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Riccardo dalla Chiesa – Photopercezioni
mostra evento d’arte fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“PhotoPercezioni”è una mostra evento d’arte fotografica firmata da Riccardo dalla Chiesa.
Tema conduttore di “PhotoPercezioni”, prima personale dell’artista romano , é il tributo alla bellezza della donna che viene rappresentata non come icona o idolo, ma come identità mobile che si manifesta secondo un tracciato interiore attraverso un sapiente gioco di chiaro-scuri, di profili, di sinuose modulazioni, posti al cospetto dielementi naturali (acqua, neve,…) che ne evocano l’universo contenuto. “Non si può parlare di bellezza senza parlare di anima”.
L’evento è il frutto di un percorso creativo basato sulla ricerca e sulla sperimentazione fotografica in cui da quindici anni è impegnato Riccardo dalla Chiesa.
Tradizione, sperimentazione ed avanguardia sono ecletticamente miscelate, facendo in modo da ricongiungere la fotografia analogica e digitale alla pittura e all’incisione, rafforzando così il concetto che la fotografia è un’arte.
“PhotoPercezioni” é un viaggio attraverso cui Psiche-Anima, estendendo infinitamente i propri confini ombrabili, si ricongiunge infine la proprio Corpo-Materia per rientrare nel puro alveo formale.
L’artista durante questo lungo periodo di ricerca interiore ha continuato a giocare con la luce, i colori, ma soprattutto con i materiali restituendo ai soggetti fotografati un’identità, un sentimento, una storia, ma soprattutto un’espressione d’anima.
Dopo aver catturato l’immagine, la foto si trasforma in una tavolozza, in una tela in cui il fotografo entra in azione direttamente graffiando, illuminando o colorando: reinterpretando il soggetto.
In realtà una volta compresa l’anima della sua foto Riccardo dalla Chiesa la personalizza creando delle opere impregnate di forte sensualità.
Chi guarda l’opera non ha dinnanzi a se solo una foto, ma una « creazione » frutto di un assemblaggio di diverse tecniche e materiali: il ferro la cui porosità non prescinde dal proprio spirito modesto, ma vero; il rame che assorbendo l’immagine ne restituisce solo l’essenza; il legno che assorbendo l’immagine dapprima la opacizza per poi restituirla attraverso le venature cne ne rafforzano la vita ; l’acciaio superbo e radiante come uno specchio che offre alla foto una lucentezza impareggiabile; l’alluminio facilmente adattabile nel peso, nel colore e nella forma, che accoglie l’immagine alleggerendola e aumentandone il brio; il plexiglass e il vetro che nonostante la loro diversissima composizione sono capaci entrambi di catturare un’immagine e di ibernarla nella sua plasticità; da ultimo il perspex la cui trasparente indifferenza non consente compromessi e si mescola totalmente all’immagine oppure la rigetta.
La forma, la materia, l’immagine e la ricerca sono armoniosamente valorizzate all’interno della mostra, grazie ad installazioni luminose ed a seducenti pannelli neri che racchiudono al proprio interno le immagini come gioielli, in sintonia con la scatola con cui l’artista ha voluto rendere omaggio al suo pubblico, contenente l’invito creato per l’occasione.
Con questa prima personale Riccardo dalla Chiesa debutta in Italia affiancato da
Vertical Vision S.p.A, partner tecnico della mostra che associerà il proprio marchio alle fotografie di Riccardo dalla Chiesa.
Vertical Vision S.p.A. ha realizzato la stampa di tutte le opere fotografiche su materiali atipici, in stampa diretta e in sublimazione. La stampa diretta ha visto come protagonisti l’alluminio, il rame, il plexiglass colorato, il legno e il duratrans; mentre la stampa sublimatica tecnologicamente all’avanguardia, è stata preferita per il vetro e il metallo. Questo tipo di tecnologia che combina il procedimento di stampa digitale con il trasferimento dell’immagine ad alte temperature sul supporto, è stata preferita alla stampa diretta per esaltare la luminosità dei colori di alcune foto di grande impatto emozionale, garantendo una riproduzione perfetta in linea con le aspettative dell’artista, in termini di gradazioni e sfumature della quadricromia, nonché di una maggior durevolezza delle opere nel tempo.
Un contributo alla mostra è stato offerto anche da “Saturnia SPA at CROWN PLAZA“, la cui peculiarità principale consiste proprio nella ricerca del bello, perfettamente in linea con la filosofia dell’artista.
Cenni Biografici :
Riccardo dalla Chiesa nasce nel 1970 a Roma .
Viene ammesso giovanissimo all’Università del Cinema di Roma,e nel 1986 vince il premio per la miglior sceneggiatura del cortometraggio « déjà vu ». Il corto concorre al Festival del Cinema di Venezia e Riccardo si guadagna l’appellativo di « enfant prodige ».
Negli anni successivi Riccardo dalla Chiesa si trasferisce a Los Angeles dove lavora come assistente alla fotografia di Alberto Tolot e di Carlo dalla Chiesa e collabora con agenzie importanti quali L.A Models ed Elite.
I suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti alla ricerca di nuove immagini e tecniche sono stati fondamentali per l’ispirazione e la realizzazione di questa sua prima personale.
