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RiartEco 2010
A Firenze alla Biblioteca delle Oblate, parte la sesta edizione della mostra riartEco su arte del riciclo e design ecologici. La mostra, organizzata dall’associazione pop point of presence, meglio conosciuta per la sua sede storica il POPcafé in piazza Santo Spirito a Firenze, coinvolge l’arte, l’architettura e il design.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A Firenze alla Biblioteca delle Oblate, parte la sesta edizione della mostra riartEco su arte del riciclo e design ecologici. La mostra, organizzata dall'associazione pop point of presence, meglio conosciuta per la sua sede storica il POPcafé in piazza Santo Spirito a Firenze, coinvolge l'arte, l'architettura e il design.
L’evento è riservato ad artisti, professionisti, studenti che realizzano opere utilizzando materie ed oggetti di recupero. Il loro compito è quello di creare manufatti che possano ridurre i rifiuti e quindi avere anche un ritorno economico.
riartEco vuole dare il suo contributo affinché l'Italia si avvicini sempre di più al riuso e al riciclo, per promuovere una certa cultura dei rifiuti zero.
Da segnalare in programma, durante la mostra, giovedì 22 aprile alle ore 17,00 l’incontro con “Rifiuto Con Affetto” dove interviene Maddalena Vantaggi e per Rifiuti Zero, incontriamo Rossano Ercolini dell'Istituto Zero Waste di Capannori - Lucca. Per la Provincia di Firenze sarà inoltre presente Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, difesa del suolo, SIT e reti informative.
Ogni opera viene creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero con materiale da smaltire come rifiuto.
In questa edizione 2010, sono molte le opere che possano contribuire ad alleggerire il problema dello smaltimento degli imballaggi, ovvero che abbiano un'applicazione reale e siano realizzate utilizzando carte e plastiche che attualmente hanno soltanto lo scopo di "contenere" prodotti di qualsiasi genere, alimenti in prima posizione.
Con riartEco ci si propone di cambiare radicalmente la politica industriale, portando a considerare redditizio il recupero. Oggi, in ogni campo il consumo sembra diventare sempre più dispersivo e veloce: la vita dei prodotti è sempre più breve nell'uso e più lunga in discarica. Molti materiali sono riciclabili, ma il costo del processo di recupero molte volte non è considerato conveniente.
Alla mostra partecipano: Irene Sarzi Amadè, Elisabetta Bani, Isabella Bellinazzo, Lara Bobbio, Violetta Canitano e Annarita Mameli, Ilaria Chiani, Elisa Ciabini, Maurizio Collini, Paolo De Nevi, Paola Doricchi, Rosa Fiori, Dora Grieco “Progetto Vivere Vegan Onlus”, Francesca Lauretano “Associazione Culturale Sconfinando”, Mahalaballana alias Michele Ballini, Sara Mastromatteo, Vittoria Pettini in arte Con-Fusione, Alessandro Ricci, Linda Schipani, Chiara Trentin.
Per questa sesta edizione è stato deciso di proclamare soltanto un vincitore e premiare con delle menzioni gli altri lavori che eventualmente dovessero distinguersi per la loro originalità. Il Premio consiste in un week-end per due persone da passare a Saturnia con ingressi alle Terme, inoltre l’opera vincitrice potrà rimanere esposta per un intero anno alla biblioteca delle Oblate. Il visitatore della mostra riceverà una scheda all’ingresso dove segnalare votando l’opera dell’artista preferito, vincerà l’opera che avrà raggiunto il maggior numero di preferenze.
L’evento è riservato ad artisti, professionisti, studenti che realizzano opere utilizzando materie ed oggetti di recupero. Il loro compito è quello di creare manufatti che possano ridurre i rifiuti e quindi avere anche un ritorno economico.
riartEco vuole dare il suo contributo affinché l'Italia si avvicini sempre di più al riuso e al riciclo, per promuovere una certa cultura dei rifiuti zero.
Da segnalare in programma, durante la mostra, giovedì 22 aprile alle ore 17,00 l’incontro con “Rifiuto Con Affetto” dove interviene Maddalena Vantaggi e per Rifiuti Zero, incontriamo Rossano Ercolini dell'Istituto Zero Waste di Capannori - Lucca. Per la Provincia di Firenze sarà inoltre presente Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, difesa del suolo, SIT e reti informative.
Ogni opera viene creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero con materiale da smaltire come rifiuto.
In questa edizione 2010, sono molte le opere che possano contribuire ad alleggerire il problema dello smaltimento degli imballaggi, ovvero che abbiano un'applicazione reale e siano realizzate utilizzando carte e plastiche che attualmente hanno soltanto lo scopo di "contenere" prodotti di qualsiasi genere, alimenti in prima posizione.
Con riartEco ci si propone di cambiare radicalmente la politica industriale, portando a considerare redditizio il recupero. Oggi, in ogni campo il consumo sembra diventare sempre più dispersivo e veloce: la vita dei prodotti è sempre più breve nell'uso e più lunga in discarica. Molti materiali sono riciclabili, ma il costo del processo di recupero molte volte non è considerato conveniente.
Alla mostra partecipano: Irene Sarzi Amadè, Elisabetta Bani, Isabella Bellinazzo, Lara Bobbio, Violetta Canitano e Annarita Mameli, Ilaria Chiani, Elisa Ciabini, Maurizio Collini, Paolo De Nevi, Paola Doricchi, Rosa Fiori, Dora Grieco “Progetto Vivere Vegan Onlus”, Francesca Lauretano “Associazione Culturale Sconfinando”, Mahalaballana alias Michele Ballini, Sara Mastromatteo, Vittoria Pettini in arte Con-Fusione, Alessandro Ricci, Linda Schipani, Chiara Trentin.
Per questa sesta edizione è stato deciso di proclamare soltanto un vincitore e premiare con delle menzioni gli altri lavori che eventualmente dovessero distinguersi per la loro originalità. Il Premio consiste in un week-end per due persone da passare a Saturnia con ingressi alle Terme, inoltre l’opera vincitrice potrà rimanere esposta per un intero anno alla biblioteca delle Oblate. Il visitatore della mostra riceverà una scheda all’ingresso dove segnalare votando l’opera dell’artista preferito, vincerà l’opera che avrà raggiunto il maggior numero di preferenze.
17
aprile 2010
RiartEco 2010
Dal 17 al 30 aprile 2010
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA DELLE OBLATE
Firenze, Via Dell'oriuolo, 26, (Firenze)
Firenze, Via Dell'oriuolo, 26, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì dalle ore 14.00 alle 22.00
da martedì a sabato dalle 9.00 alle 24.00 – domenica chiuso
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