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Riccardo Gusmaroli – Gioielli d’artista
L’artista veronese Riccardo Gusmaroli presenta la sua nuova collezione di gioielli d’artista creata in esclusiva per BABS Art Gallery. Le forme che sulla tela rappresentavano il suo tentativo di sconfinamento oltre la bidimensionalità, assumono una nuova dimensione plastica nel gioiello.
Comunicato stampa
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Quella dell'artista veronese Riccardo Gusmaroli è una ricerca concettuale incentrata sull'impulso dell'uomo verso l'esplorazione di nuovi territori, idealmente rappresentato come un vagabondare ellittico e spiraliforme nei meandri dell'immaginazione. Il suo percorso artistico è influenzato dall'esperienza come fotografo still-life, evidente nella vocazione a costruire composizioni di oggetti di uso quotidiano e nella vivace inventiva con cui l'immagine fotografica viene ricoperta da calligrafici segni colorati che, in seguito, si trasformeranno in percorsi sulle cartine geografiche, sui fiori, oppure ricopriranno l'intera superficie della tela.
Tra gli anni '90 e gli anni 2000 si va consolidando anche il suo linguaggio artistico: ecco allora comparire i monocromi rossi, bianchi e neri, con la danza delle barchette su rotte immaginarie, le tele con i buchi estroflessi, simili a morfologie vulcaniche, le uova miniaturisticamente traforate come merletti e le carte nautiche increspate da minuscole scacchiere con conformazioni tridimensionali a stella.
Il suo lavoro è una poesia visiva che si compone di delicati origami orientali che ruotano intorno, come allegoria delle correnti oceaniche, alle sagome indefinite di confini geografici in foglia oro, generando nello spettatore una sorta di détournement, straniamento visivo. La volontà dell'artista di capovolgere i parametri di misurazione dello spazio, di immergere lo spettatore in una dimensione libera dai condizionamenti culturali, gli permette di riattivare lo spazio stesso da un punto di vista estetico di estrema delicatezza formale, grazie alla ripetizione di moduli iconografici. Le barchette di carta, le costellazioni, i fori dei crateri vulcanici che sulla tela rappresentavano il suo tentativo di sconfinamento oltre la bidimensionalità, assumono nuovi significati nella collezione di gioielli realizzata per BABS Art Gallery.
Nei gioielli creati da Gusmaroli ritroviamo la stessa ricerca del contrasto luci-ombre, pieni-vuoti, azione-non azione, questa volta impreziosita dai nuovi materiali con cui queste forme sono plasmate nella loro variante da indossare.
Una serie di minuscole barchette, che ricreano l’effetto dei suoi quadri, lambiscono non più le coste delle terre emerse bensì il profilo di chi le indossa. Così pure si ricrea l’iconico Vortice nella splendida collana allineando circa 140 barchette e riproducendo così la spirale che caratterizza il suo lavoro su tela.
L’Uovomondo dell’artista viene invece reinventato mantenendo gli elementi decorativi più tipici: intarsi simili ad arabeschi talvolta impreziositi da smalti, che ripropongono i colori spesso presenti nei lavori; crateri vulcanici che lasciano intravedere un nucleo di pietra dura; l’ironico “condominio” in cui diversi personaggi condividono il medesimo uovomondo, o come accezione di mondo indipendente; o, ancora, il sodalizio dei soggetti più cari a Gusmaroli: l’uovomondo e la paparboat.
Tra gli anni '90 e gli anni 2000 si va consolidando anche il suo linguaggio artistico: ecco allora comparire i monocromi rossi, bianchi e neri, con la danza delle barchette su rotte immaginarie, le tele con i buchi estroflessi, simili a morfologie vulcaniche, le uova miniaturisticamente traforate come merletti e le carte nautiche increspate da minuscole scacchiere con conformazioni tridimensionali a stella.
Il suo lavoro è una poesia visiva che si compone di delicati origami orientali che ruotano intorno, come allegoria delle correnti oceaniche, alle sagome indefinite di confini geografici in foglia oro, generando nello spettatore una sorta di détournement, straniamento visivo. La volontà dell'artista di capovolgere i parametri di misurazione dello spazio, di immergere lo spettatore in una dimensione libera dai condizionamenti culturali, gli permette di riattivare lo spazio stesso da un punto di vista estetico di estrema delicatezza formale, grazie alla ripetizione di moduli iconografici. Le barchette di carta, le costellazioni, i fori dei crateri vulcanici che sulla tela rappresentavano il suo tentativo di sconfinamento oltre la bidimensionalità, assumono nuovi significati nella collezione di gioielli realizzata per BABS Art Gallery.
Nei gioielli creati da Gusmaroli ritroviamo la stessa ricerca del contrasto luci-ombre, pieni-vuoti, azione-non azione, questa volta impreziosita dai nuovi materiali con cui queste forme sono plasmate nella loro variante da indossare.
Una serie di minuscole barchette, che ricreano l’effetto dei suoi quadri, lambiscono non più le coste delle terre emerse bensì il profilo di chi le indossa. Così pure si ricrea l’iconico Vortice nella splendida collana allineando circa 140 barchette e riproducendo così la spirale che caratterizza il suo lavoro su tela.
L’Uovomondo dell’artista viene invece reinventato mantenendo gli elementi decorativi più tipici: intarsi simili ad arabeschi talvolta impreziositi da smalti, che ripropongono i colori spesso presenti nei lavori; crateri vulcanici che lasciano intravedere un nucleo di pietra dura; l’ironico “condominio” in cui diversi personaggi condividono il medesimo uovomondo, o come accezione di mondo indipendente; o, ancora, il sodalizio dei soggetti più cari a Gusmaroli: l’uovomondo e la paparboat.
12
novembre 2019
Riccardo Gusmaroli – Gioielli d’artista
Dal 12 novembre 2019 al 10 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
BABS ART GALLERY
Milano, Via Maurizio Gonzaga, 2, (Milano)
Milano, Via Maurizio Gonzaga, 2, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10 - 18
Vernissage
12 Novembre 2019, h 18:30, su invito
Sito web
Ufficio stampa
BABS Art Gallery
Autore
Curatore