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Riccardo Perale – Vapore d’acqua. I vaporetti del Canal Grande
Sono i protagonisti del trasporto pubblico a Venezia. Il luogo dal quale migliaia di turisti hanno potuto ammirare per la prima volta il Canal Grande, percepirne il fascino e la bellezza. Oggi per la prima volta i vaporetti di Venezia sono al centro di una mostra fotografica.
Comunicato stampa
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Sono i protagonisti del trasporto pubblico a Venezia. Il luogo dal quale migliaia di turisti hanno potuto ammirare per la prima volta il Canal Grande, percepirne il fascino e la bellezza. Oggi per la prima volta i vaporetti di Venezia sono al centro di una mostra fotografica che verrà inaugurata sabato 27 settembre 2008 alle 18.00 nel Chiostro di San Salvador in Campo San Salvador - San Marco 4826 Venezia.
Si tratta di 36 immagini fotografiche a colori che vengono elaborate con l’ausilio di un programma di computer-grafica che consente di intervenire tanto sulla luminosità e il contrasto quanto sulla composizione dei colori dell’immagine nella sua interezza. Il lavoro viene svolto aggiungendo o sottraendo in varia misura tre colori fondamentali (rosso, verde e blu) presenti nell’immagine originale, che possono venire così scomposti, ricomposti, accentuati, attenuati o eliminati del tutto, attraverso un numero variabile di interventi successivi.
L’autore Riccardo Perale ha scelto di rinunciare alle possibilità offerte dai più recenti programmi di computer-grafica. Questo se da un lato comporta limitazioni espressive e difficoltà operative, d’altra parte costituisce un forte stimolo alla creatività e soprattutto determina una precisa caratterizzazione degli aspetti luministici e cromatici, fornendo una precisa cifra stilistica riscontrabile in ogni singola opera.
A causa delle difficoltà intrinseche al procedimento creativo così come è stato scelto, la ricerca dell’immagine concepita nella mente dell’autore si svolge quindi necessariamente attraverso la produzione di un numero rilevante di immagini intermedie fino al raggiungimento dello scopo. Tale ricerca non è lineare, ma, di regola, viene più volte abbandonata e ripresa dall’inizio, ossia dall’immagine fotografica originale, quando appare chiaro che il risultato ottenuto fino a quel momento non può portare a quello voluto. L’immagine finale è dunque figlia di quella particolare “realtà” che è raffigurata dalla fotografia e nello stesso tempo rappresenta un’altra realtà parallela, nascosta ma non per questo meno vera, che ci è rivelata dall’intervento penetrante, scompositivo, dell’elaboratore.
Il ricavato della vendita dei cataloghi della mostra verrà devoluto
a favore dell’Istituto Oncologico Veneto.
Si tratta di 36 immagini fotografiche a colori che vengono elaborate con l’ausilio di un programma di computer-grafica che consente di intervenire tanto sulla luminosità e il contrasto quanto sulla composizione dei colori dell’immagine nella sua interezza. Il lavoro viene svolto aggiungendo o sottraendo in varia misura tre colori fondamentali (rosso, verde e blu) presenti nell’immagine originale, che possono venire così scomposti, ricomposti, accentuati, attenuati o eliminati del tutto, attraverso un numero variabile di interventi successivi.
L’autore Riccardo Perale ha scelto di rinunciare alle possibilità offerte dai più recenti programmi di computer-grafica. Questo se da un lato comporta limitazioni espressive e difficoltà operative, d’altra parte costituisce un forte stimolo alla creatività e soprattutto determina una precisa caratterizzazione degli aspetti luministici e cromatici, fornendo una precisa cifra stilistica riscontrabile in ogni singola opera.
A causa delle difficoltà intrinseche al procedimento creativo così come è stato scelto, la ricerca dell’immagine concepita nella mente dell’autore si svolge quindi necessariamente attraverso la produzione di un numero rilevante di immagini intermedie fino al raggiungimento dello scopo. Tale ricerca non è lineare, ma, di regola, viene più volte abbandonata e ripresa dall’inizio, ossia dall’immagine fotografica originale, quando appare chiaro che il risultato ottenuto fino a quel momento non può portare a quello voluto. L’immagine finale è dunque figlia di quella particolare “realtà” che è raffigurata dalla fotografia e nello stesso tempo rappresenta un’altra realtà parallela, nascosta ma non per questo meno vera, che ci è rivelata dall’intervento penetrante, scompositivo, dell’elaboratore.
Il ricavato della vendita dei cataloghi della mostra verrà devoluto
a favore dell’Istituto Oncologico Veneto.
27
settembre 2008
Riccardo Perale – Vapore d’acqua. I vaporetti del Canal Grande
Dal 27 settembre al 27 ottobre 2008
fotografia
Location
CHIESA DI SAN SALVADOR
Venezia, Campo San Salvador, (Venezia)
Venezia, Campo San Salvador, (Venezia)
Vernissage
27 Settembre 2008, ore 18
Editore
IL PRATO
Autore