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RESTIAMO CORTESI
Composta da misura e grazia in grado di esprimere la propria riprovazione, la cortesia dei cinque artisti invitati esprime con forza il biasimo di chi è contrario alla falsità meschina e l’indignazione verso la villania
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 10 giugno 2011 alle h. 18.00, la galleria d’arte e temporary shop OPIO 5 apre le sue
porte all’arte emergente e lo fa con una mostra collettiva dal titolo RESTIAMO CORTESI, a
cura
di
Matilde
Puleo.
Ispirato al libro del noto scrittore francese Michel Houellebecq dal titolo “La carta e il
territorio”, RESTIAMO CORTESI riflette sulla cultura della medietà, proponendo la “cortesia”
come soluzione necessaria, tanto per l’artista che per il suo osservatore. Composta da misura e
grazia in grado di esprimere la propria riprovazione, la cortesia dei cinque artisti invitati
esprime con forza il biasimo di chi è contrario alla falsità meschina e l’indignazione verso la
villania. Una cortesia coraggiosa che realizza una mostra collettiva carica di fascino e incanto e
tenta riflessioni sui possibili significati della parola, coinvolgendo alcuni dei più interessanti
giovani artisti italiani, in un ampio dialogo che si esprime tramite una evidente diversità di
linguaggi espressivi.
Cinque giovani artisti, cinque modi diversi di affrontare le sfaccettature della cortesia come
metafora dell’uomo, dell rapporto con se stesso, della relazione con l’altro e con l’ambiente che
gli sta intorno. Da una parte, Paola Maffei che si confronta con l’Uomo, come inquieto
abitante del pianeta Terra. Dall’altra, l’infanzia leggera ma silenziosa di Marco Demis fatta di
ritratti di bambini dallo sguardo pulito di fronte al quale non è ammessa la menzogna.
La cortesia della denuncia sociale è il fulcro intorno a cui ruota l’opera di Virginia Lopez;
mentre, pur con esiti profondamente diversi, si realizza una riflessione a monte sulla cortesia,
visibile nei contorni netti dei ricami di Ilaria Margutti, o nei segni lenti lasciati dal lapis,
tramite il quale Cristina Pancini invoca una più consapevole percezione di se stessi.
Direttrici di ricerca molteplici dunque per una mostra che indaga la questione, in nome
dell’equità e della proporzione, dove il “restiamo cortesi” del titolo, più che imposizione vuol
suggerirci di restare all’interno di un fare che è maestro del vivere umano e invito alla
responsabilità.
porte all’arte emergente e lo fa con una mostra collettiva dal titolo RESTIAMO CORTESI, a
cura
di
Matilde
Puleo.
Ispirato al libro del noto scrittore francese Michel Houellebecq dal titolo “La carta e il
territorio”, RESTIAMO CORTESI riflette sulla cultura della medietà, proponendo la “cortesia”
come soluzione necessaria, tanto per l’artista che per il suo osservatore. Composta da misura e
grazia in grado di esprimere la propria riprovazione, la cortesia dei cinque artisti invitati
esprime con forza il biasimo di chi è contrario alla falsità meschina e l’indignazione verso la
villania. Una cortesia coraggiosa che realizza una mostra collettiva carica di fascino e incanto e
tenta riflessioni sui possibili significati della parola, coinvolgendo alcuni dei più interessanti
giovani artisti italiani, in un ampio dialogo che si esprime tramite una evidente diversità di
linguaggi espressivi.
Cinque giovani artisti, cinque modi diversi di affrontare le sfaccettature della cortesia come
metafora dell’uomo, dell rapporto con se stesso, della relazione con l’altro e con l’ambiente che
gli sta intorno. Da una parte, Paola Maffei che si confronta con l’Uomo, come inquieto
abitante del pianeta Terra. Dall’altra, l’infanzia leggera ma silenziosa di Marco Demis fatta di
ritratti di bambini dallo sguardo pulito di fronte al quale non è ammessa la menzogna.
La cortesia della denuncia sociale è il fulcro intorno a cui ruota l’opera di Virginia Lopez;
mentre, pur con esiti profondamente diversi, si realizza una riflessione a monte sulla cortesia,
visibile nei contorni netti dei ricami di Ilaria Margutti, o nei segni lenti lasciati dal lapis,
tramite il quale Cristina Pancini invoca una più consapevole percezione di se stessi.
Direttrici di ricerca molteplici dunque per una mostra che indaga la questione, in nome
dell’equità e della proporzione, dove il “restiamo cortesi” del titolo, più che imposizione vuol
suggerirci di restare all’interno di un fare che è maestro del vivere umano e invito alla
responsabilità.
10
giugno 2011
RESTIAMO CORTESI
Dal 10 giugno al 17 luglio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA OPIO5
Montepulciano, Via Dell'opio Nel Corso, 5, (Siena)
Montepulciano, Via Dell'opio Nel Corso, 5, (Siena)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 10 alle 19
Vernissage
10 Giugno 2011, ore 18
Autore
Curatore