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Riccardo Pagnanelli – Il design sostenibile come adattamento della forma alla materia disponibile
Mostra personale
Comunicato stampa
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Il termine francese “Poubelle”, “spazzatura”, contiene al suo interno la parola “belle”, “bella”, come a significare la “bellezza” che si racchiude negli oggetti scartati e la possibilità di vederne al loro interno altre forme o altri utilizzi.
E’ da questa innata “attrazione”, dalla passione per la progettazione e dal piacere di autoproduzione che Riccardo Pagnanelli fa nascere il suo Design sostenibile.
Non è per vezzo, quindi, ma per tenace stile di vita, ostile al rifiuto, che sposa la sostenibilità con il design.
Questa scelta vuole anche essere una sirena di allarme in una società che è più giusto definire del “non consumo” e non, come superficialmente sembra, una società consumistica.
Una geniale soluzione la troviamo quindi nella nascita di tavoli realizzati con materiale trovato sulla via della discarica e del fuoco purificatore dell’inceneritore.
E allora la forma pensata resta in attesa di idonea materia per concretizzarsi, o al contrario la forma si pensa in funzione di ciò che il rifiuto mette a disposizione.
Un messaggio all’industria, con il quale si afferma che un’altra estetica è possibile: un'estetica sostenibile.
Riccardo Pagnanelli, classe 1960, architetto, progettista, libero professionista.
Sempre attento alle tematiche ambientaliste, rivolge nel tempo la sua attenzione al problema dei rifiuti, e con il materiale disponibile nei cantieri, sottratto senza sforzo alla discarica, spesso abusiva, comincia a realizzare oggetti e arredi. Nasce il matrimonio tra design e riuso di materiale dismesso. Materiale scartato che diventa materia prima, ovvero risorsa vera e propria, per realizzare tavoli. Tavoli che progetta e realizza in prima persona dal 2004 e che sono l’oggetto di questa mostra di “design sostenibile”. L'assemblaggio avviene attraverso tecnologie tradizionali come chiodi in legno e finiture a gommalacca. La tecnologia usata e le scelte estetiche non fanno mistero della provenienza del materiale lasciando a vista le imperfezioni e il vissuto precedente, esaltandole e valorizzandole.
Esposizione nel 2009 a Osiglia a “Riciclarte” mostra sul riciclo creativo.
Questo atteggiamento di Pagnanelli, sui rifiuti, che mira a lasciare ai nostri nipoti una terra più vivibile trasformando in risorsa ciò che da altri è stato rifiutato, riducendo così parte dell’enorme quantità di rifiuti prodotta, cosa condivisa in pieno dal sottoscritto e da molto tempo.
Attraverso questa risorsa ricavata dal rifiutato produce mobili di grande fascino ed armonia.
Il tema dei rifiuti, nella letteratura, è stato magistralmente elaborato da due grandi maestri come Italo Calvino in “Leonia” da “Le città invisibili” e Gianni Rodari con “Il mondo in scatola” da “Novelle fatte a macchina”.
E’ con piacere che abbiamo ricevuto la conferma della partecipazione alla vernice da parte della Signora Maria Teresa Ferretti Rodari. Siamo di ciò molto onorati!
Ho veduto i tavoli e Vi posso assicurare che si tratta di meravigliose sculture che all’utilità aggiungono anche una felice armonia. Una mostra da vedere, da toccare, da sognare e perché no anche da comprare.
Emilio Anselmi di Grafica Campioli
E’ da questa innata “attrazione”, dalla passione per la progettazione e dal piacere di autoproduzione che Riccardo Pagnanelli fa nascere il suo Design sostenibile.
Non è per vezzo, quindi, ma per tenace stile di vita, ostile al rifiuto, che sposa la sostenibilità con il design.
Questa scelta vuole anche essere una sirena di allarme in una società che è più giusto definire del “non consumo” e non, come superficialmente sembra, una società consumistica.
Una geniale soluzione la troviamo quindi nella nascita di tavoli realizzati con materiale trovato sulla via della discarica e del fuoco purificatore dell’inceneritore.
E allora la forma pensata resta in attesa di idonea materia per concretizzarsi, o al contrario la forma si pensa in funzione di ciò che il rifiuto mette a disposizione.
Un messaggio all’industria, con il quale si afferma che un’altra estetica è possibile: un'estetica sostenibile.
Riccardo Pagnanelli, classe 1960, architetto, progettista, libero professionista.
Sempre attento alle tematiche ambientaliste, rivolge nel tempo la sua attenzione al problema dei rifiuti, e con il materiale disponibile nei cantieri, sottratto senza sforzo alla discarica, spesso abusiva, comincia a realizzare oggetti e arredi. Nasce il matrimonio tra design e riuso di materiale dismesso. Materiale scartato che diventa materia prima, ovvero risorsa vera e propria, per realizzare tavoli. Tavoli che progetta e realizza in prima persona dal 2004 e che sono l’oggetto di questa mostra di “design sostenibile”. L'assemblaggio avviene attraverso tecnologie tradizionali come chiodi in legno e finiture a gommalacca. La tecnologia usata e le scelte estetiche non fanno mistero della provenienza del materiale lasciando a vista le imperfezioni e il vissuto precedente, esaltandole e valorizzandole.
Esposizione nel 2009 a Osiglia a “Riciclarte” mostra sul riciclo creativo.
Questo atteggiamento di Pagnanelli, sui rifiuti, che mira a lasciare ai nostri nipoti una terra più vivibile trasformando in risorsa ciò che da altri è stato rifiutato, riducendo così parte dell’enorme quantità di rifiuti prodotta, cosa condivisa in pieno dal sottoscritto e da molto tempo.
Attraverso questa risorsa ricavata dal rifiutato produce mobili di grande fascino ed armonia.
Il tema dei rifiuti, nella letteratura, è stato magistralmente elaborato da due grandi maestri come Italo Calvino in “Leonia” da “Le città invisibili” e Gianni Rodari con “Il mondo in scatola” da “Novelle fatte a macchina”.
E’ con piacere che abbiamo ricevuto la conferma della partecipazione alla vernice da parte della Signora Maria Teresa Ferretti Rodari. Siamo di ciò molto onorati!
Ho veduto i tavoli e Vi posso assicurare che si tratta di meravigliose sculture che all’utilità aggiungono anche una felice armonia. Una mostra da vedere, da toccare, da sognare e perché no anche da comprare.
Emilio Anselmi di Grafica Campioli
06
febbraio 2010
Riccardo Pagnanelli – Il design sostenibile come adattamento della forma alla materia disponibile
Dal 06 al 23 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
GRAFICA CAMPIOLI
Monterotondo, Via Vincenzo Bellini, 46, (Roma)
Monterotondo, Via Vincenzo Bellini, 46, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 16,30 alle ore 20,00 (lunedi chiuso)
Vernissage
6 Febbraio 2010, ore 16
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