Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Riccardo Licata – Licata: maestro del segno
La mostra presente negli spazi della TEKNE’ tocca quasi tutti i periodi artistici del maestro, offrendo, così, un quadro abbastanza completo della sua multiforme creatività, che lo rende un interprete precocissimo di tutto lo sviluppo dell’arte contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria TEKNE’ di Potenza, dal 16 febbraio al 10 marzo 2007, presenta “Licata:maestro del segno”, personale di Riccardo Licata.
Riccardo Licata, sin dalle sue prime opere, dimostra di essere un ragazzo prodigio; effettua la propria ricerca sull’uso del segno, coniugato sia alla materia che al colore, allineandosi, così, alla corrente informale. Nel corso dei decenni, ha elaborato un proprio alfabeto, che è andato, via via, sempre più strutturandosi secondo campi e fasce parallele, come una composizione musicale. Non è forse un caso, allora, che alcuni dei segni più ricorrenti dell’alfabeto licatiano abbiano denominazioni comprendenti accenni alla musica: il primo segno che ritroviamo, anche se con qualche variazione, in tutte le sue opere, è denominato, appunto, “Albero-Nota musicale”. Tutte le tecniche utilizzate – olio su tela, corteccia d’albero, cartone pressato, tempera all’uovo, pastelli cerosi – contribuiscono ad inventare un linguaggio del tutto personale, fatto di segni e materia che, a loro volta, si trasformano in frasi organizzate, seguendo combinazioni a fasce ritmate, armoniose e rivelatrici. Sono opere fresche, piene di vita, scaturite dalla mano di un maestro che, non a caso, attrae molto i giovani, affascinati dalle onde di colore e dalla vivacità dei segni. Per Licata il ritmo è fondamentale ed è proprio il ritmo che crea, oltre al legame con la musica, filo conduttore ed elemento inscindibile dalla sua arte, anche un profondo legame con la poesia. Anche la poesia, dispensatrice di ritmo, pertanto, diventa metafora della pittura: come i maestri poetici compongono le varie strofe, così il segno ricorrente di Licata compone opere inedite e sempre nuove; ogni quadro, infatti, è diverso, ognuno ha il proprio significato, pur se “scritto” con lo stesso linguaggio. La scrittura così creata, a volte fitta, a volte più rada, con spazi sempre diversi, è, però, una scrittura intuibile, non leggibile, o meglio: è una scrittura che si può leggere, ma solo con l’anima e la mente.
La mostra presente negli spazi della TEKNE’ tocca quasi tutti i periodi artistici del maestro, offrendo, così, un quadro abbastanza completo della sua multiforme creatività, che lo rende un interprete precocissimo di tutto lo sviluppo dell’arte contemporanea.
Riccardo Licata è nato a Torino nel 1929. Con vasta esperienza d’arte che lo vede, di volta in volta, pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia ad esporre a Venezia e a Firenze nel 1949 con il gruppo dei Giovani Pittori Astratti. La sua prima esposizione personale si tiene a Venezia nel 1951, seguono oltre 300 personali in 35 diverse nazioni. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia,Stoccarda,Varsavia,Venezia,Vienna.
Vive e lavora tra Parigi e Venezia.
Riccardo Licata, sin dalle sue prime opere, dimostra di essere un ragazzo prodigio; effettua la propria ricerca sull’uso del segno, coniugato sia alla materia che al colore, allineandosi, così, alla corrente informale. Nel corso dei decenni, ha elaborato un proprio alfabeto, che è andato, via via, sempre più strutturandosi secondo campi e fasce parallele, come una composizione musicale. Non è forse un caso, allora, che alcuni dei segni più ricorrenti dell’alfabeto licatiano abbiano denominazioni comprendenti accenni alla musica: il primo segno che ritroviamo, anche se con qualche variazione, in tutte le sue opere, è denominato, appunto, “Albero-Nota musicale”. Tutte le tecniche utilizzate – olio su tela, corteccia d’albero, cartone pressato, tempera all’uovo, pastelli cerosi – contribuiscono ad inventare un linguaggio del tutto personale, fatto di segni e materia che, a loro volta, si trasformano in frasi organizzate, seguendo combinazioni a fasce ritmate, armoniose e rivelatrici. Sono opere fresche, piene di vita, scaturite dalla mano di un maestro che, non a caso, attrae molto i giovani, affascinati dalle onde di colore e dalla vivacità dei segni. Per Licata il ritmo è fondamentale ed è proprio il ritmo che crea, oltre al legame con la musica, filo conduttore ed elemento inscindibile dalla sua arte, anche un profondo legame con la poesia. Anche la poesia, dispensatrice di ritmo, pertanto, diventa metafora della pittura: come i maestri poetici compongono le varie strofe, così il segno ricorrente di Licata compone opere inedite e sempre nuove; ogni quadro, infatti, è diverso, ognuno ha il proprio significato, pur se “scritto” con lo stesso linguaggio. La scrittura così creata, a volte fitta, a volte più rada, con spazi sempre diversi, è, però, una scrittura intuibile, non leggibile, o meglio: è una scrittura che si può leggere, ma solo con l’anima e la mente.
La mostra presente negli spazi della TEKNE’ tocca quasi tutti i periodi artistici del maestro, offrendo, così, un quadro abbastanza completo della sua multiforme creatività, che lo rende un interprete precocissimo di tutto lo sviluppo dell’arte contemporanea.
Riccardo Licata è nato a Torino nel 1929. Con vasta esperienza d’arte che lo vede, di volta in volta, pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia ad esporre a Venezia e a Firenze nel 1949 con il gruppo dei Giovani Pittori Astratti. La sua prima esposizione personale si tiene a Venezia nel 1951, seguono oltre 300 personali in 35 diverse nazioni. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia,Stoccarda,Varsavia,Venezia,Vienna.
Vive e lavora tra Parigi e Venezia.
16
febbraio 2007
Riccardo Licata – Licata: maestro del segno
Dal 16 febbraio al 10 marzo 2007
arte contemporanea
Location
TEKNE’ ARTE CONTEMPORANEA
Potenza, Via Isca Del Pioppo, 144, (Potenza)
Potenza, Via Isca Del Pioppo, 144, (Potenza)
Orario di apertura
lunedì 17-20. Dal martedì al sabato 10-13 e 17-20; domenica su appuntamento
Vernissage
16 Febbraio 2007, ore 18.30
Autore