesare Rota Nodari e realizzato dall’Impresa Poloni di Alzano
Lombardo e dalla ditta di restauro Savart di Seriate, con un progetto strutturale degli ingegneri PierPaolo
e Christian Rossi e in un lavoro d’èquipe che ha visto la costante presenza dell’architetto Gaetano Puglielli
della Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici di Milano.
Promosso dal “Sistema Culturale Lemine” condiviso dai sei comuni del territorio – oltre ad Almenno S.
Bartolomeo e Almenno S. Salvatore, anche Barzana, Brembate Sopra, Palazzago e Roncola S. Bernardo –
il restauro è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e ai contributi di di Fondazione Banca
Popolare di Bergamo, Rotary Bergamo Ovest e privati.
Da lungo tempo destava preoccupazione lo stato di conservazione della chiesa, segnata dall’
impoverimento progressivo dei paramenti murari interni ed esterni a causa del perdurare di infiltrazioni
d’acqua e di percolazioni lungo le pareti esterne. Erano inoltre sotto osservazione alcune lesioni strutturali
che attraversavano due zone opposte dell’edificio.
L’intervento, finalizzato alla salvaguardia globale del monumento, è stato di tipo strettamente conservativo,
senza ricostruzione dei dettagli mancanti, rispettoso dei materiali e delle tecniche costruttive originali, e ha
riguardato: il ripristino di tutte le coperture; il restauro conservativo delle murature esterne della lanterna,
del tiburio, della lanterna vera e propria, comprese le aperture e i portali; la realizzazione di un importante
presidio strutturale (una doppia cerchiatura in acciaio collegata da tiranti e annegata invisibilmente nella
sottocopertura del primo anello della rotonda).
Tranne alcuni inserti di recupero da edifici più antichi, le pietre delle murature sono tutte di area locale;
soltanto le pietre arenarie hanno avuto la necessità di un consolidamento chimico atto a rallentare il loro
degrado. Le altre pietre di origine locale hanno al contrario dimostrato la loro capacità di resistenza al
degrado globale dei secoli.
Particolare attenzione è stata rivolta alle modalità di posa delle lastre di copertura di ardesia della cava di
Branzi per assicurarne la conservazione e la tenuta nel tempo. I settori più soggetti alle infiltrazioni d’acqua,
soprattutto in presenza degli straventi frequenti in loco, sono stati protetti mediante scossaline in piombo atte
in particolare a proteggere dalla percolazione della pioggia che tanti danni aveva procurato in passato agli
archetti pensili, ai capitelli e alle sottostanti murature.
La presenza dei ponteggi ha inoltre consentito all’architetto Rota Nodari di completare nel dettaglio i disegni
di rilievo da lui effettuati nel 1996.
L’augurio è che presto i lavori possano essere ripresi per completare il restauro interno del tempio e
riordinare il contesto ambientale in cui la rotonda è inserita.
www.antennaeuropeadelromanico.it
Sabato 7 dicembre 2013
Almenno San Bartolomeo (Bg) – via San Tomè 2
ore 15.00 S. Messa in San Tomè presieduta da Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
ore 16.00 Presentazione del libro “San Tomè 2013” presso la sede dell’Antenna
Giambattista Brioschi, Sindaco di Almenno S. Bartolomeo
don Giulivo Facchinetti, Parrocodi Almenno S. Bartolomeo
Bruno Cassinelli, Cesare Rota Nodari Ipotesi e conferme da un restauro
Pier Paolo Rossi Consolidamento della struttura
Anna Sapia Intonaci e murature
Gaetano Puglielli Tutela del monumento
Maurizio Martina, sottosegretario di stato con delega per Expo 2015
Carlo Vimercati, delegato di Fondazione Cariplo
Coordinamento di:
Adriana Gotti Spangaro,presidente dell’Antenna Europea del Romanico
Per informazioni al pubblico:
Antenna Europea del Romanico, via S. Tomè 2 - Almenno S. Bartolomeo (a fianco del tempio di S.
Tomè). Tel. 035.553205 > cell. 331.6745263 > info@antennaeuropeadelromanico.it.
Orari: da martedì a sabato 9.30-12.30.
Sito: www.antennaeuropeadelromanico.it
Ufficio stampa: B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni > tel. 320.8015469 >info@ babelecomunicazione.it > Skype me: babele73
GIOIELLO DEL ROMANICO EUROPEO
INAUGURAZIONE DELLE OPERE DI CONSOLIDAMENTO E RESTAURO CONSERVATIVO
E PRESENTAZIONE DEL VOLUME “SAN TOME’ 2013”
Sabato 7 dicembre 2013
Almenno San Bartolomeo (Bg)
ore 15.00 S. Messa in San Tomè presieduta da Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
ore 16.00 Presentazione del libro “San Tomè 2013” presso la sede dell’Antenna
Incastonati nel territorio verde dell’antico Lemine, ancora oggi considerato tra i più emblematici e
importanti siti della cultura romanica in Lombardia, il tempio di San Tomè è forse la più singolare e
famosa opera romanica per il raro impianto architettonico a pianta circolare e per la particolare suggestione
dello spazio interno dove la luce crea simbologie cosmiche e spirituali, ma anche per la ricchezza delle
decorazioni scultoree e per il rapporto con il contesto ambientale.
Grazie al completo restauro degli esterni, oggi le pietre del tempio di San Tomè possono nuovamente
raccontare della sapienza costruttiva, ma anche culturale ed esoterica, degli sconosciuti maestri che lo
hanno innalzato nel XII secolo.