Tema conduttore di “PhotoPercezioni”, prima personale dell’artista romano , é il tributo alla bellezza della donna che viene rappresentata non come icona o idolo, ma come identità mobile che si manifesta secondo un tracciato interiore attraverso un sapiente gioco di chiaro-scuri, di profili, di sinuose modulazioni, posti al cospetto dielementi naturali (acqua, neve,…) che ne evocano l’universo contenuto. “Non si può parlare di bellezza senza parlare di anima”.
L’evento è il frutto di un percorso creativo basato sulla ricerca e sulla sperimentazione fotografica in cui da quindici anni è impegnato Riccardo dalla Chiesa.
Tradizione, sperimentazione ed avanguardia sono ecletticamente miscelate, facendo in modo da ricongiungere la fotografia analogica e digitale alla pittura e all’incisione, rafforzando così il concetto che la fotografia è un’arte.
“PhotoPercezioni” é un viaggio attraverso cui Psiche-Anima, estendendo infinitamente i propri confini ombrabili, si ricongiunge infine la proprio Corpo-Materia per rientrare nel puro alveo formale.
L’artista durante questo lungo periodo di ricerca interiore ha continuato a giocare con la luce, i colori, ma soprattutto con i materiali restituendo ai soggetti fotografati un’identità, un sentimento, una storia, ma soprattutto un’espressione d’anima.
Dopo aver catturato l’immagine, la foto si trasforma in una tavolozza, in una tela in cui il fotografo entra in azione direttamente graffiando, illuminando o colorando: reinterpretando il soggetto.
In realtà una volta compresa l’anima della sua foto Riccardo dalla Chiesa la personalizza creando delle opere impregnate di forte sensualità.
Chi guarda l’opera non ha dinnanzi a se solo una foto, ma una « creazione » frutto di un assemblaggio di diverse tecniche e materiali: il ferro la cui porosità non prescinde dal proprio spirito modesto, ma vero; il rame che assorbendo l’immagine ne restituisce solo l’essenza; il legno che assorbendo l’immagine dapprima la opacizza per poi restituirla attraverso le venature cne ne rafforzano la vita ; l’acciaio superbo e radiante come uno specchio che offre alla foto una lucentezza impareggiabile; l’alluminio facilmente adattabile nel peso, nel colore e nella forma, che accoglie l’immagine alleggerendola e aumentandone il brio; il plexiglass e il vetro che nonostante la loro diversissima composizione sono capaci entrambi di catturare un’immagine e di ibernarla nella sua plasticità; da ultimo il perspex la cui trasparente indifferenza non consente compromessi e si mescola totalmente all’immagine oppure la rigetta.
La forma, la materia, l’immagine e la ricerca sono armoniosamente valorizzate all’interno della mostra, grazie ad installazioni luminose ed a seducenti pannelli neri che racchiudono al proprio interno le immagini come gioielli, in sintonia con la scatola con cui l’artista ha voluto rendere omaggio al suo pubblico, contenente l’invito creato per l’occasione.
Con questa prima personale Riccardo dalla Chiesa debutta in Italia affiancato da
Vertical Vision S.p.A, partner tecnico della mostra che associerà il proprio marchio alle fotografie di Riccardo dalla Chiesa.
Vertical Vision S.p.A. ha realizzato la stampa di tutte le opere fotografiche su materiali atipici, in stampa diretta e in sublimazione. La stampa diretta ha visto come protagonisti l’alluminio, il rame, il plexiglass colorato, il legno e il duratrans; mentre la stampa sublimatica tecnologicamente all’avanguardia, è stata preferita per il vetro e il metallo. Questo tipo di tecnologia che combina il procedimento di stampa digitale con il trasferimento dell’immagine ad alte temperature sul supporto, è stata preferita alla stampa diretta per esaltare la luminosità dei colori di alcune foto di grande impatto emozionale, garantendo una riproduzione perfetta in linea con le aspettative dell’artista, in termini di gradazioni e sfumature della quadricromia, nonché di una maggior durevolezza delle opere nel tempo.
Un contributo alla mostra è stato offerto anche da “Saturnia SPA at CROWN PLAZA“, la cui peculiarità principale consiste proprio nella ricerca del bello, perfettamente in linea con la filosofia dell’artista.
Cenni Biografici :
Riccardo dalla Chiesa nasce nel 1970 a Roma .
Viene ammesso giovanissimo all’Università del Cinema di Roma,e nel 1986 vince il premio per la miglior sceneggiatura del cortometraggio « déjà vu ». Il corto concorre al Festival del Cinema di Venezia e Riccardo si guadagna l’appellativo di « enfant prodige ».
Negli anni successivi Riccardo dalla Chiesa si trasferisce a Los Angeles dove lavora come assistente alla fotografia di Alberto Tolot e di Carlo dalla Chiesa e collabora con agenzie importanti quali L.A Models ed Elite.
I suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti alla ricerca di nuove immagini e tecniche sono stati fondamentali per l’ispirazione e la realizzazione di questa sua prima personale.
13
febbraio 2006
Riccardo dalla Chiesa – Photopercezioni
Dal 13 al 15 febbraio 2006
fotografia
Location
PALAZZO DELL’INFORMAZIONE
Roma, Piazza Mastai, 9, (Roma)
Roma, Piazza Mastai, 9, (Roma)
Orario di apertura
9-18
Vernissage
13 Febbraio 2006, ore 19
Autore