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Riccardo Previdi – Broken Display
Cosa succede se lo schermo dello smartphone che teniamo in tasca non mostra più le immagini? Se il nostro computer rifiuta di accendersi? È ponendosi domande come queste che Riccardo Previdi ha lavorato alla sua terza personale da Francesca Minini a Milano.
Comunicato stampa
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Display, evince, exhibit, manifest mean to show or bring to the attention of another or others. To display is literally to spread something out so that it may be most completely and favorably seen: to display goods for sale. To exhibit is to display something in a show: to exhibit the best flowers. They may be both used for showing (off) one's qualities or feelings: He displayed his wit. He exhibited great surprise. To evince and to manifest also mean to show feelings or qualities: to evince or manifest surprise, interest. 4. flourish, parade, air. 8. See show.
(Dictionary.com)
La parola Inglese display racchiude in sè molti significati. Come verbo: mostrare, esporre, manifestare e ostentare; come sostantivo: mostra, display, sfoggio, esibizione, manifestazione e molto altro ancora. Le sue origini sono da ricercare nelle parole – comparse per la prima volta tra il 1250 e il 1300 – desplayen (Inglese Medioevale) e despleier (Francese Antico) , che a loro volta derivano dal Tardo Latino displicāre, cioè spiegare, dischiudere.
Il ruolo che nella nostra società questa parola ha via via assunto è esponenzialmente cresciuto. Almeno per uno dei suoi molteplici significati, in tante lingue non è prevista una traduzione dall'inglese. Per esempio lo schermo, la superficie su cui appaiono le immagini, è sempre più diffusamente definito Display. Nel linguaggio tecnico degli architetti questa parola viene utilizzata per descrivere allestimenti museali e di negozi. Chi lavora nel campo dell'arte la usa in riferimento all'architettura di una mostra.
Ma perché tanto successo? Forse perché questo meccanismo che amplifica la visione (to display is literally to spread something out so that it may be most completely and favorably seen: to display goods for sale) è alla base di qualsiasi scambio commerciale. Forse perché "vedere meglio" è punto pivotale per una società mercantile.
Ma cosa succede se questo meccanismo si inceppa? cosa succede se lo schermo dello smartphone che teniamo in tasca non mostra più le immagini? se il nostro computer rifiuta di accendersi? cosa succede se le vetrine dei negozi venissero private di espositori, manichini e quant'altro e la merce fosse semplicemente gettata al suolo? cosa succede se alla Foxconn di Taiwan –la fabbrica in cui viene assemblato l'IPhone 5- per un futile tafferuglio tra un adetto della security e e un operaio, la produzione si interrompe per qualche ora?!
È ponendosi domande come queste che Riccardo Previdi ha lavorato alla sua terza personale da Francesca Minini a Milano. Una serie di composizioni astratte realizzate con tecniche miste su feltro sintetico e su una pellicola trasparente di PVC danno il titolo alla mostra: Broken Display. L’immagine generalmente utilizzata per la calibrazione dei monitor, privata dei colori, e quindi della sua funzione principale, lega i lavori tra loro trasformandosi in un wallpaper. La stessa immagine questa volta però a colori e accartocciata, e quindi geometricamente alterata, è un trittico dipinto per mano dell'artista. Al centro della sala una scultura di alluminio dalle sembianze umane riceve lo spettatore nello spazio e lo invita a rivolgere la sua attenzione verso la video-installazione Tatami.
(Dictionary.com)
La parola Inglese display racchiude in sè molti significati. Come verbo: mostrare, esporre, manifestare e ostentare; come sostantivo: mostra, display, sfoggio, esibizione, manifestazione e molto altro ancora. Le sue origini sono da ricercare nelle parole – comparse per la prima volta tra il 1250 e il 1300 – desplayen (Inglese Medioevale) e despleier (Francese Antico) , che a loro volta derivano dal Tardo Latino displicāre, cioè spiegare, dischiudere.
Il ruolo che nella nostra società questa parola ha via via assunto è esponenzialmente cresciuto. Almeno per uno dei suoi molteplici significati, in tante lingue non è prevista una traduzione dall'inglese. Per esempio lo schermo, la superficie su cui appaiono le immagini, è sempre più diffusamente definito Display. Nel linguaggio tecnico degli architetti questa parola viene utilizzata per descrivere allestimenti museali e di negozi. Chi lavora nel campo dell'arte la usa in riferimento all'architettura di una mostra.
Ma perché tanto successo? Forse perché questo meccanismo che amplifica la visione (to display is literally to spread something out so that it may be most completely and favorably seen: to display goods for sale) è alla base di qualsiasi scambio commerciale. Forse perché "vedere meglio" è punto pivotale per una società mercantile.
Ma cosa succede se questo meccanismo si inceppa? cosa succede se lo schermo dello smartphone che teniamo in tasca non mostra più le immagini? se il nostro computer rifiuta di accendersi? cosa succede se le vetrine dei negozi venissero private di espositori, manichini e quant'altro e la merce fosse semplicemente gettata al suolo? cosa succede se alla Foxconn di Taiwan –la fabbrica in cui viene assemblato l'IPhone 5- per un futile tafferuglio tra un adetto della security e e un operaio, la produzione si interrompe per qualche ora?!
È ponendosi domande come queste che Riccardo Previdi ha lavorato alla sua terza personale da Francesca Minini a Milano. Una serie di composizioni astratte realizzate con tecniche miste su feltro sintetico e su una pellicola trasparente di PVC danno il titolo alla mostra: Broken Display. L’immagine generalmente utilizzata per la calibrazione dei monitor, privata dei colori, e quindi della sua funzione principale, lega i lavori tra loro trasformandosi in un wallpaper. La stessa immagine questa volta però a colori e accartocciata, e quindi geometricamente alterata, è un trittico dipinto per mano dell'artista. Al centro della sala una scultura di alluminio dalle sembianze umane riceve lo spettatore nello spazio e lo invita a rivolgere la sua attenzione verso la video-installazione Tatami.
15
novembre 2012
Riccardo Previdi – Broken Display
Dal 15 novembre 2012 al 30 gennaio 2013
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCESCA MININI
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 11 alle 19:30
Vernissage
15 Novembre 2012, ore 19
Autore