Sabato 7 dicembre 2013, nel tempio e nella adiacente sede dell’Antenna Europea del Romanico di
Almenno S. Bartolomeo – che si occupa proprio dello studio, la salvaguardia e la valorizzazione delle
testimonianze romaniche e dell’ambito territoriale in cui sono immerse – saranno ripercorse passo passo
le fasi di un intervento conservativo che ha recuperato l’edificio nei suoi valori architettonici e culturali,
documentato dal progetto alla realizzazione anche nel volume San Tomè 2013. Ipotesi e conferme da un
Iniziato nella fase esecutiva a marzo e concluso a novembre del 2013, il restauro è stato progettato e
diretto dagli architetti Bruno Cassinelli e Cesare Rota Nodari e realizzato dall’Impresa Poloni di Alzano
Lombardo e dalla ditta di restauro Savart di Seriate, con un progetto strutturale degli ingegneri PierPaolo
e Christian Rossi e in un lavoro d’èquipe che ha visto la costante presenza dell’architetto Gaetano Puglielli
della Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici di Milano.
Promosso dal “Sistema Culturale Lemine” condiviso dai sei comuni del territorio – oltre ad Almenno S.
Bartolomeo e Almenno S. Salvatore, anche Barzana, Brembate Sopra, Palazzago e Roncola S. Bernardo –
il restauro è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e ai contributi di di Fondazione Banca
Popolare di Bergamo, Rotary Bergamo Ovest e privati.
Da lungo tempo destava preoccupazione lo stato di conservazione della chiesa, segnata dall’
impoverimento progressivo dei paramenti murari interni ed esterni a causa del perdurare di infiltrazioni
d’acqua e di percolazioni lungo le pareti esterne. Erano inoltre sotto osservazione alcune lesioni strutturali
che attraversavano due zone opposte dell’edificio.
L’intervento, finalizzato alla salvaguardia globale del monumento, è stato di tipo strettamente conservativo,
senza ricostruzione dei dettagli mancanti, rispettoso dei materiali e delle tecniche costruttive originali, e ha
riguardato: il ripristino di tutte le coperture; il restauro conservativo delle murature esterne della lanterna,
del tiburio, della lanterna vera e propria, comprese le aperture e i portali; la realizzazione di un importante
presidio strutturale (una doppia cerchiatura in acciaio collegata da tiranti e annegata invisibilmente nella
sottocopertura del primo anello della rotonda).
Tranne alcuni inserti di recupero da edifici più antichi, le pietre delle murature sono tutte di area locale;
soltanto le pietre arenarie hanno avuto la necessità di un consolidamento chimico atto a rallentare il loro
degrado. Le altre pietre di origine locale hanno al contrario dimostrato la loro capacità di resistenza al
degrado globale dei secoli.
Particolare attenzione è stata rivolta alle modalità di posa delle lastre di copertura di ardesia della cava di
Branzi per assicurarne la conservazione e la tenuta nel tempo. I settori più soggetti alle infiltrazioni d’acqua,
soprattutto in presenza degli straventi frequenti in loco, sono stati protetti mediante scossaline in piombo atte
in particolare a proteggere dalla percolazione della pioggia che tanti danni aveva procurato in passato agli
archetti pensili, ai capitelli e alle sottostanti murature.
La presenza dei ponteggi ha inoltre consentito all’architetto Rota Nodari di completare nel dettaglio i disegni
di rilievo da lui effettuati nel 1996.
L’augurio è che presto i lavori possano essere ripresi per completare il restauro interno del tempio e
riordinare il contesto ambientale in cui la rotonda è inserita.
www.antennaeuropeadelromanico.it
Sabato 7 dicembre 2013
Almenno San Bartolomeo (Bg) – via San Tomè 2
ore 15.00 S. Messa in San Tomè presieduta da Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
ore 16.00 Presentazione del libro “San Tomè 2013” presso la sede dell’Antenna
Giambattista Brioschi, Sindaco di Almenno S. Bartolomeo
don Giulivo Facchinetti, Parrocodi Almenno S. Bartolomeo
Bruno Cassinelli, Cesare Rota Nodari Ipotesi e conferme da un restauro
Pier Paolo Rossi Consolidamento della struttura
Anna Sapia Intonaci e murature
Gaetano Puglielli Tutela del monumento
Maurizio Martina, sottosegretario di stato con delega per Expo 2015
Carlo Vimercati, delegato di Fondazione Cariplo
Coordinamento di:
Adriana Gotti Spangaro,presidente dell’Antenna Europea del Romanico
Per informazioni al pubblico:
Antenna Europea del Romanico, via S. Tomè 2 - Almenno S. Bartolomeo (a fianco del tempio di S.
Tomè). Tel. 035.553205 > cell. 331.6745263 > info@antennaeuropeadelromanico.it.
Orari: da martedì a sabato 9.30-12.30.
Sito: www.antennaeuropeadelromanico.it
Ufficio stampa: B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni > tel. 320.8015469 >info@ babelecomunicazione.it > Skype me: babele73
07
dicembre 2013
Restauro di S.Tomè
07 dicembre 2013
presentazione
Location
ANTENNA EUROPEA DEL ROMANICO
Almenno San Bartolomeo, Via San Tomè, 2, (Bergamo)
Almenno San Bartolomeo, Via San Tomè, 2, (Bergamo)
Vernissage
7 Dicembre 2013, ore 15 S. Messa in San Tomè presieduta da Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo. Ore 16 Presentazione del libro “San Tomè 2013” presso la sede dell’Antenna
Sito web
www.antennaeuropeadelromanico.it