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Riccardo Dalisi – Forma Intervallo Spazio
Il progetto ospitato dal Centro Trevi vuole approfondire, attraverso una riflessione sulla contemporaneità, la dimensione sociale svolta da Riccardo Dalisi negli anni ’70, la sua poetica di artista e designer e la sua profonda relazione con realtà marginali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal mese di maggio 2021 il Centro Trevi di Bolzano ospita il progetto Riccardo Dalisi - Forma Intervallo Spazio, promosso da Spazio5 artecontemporanea e Archivio Dalisi, a cura di Manuel Canelles.
L’iniziativa si articola in un importante percorso espositivo arricchito da una serie di laboratori didattici e creativi, performance partecipative e talk, in collaborazione con luoghi alternativi, centri giovanili e scuole, nonché in un momento centrale espositivo che coinvolgerà tutti gli spazi del Centro Trevi.
Anteprima stampa mostra 6 maggio 2021 ore 17.00; inaugurazione 6 maggio 2021 ore 18.30. La mostra sarà visitabile al Centro Trevi fino al 29 maggio 2021, mentre sarà sempre fruibile in visita virtuale sulla piattaforma dedicata al progetto e che sarà on line a fine aprile, al fine di venire incontro alle esigenze di varie tipologie di visitatori, permettere l’incontro e il dialogo con le nuove tecnologie e rimanere aderente alle normative vigenti.
Doppio Compasso d’oro (1981 e 2014) Riccardo Dalisi è considerato tra i più rilevanti e radicali designer e artisti italiani: negli anni Settanta fonda, insieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, l’esperienza della Global Tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva il lavoro di quanti si identificavano con la cosiddetta “architettura radicale” intorno alle riviste Casabella e Spazio e società. Da sempre impegnato nel sociale, ha combinato ricerca e didattica nel campo dell’architettura e del design accostandosi sempre più ad una espressione artistica che spaziava nel mitico, nell’arcaico e nel sacro, utilizzando materiali poveri con perizia artigiana.
Il progetto ospitato dal Centro Trevi vuole approfondire, attraverso una riflessione sulla contemporaneità, la dimensione sociale svolta da Riccardo Dalisi negli anni ’70, la sua poetica di artista e designer e la sua profonda relazione con realtà marginali, quali ad esempio il Rione Traiano e le comunità artigiane di Rua Catalana, al fine di instaurare un ponte tra l'esperienza storica e le emergenze vive delle nuove generazioni e delle nuove povertà.
Riccardo Dalisi - Forma Intervallo Spazio prende corpo dal concetto di “spazio intermedio”, così come è stato definito da Alessandro Mendini: “Riccardo Dalisi sta nello spazio intermedio fra coinvolgimento creativo e radicalismo utopico, in una sorta di ideologia della partecipazione attraverso la forma, specialmente chiara nel suo atto più profondo e maturo, che a tutt’oggi rimane il Traiano”. Pertanto, in questo momento storico, ripensare alle azioni sociali di Dalisi permette di riconsiderare il nostro approccio alla manifestazione estetica, alla relazione con l’alterità, e ricalibrare quei fenomeni che sottendono all’idea di spazio come attesa, architettura e oggetto, senza i quali non può esserci partecipazione, azione sociale e pensiero politico.
Il percorso progettuale nasce, dunque, con l’obiettivo di problematizzare l’ontologia dell’azione collettiva, di lavorare in maniera concreta sull’idea stessa di spazio attivo e mobile, nonché indagare il senso profondo e sotterraneo che collega le azioni sociali di Riccardo Dalisi ai concetti di accadimento e imprevisto, elementi esistenziali ed emergenziali della nostra società contemporanea.
La mostra Riccardo Dalisi - Forma Intervallo Spazio accoglie il pubblico nel foyer con le due grandi sculture Guerriera e Dal cuore verso l’alto, mentre il vano scala sarà oggetto di una installazione alta circa 8 metri, realizzata durante i laboratori con gli studenti. Nelle sale espositive altri elementi scultorei di Dalisi introducono all’esperienza con il rione Traiano e a quella della Global Tools: opere storiche, quali opere di cartapesta e le seggioline realizzate con i bambini del rione, e prototipi originali come quelli sviluppati per la caffettiera napoletana (Compasso d’Oro 1981). Completano il percorso espositivo disegni ed opere pittoriche, proposti anche come vinili a parete, che avranno il compito di guidare il visitatore alla comprensione della poetica del maestro.
