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RICCARDO BAGNOLI
Il percorso espositivo si snoda in quattro sezioni tematiche: “Buioreale” la serie dedicata ai ritratti,”Tredici” dedicata al paesaggio naturale,”Passato Prossimo”,nella diversa rappresentazione di paesaggio urbano,e infine la sezione “Uno” dove il mare è il soggetto ispiratore.
Comunicato stampa
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RICCARDO BAGNOLI
a cura di Tino Gipponi
13 aprile – 5 maggio 2013
Baudelaire sostiene che la creazione artistica sia un fenomeno inteso a “créer une magie suggestive contenant à la fois l’objet et le subjet, le monde extérieur à l’artiste et l’artiste lui mȇme”: con questo riferimento al poeta francese, il critico curatore della mostra Tino Gipponi apre il catalogo dedicato all’esposizione “Riccardo Bagnoli” allestita nelle sale dello spazio espositivo Bipielle Arte, dal 13 aprile al 5 maggio 2013.
L’argomentazione baudelairiana è senza dubbio pertinente alla sensibilità pittorica del fotografo fiorentino perché, mai come in questo caso, i risultati delle sue straordinarie raffigurazioni, quasi dei “tableaux–vivants”, conducono al concetto unitario di arte e fotografia, anzi, alla contaminazione della fotografia con il mondo dell’arte. Con la nascita della fotografia, quel processo di mimesi o verisimiglianza di riproduzione naturalistica in atto con la pittura, si riduce o addirittura si elimina, passando da una riproduzione della realtà come si vede a una riproduzione della realtà come è.
Nelle opere di Bagnoli questa affermazione non è del tutto sostenibile, perché in tanti possono schiacciare un clic o disporre di sofisticati strumenti tecnologici, ma non tutti sono ugualmente artisti; pochi sono i fotografi che si elevano al di sopra della sapienza, abilità e mestiere nell’uso del mezzo, e fra questi di sicuro rientra l’artista fiorentino. Le sue doti naturali di sensibilità, gusto, capacità, unite a un particolare ‘quid’ come grado di percezione, si manifestano nella scelta creativa del motivo di posa, di messa a fuoco nelle inquadrature, di cambiamento di taglio o della composizione, suscitando il piacere e il godimento dello sguardo fruitore davanti ai suoi sorprendenti ritratti.
La luce nell’illuminazione dei volti di Bagnoli, rimanda ai quadri dei “grandi” del passato: nella sezione “Buioreale” la luce, compenetrata con l’oscurità, si fa stile, forma, vera e alta protagonista della scena; una luce che emerge dal nero e non proveniente dall’esterno, esce quasi d’incanto come un’apparizione dal fondo notturno. Il percorso espositivo si snoda in altre tre sezioni tematiche: la serie di “Tredici” dedicata al paesaggio con una luce analitica che brilla tra foglie, piante e sentieri; “Passato Prossimo” nella diversa rappresentazione di paesaggio urbano avvolto in un evocativo silenzio e infine la sezione “Uno” dove il mare calmo o spumeggiante oppure “incombente di improvvise terribilità” diventa, come in tanta pittura del passato, soggetto ispiratore.
In sintesi, un grande album di capolavori con il richiamo alle qualità formali dell’arte: suggestive e superbe (nel senso di splendida bellezza) le fotografie di Bagnoli si travestono da opere d’arte e diventando quadri.
a cura di Tino Gipponi
13 aprile – 5 maggio 2013
Baudelaire sostiene che la creazione artistica sia un fenomeno inteso a “créer une magie suggestive contenant à la fois l’objet et le subjet, le monde extérieur à l’artiste et l’artiste lui mȇme”: con questo riferimento al poeta francese, il critico curatore della mostra Tino Gipponi apre il catalogo dedicato all’esposizione “Riccardo Bagnoli” allestita nelle sale dello spazio espositivo Bipielle Arte, dal 13 aprile al 5 maggio 2013.
L’argomentazione baudelairiana è senza dubbio pertinente alla sensibilità pittorica del fotografo fiorentino perché, mai come in questo caso, i risultati delle sue straordinarie raffigurazioni, quasi dei “tableaux–vivants”, conducono al concetto unitario di arte e fotografia, anzi, alla contaminazione della fotografia con il mondo dell’arte. Con la nascita della fotografia, quel processo di mimesi o verisimiglianza di riproduzione naturalistica in atto con la pittura, si riduce o addirittura si elimina, passando da una riproduzione della realtà come si vede a una riproduzione della realtà come è.
Nelle opere di Bagnoli questa affermazione non è del tutto sostenibile, perché in tanti possono schiacciare un clic o disporre di sofisticati strumenti tecnologici, ma non tutti sono ugualmente artisti; pochi sono i fotografi che si elevano al di sopra della sapienza, abilità e mestiere nell’uso del mezzo, e fra questi di sicuro rientra l’artista fiorentino. Le sue doti naturali di sensibilità, gusto, capacità, unite a un particolare ‘quid’ come grado di percezione, si manifestano nella scelta creativa del motivo di posa, di messa a fuoco nelle inquadrature, di cambiamento di taglio o della composizione, suscitando il piacere e il godimento dello sguardo fruitore davanti ai suoi sorprendenti ritratti.
La luce nell’illuminazione dei volti di Bagnoli, rimanda ai quadri dei “grandi” del passato: nella sezione “Buioreale” la luce, compenetrata con l’oscurità, si fa stile, forma, vera e alta protagonista della scena; una luce che emerge dal nero e non proveniente dall’esterno, esce quasi d’incanto come un’apparizione dal fondo notturno. Il percorso espositivo si snoda in altre tre sezioni tematiche: la serie di “Tredici” dedicata al paesaggio con una luce analitica che brilla tra foglie, piante e sentieri; “Passato Prossimo” nella diversa rappresentazione di paesaggio urbano avvolto in un evocativo silenzio e infine la sezione “Uno” dove il mare calmo o spumeggiante oppure “incombente di improvvise terribilità” diventa, come in tanta pittura del passato, soggetto ispiratore.
In sintesi, un grande album di capolavori con il richiamo alle qualità formali dell’arte: suggestive e superbe (nel senso di splendida bellezza) le fotografie di Bagnoli si travestono da opere d’arte e diventando quadri.
13
aprile 2013
RICCARDO BAGNOLI
Dal 13 aprile al 05 maggio 2013
fotografia
Location
BIPIELLE ARTE – SPAZIO ESPOSITIVO DELLA BANCA POPOLARE DI LODI
Lodi, Via Polenghi Lombardo, 13, (Lodi)
Lodi, Via Polenghi Lombardo, 13, (Lodi)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 16-19
sabato, domenica e festivi ore 10-13 16-19
Vernissage
13 Aprile 2013, ore 18.00
Autore
Curatore