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Ricapitolando 1996-2016
Una mostra che mette insieme, come in una grande festa
collettiva dell’arte, gran parte degli autori che, dal 1996 a oggi, ha accompagnato il percorso curatoriale
di Roberto Gramiccia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ricapitolando 1996-2016 è il titolo di una mostra che mette insieme, come in una grande festa
collettiva dell’arte, gran parte degli autori che, dal 1996 a oggi, ha accompagnato il percorso curatoriale
di Roberto Gramiccia.
Si tratta di un’occasione per fare il punto su una militanza che ha scandito un intero ventennio,
percepito “breve” proprio come il secolo che ci ha lasciati. Ma di una “brevità” che è data da un
eccesso, da una densità di cose fatte, e che hanno inteso mostrare un personale punto di vista
nell’intendere le cose del mondo, scavare nei rapporti di potere che le governano, mostrando, in
autonomia, altri percorsi possibili dentro e fuori le istituzioni.
Questo stesso sguardo critico e inevitabilmente politico Gramiccia rivolge a quel sistema dell’arte
che si fonda sull’appartenenza a un medesimo codice linguistico, che il mercato impone, spesso
in modo dispotico, come parametro di riconoscibilità.
Si è guardato, quindi, a una comunità estesa e inclusiva di artisti che escluda rigide e immodificabili
gerarchie linguistiche e generazionali, riproponendo le scelte fatte nel corso degli anni, fondate
sull’unico criterio della ricerca e valorizzazione della qualità.
collettiva dell’arte, gran parte degli autori che, dal 1996 a oggi, ha accompagnato il percorso curatoriale
di Roberto Gramiccia.
Si tratta di un’occasione per fare il punto su una militanza che ha scandito un intero ventennio,
percepito “breve” proprio come il secolo che ci ha lasciati. Ma di una “brevità” che è data da un
eccesso, da una densità di cose fatte, e che hanno inteso mostrare un personale punto di vista
nell’intendere le cose del mondo, scavare nei rapporti di potere che le governano, mostrando, in
autonomia, altri percorsi possibili dentro e fuori le istituzioni.
Questo stesso sguardo critico e inevitabilmente politico Gramiccia rivolge a quel sistema dell’arte
che si fonda sull’appartenenza a un medesimo codice linguistico, che il mercato impone, spesso
in modo dispotico, come parametro di riconoscibilità.
Si è guardato, quindi, a una comunità estesa e inclusiva di artisti che escluda rigide e immodificabili
gerarchie linguistiche e generazionali, riproponendo le scelte fatte nel corso degli anni, fondate
sull’unico criterio della ricerca e valorizzazione della qualità.
24
ottobre 2016
Ricapitolando 1996-2016
Dal 24 ottobre al 03 novembre 2016
arte contemporanea
Location
PLUS ARTE PULS
Roma, Viale Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Roma, Viale Giuseppe Mazzini, 1, (Roma)
Orario di apertura
martedì – sabato: ore 11.00-13.00 e 16.00-19.30
Vernissage
24 Ottobre 2016, 18.00
Autore
Curatore