Progetto promosso da: Spazio5 artecontemporanea / Archivio Riccardo Dalisi
Curatela: Manuel Canelles
Curatela archivio: Martina Ferraretto
Consulenza e supervisione scientifica: Archivio Riccardo Dalis, i Ira Palmieri , Fulvio Cutolo, Massimiliano Tinnirello
Organizzazione: Lucia Andergassen, Manuel Canelles, Martina Ferraretto
Laboratori : Liceo Artistico Pascoli di Bolzano, Gruppo Immagine - Laboratorio di ricerca per lo sviluppo del pensiero divergente , Officine Vispa , Meta, Macello
Anteprima stampa mostra 6 maggio 2021 ore 17.00; inaugurazione 6 maggio 2021 ore 18.30. La mostra sarà visitabile al Centro Trevi fino al 29 maggio 2021, mentre sarà sempre fruibile in visita virtuale sulla piattaforma dedicata al progetto e che sarà on line a fine aprile, al fine di venire incontro alle esigenze di varie tipologie di visitatori, permettere l’incontro e il dialogo con le nuove tecnologie e rimanere aderente alle normative vigenti.
Doppio Compasso d’oro (1981 e 2014) Riccardo Dalisi è considerato tra i più rilevanti e radicali designer e artisti italiani: negli anni Settanta fonda, insieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, l’esperienza della Global Tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva il lavoro di quanti si identificavano con la cosiddetta “architettura radicale” intorno alle riviste Casabella e Spazio e società. Da sempre impegnato nel sociale, ha combinato ricerca e didattica nel campo dell’architettura e del design accostandosi sempre più ad una espressione artistica che spaziava nel mitico, nell’arcaico e nel sacro, utilizzando materiali poveri con perizia artigiana.
Il progetto ospitato dal Centro Trevi vuole approfondire, attraverso una riflessione sulla contemporaneità, la dimensione sociale svolta da Riccardo Dalisi negli anni ’70, la sua poetica di artista e designer e la sua profonda relazione con realtà marginali, quali ad esempio il Rione Traiano e le comunità artigiane di Rua Catalana, al fine di instaurare un ponte tra l'esperienza storica e le emergenze vive delle nuove generazioni e delle nuove povertà.
Riccardo Dalisi - Forma Intervallo Spazio prende corpo dal concetto di “spazio intermedio”, così come è stato definito da Alessandro Mendini: “Riccardo Dalisi sta nello spazio intermedio fra coinvolgimento creativo e radicalismo utopico, in una sorta di ideologia della partecipazione attraverso la forma, specialmente chiara nel suo atto più profondo e maturo, che a tutt’oggi rimane il Traiano”. Pertanto, in questo momento storico, ripensare alle azioni sociali di Dalisi permette di riconsiderare il nostro approccio alla manifestazione estetica, alla relazione con l’alterità, e ricalibrare quei fenomeni che sottendono all’idea di spazio come attesa, architettura e oggetto, senza i quali non può esserci partecipazione, azione sociale e pensiero politico.
Il percorso progettuale nasce, dunque, con l’obiettivo di problematizzare l’ontologia dell’azione collettiva, di lavorare in maniera concreta sull’idea stessa di spazio attivo e mobile, nonché indagare il senso profondo e sotterraneo che collega le azioni sociali di Riccardo Dalisi ai concetti di accadimento e imprevisto, elementi esistenziali ed emergenziali della nostra società contemporanea.
La mostra Riccardo Dalisi - Forma Intervallo Spazio accoglie il pubblico nel foyer con le due grandi sculture Guerriera e Dal cuore verso l’alto, mentre il vano scala sarà oggetto di una installazione alta circa 8 metri, realizzata durante i laboratori con gli studenti. Nelle sale espositive altri elementi scultorei di Dalisi introducono all’esperienza con il rione Traiano e a quella della Global Tools: opere storiche, quali opere di cartapesta e le seggioline realizzate con i bambini del rione, e prototipi originali come quelli sviluppati per la caffettiera napoletana (Compasso d’Oro 1981). Completano il percorso espositivo disegni ed opere pittoriche, proposti anche come vinili a parete, che avranno il compito di guidare il visitatore alla comprensione della poetica del maestro.
Progetto promosso da: Spazio5 artecontemporanea / Archivio Riccardo Dalisi
Curatela: Manuel Canelles
Curatela archivio: Martina Ferraretto
Consulenza e supervisione scientifica: Archivio Riccardo Dalis, i Ira Palmieri , Fulvio Cutolo, Massimiliano Tinnirello
Organizzazione: Lucia Andergassen, Manuel Canelles, Martina Ferraretto
Laboratori : Liceo Artistico Pascoli di Bolzano, Gruppo Immagine - Laboratorio di ricerca per lo sviluppo del pensiero divergente , Officine Vispa , Meta, Macello
06
maggio 2021
Riccardo Dalisi – Forma Intervallo Spazio
Dal 06 al 29 maggio 2021
arte contemporanea
design
incontri e conferenze
design
incontri e conferenze
Location
CENTRO TREVI
Bolzano, Via Dei Cappuccini, 28, (Bolzano)
Bolzano, Via Dei Cappuccini, 28, (Bolzano)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
6 Maggio 2021, ORE 18.30
Sito web
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Auguri complimenti alla,’amico Riccardo!
In bocca al lupo