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Riccardo Camboni – L’immobilità è il fatalismo dell’essere umano
Mostra personale dell’artista Riccardo Camboni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel panorama della giovane ricerca artistica contemporanea in Sardegna, la pittura di Riccardo Camboni (Ozieri, 1990) contamina linguaggi dal figurativismo di matrice neo-pop alla musica punk e al cinema di registi quali Lars Von Trier.
Una figurazione di protesta con posizioni polemiche nei confronti della società contemporanea che confluisce in una dissacrante pittura anarchica, senza paura. Coniugando realismo esistenziale ed autobiografia che diventa cronaca collettiva.
Pittura dell’«hic et nunc», un «qui e ora» che non ammette proroghe nella sua attuazione. L’artista dipinge con realismo squarci di vita quotidiana: un’autorappresentazione, con crudele ironia del conflitto sociale e della precaria realtà di presenze periferiche e borderline.
Nei lavori in mostra, tramite la pittura medium classico e tradizionale, ispirandosi al poema di William Blake “The Lamb” e “The Tiger”, Camboni presenta una serie di opere in cui ha dipinto immobili e candidi agnellini bianchi che vivono in colorati paradisi artificiali dai toni acidi, in cui l’agnello visto in una prospettiva laica è simbolo dell’arrendevolezza dell’uomo al suo destino. Sovrappone l’iconografia del passato ad un fatalista immaginario neo pop con un esito a volte sfrontato ma audace contrapponendo l’innocenza e la purezza dell’agnello con l’apparenza e cruda realtà del mondo rappresentato dalla tigre, negli impulsi apollineo e dionisiaco dell’esperienza umana, memore della tragedia greca e di F. Nietsche.
Anche se siamo abituati a pensare che tutto è relativo, possiamo vedere nei suoi lavori una organicità di pensiero, l’efficacia del messaggio di una lotta con i pennelli che possa portare a dei cambiamenti sociali e culturali attraverso l’Arte, facendoci riflettere in quale società cinica e ingiusta viviamo e cosa siamo diventati.
Alessio Onnis
Una figurazione di protesta con posizioni polemiche nei confronti della società contemporanea che confluisce in una dissacrante pittura anarchica, senza paura. Coniugando realismo esistenziale ed autobiografia che diventa cronaca collettiva.
Pittura dell’«hic et nunc», un «qui e ora» che non ammette proroghe nella sua attuazione. L’artista dipinge con realismo squarci di vita quotidiana: un’autorappresentazione, con crudele ironia del conflitto sociale e della precaria realtà di presenze periferiche e borderline.
Nei lavori in mostra, tramite la pittura medium classico e tradizionale, ispirandosi al poema di William Blake “The Lamb” e “The Tiger”, Camboni presenta una serie di opere in cui ha dipinto immobili e candidi agnellini bianchi che vivono in colorati paradisi artificiali dai toni acidi, in cui l’agnello visto in una prospettiva laica è simbolo dell’arrendevolezza dell’uomo al suo destino. Sovrappone l’iconografia del passato ad un fatalista immaginario neo pop con un esito a volte sfrontato ma audace contrapponendo l’innocenza e la purezza dell’agnello con l’apparenza e cruda realtà del mondo rappresentato dalla tigre, negli impulsi apollineo e dionisiaco dell’esperienza umana, memore della tragedia greca e di F. Nietsche.
Anche se siamo abituati a pensare che tutto è relativo, possiamo vedere nei suoi lavori una organicità di pensiero, l’efficacia del messaggio di una lotta con i pennelli che possa portare a dei cambiamenti sociali e culturali attraverso l’Arte, facendoci riflettere in quale società cinica e ingiusta viviamo e cosa siamo diventati.
Alessio Onnis
18
gennaio 2020
Riccardo Camboni – L’immobilità è il fatalismo dell’essere umano
Dal 18 gennaio al 03 febbraio 2020
arte contemporanea
Location
LIBRERIA DESSI’
Sassari, Largo Felice Cavallotti, 17, (Sassari)
Sassari, Largo Felice Cavallotti, 17, (Sassari)
Orario di apertura
Lun-Sab: 09:00 - 20:00
Dom : Chiuso
Vernissage
18 Gennaio 2020, h 18:00
Sito web
Autore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Patrocini